Walking in the Bubble
Nixon e il Watergate, Urso incontra Orsini, Renzi raccoglie le firme, Giachetti e la situazione nelle carceri
Di Gianfranco Ferroni
A Washington si celebra l’anniversario numero 50 delle dimissioni di Richard Nixon in seguito allo scandalo Watergate.
A Roma, il ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso incontra al Mimit una delegazione di Confindustria guidata dal presidente Emanuele Orsini.
A Roma, a largo di Torre Argentina, il leader di Italia Viva Matteo Renzi al gazebo raccolta firme per il referendum contro l’autonomia.
A Roma oggi pomeriggio, a piazza San Lorenzo in Lucina, conferenza stampa di Roberto Giachetti e dei dirigenti di “Nessuno tocchi Caino” Rita Bernardini, Sergio D’Elia ed Elisabetta Zamparutti, per presentare l’esposto-denuncia sulla gravità della situazione nelle carceri.
Sabato, a Courmayeur, presentazione del libro “L’impero in bilico. L’America al bivio tra crisi e riscossa”, di Antonio Di Bella, nell’ambito della rassegna “Protagonisti a Courmayeur – L’Europa (ri)pensata”.
Aida a Verona. Il 10 agosto, per la prima di cinque rappresentazioni, rivivrà la magia della prima notte d’opera in Arena: era infatti il 10 agosto 1913 quando le note del capolavoro di Verdi riecheggiarono per la prima volta fra le pietre del millenario anfiteatro.
L’allestimento che torna in scena è quello che nel 1982 volle Gianfranco de Bosio, regista, docente e per due volte Sovrintendente dell’allora Ente Lirico.
Con un’operazione pioneristica di ricostruzione storica, partendo dai bozzetti dell’architetto Ettore Fagiuoli e dalle poche foto d’epoca, creò una nuova tradizione, non solo un omaggio al 1913 ma un dialogo continuo e costruttivo con gli interpreti di oggi.
Questo allestimento, il più fortunato e replicato nella storia dell’Anfiteatro, ad oggi conta 267 rappresentazioni (oltre un terzo delle 759 recite complessive di Aida in Arena) lungo 22 edizioni del Festival dal 1982: nell’ultima ripresa del 2019, curata personalmente da de Bosio, le scenografie furono restaurate e nuovi proiettori permisero disegni luci inediti, in particolare per il notturno sul Nilo dell’atto terzo.
Anche il resto della produzione vuole ricostruire la magia del teatro d’opera come fu concepita a fine ‘800: per i costumi ci si è liberamente ispirati agli originari figurini dell’egittologo Auguste Mariette, colui che fornì a Verdi l’intreccio dell’opera, mentre la regia segue le disposizioni sceniche che lo stesso compositore curò per la prima milanese dell’opera nel 1872 nella movimentazione di solisti, ballo, figuranti, con gli ovvi adattamenti che un maestro del teatro quale era de Bosio seppe fare per l’ampiezza e la peculiarità degli spazi areniani.
Accordo tra Intesa Sanpaolo ed Helkin, azienda specializzata nel settore delle vacanze studio e dei corsi di lingua all’estero, per il sostegno delle famiglie con figli in età scolare con “per Crescere”, un’iniziativa che fa parte dell’impegno della banca in ambito Esg per sostenere l’inclusione finanziaria. “Siamo orgogliosi di collaborare con Helkin per offrire ai giovani studenti e alle loro famiglie l’opportunità di investire con serenità nella formazione come le vacanze studio, corsi all’estero o anche per servizi connessi con bisogni educativi speciali”, afferma Andrea Lecce, responsabile Direzione Impact Intesa Sanpaolo, “gli strumenti ‘per Crescere’ e ‘per Merito’, il prestito d’onore per gli studi universitari, post diploma e master, sono strumenti pensati per rispondere alle esigenze dei giovani, al loro diritto all’istruzione e alla formazione e per contrastare l’abbandono scolastico che spesso si accompagna a ragioni di natura anche economica”.
Temperature proibitive, ma successo straordinario con 3mila spettatori che hanno raggiunto lo Stadio Palatino per “Filosofie sotto le stelle”, la manifestazione sul pensiero filosofico promossa da Roma Capitale, con ospiti quali Joyce Carol Oates, che ha ammaliato il pubblico della prima sera con il suo brillante testo e la sua carismatica presenza, fino ad arrivare all’apporto coinvolgente di tutti gli altri prestigiosi intervenuti: da Yuk Hui a David Chalmers, da Maximo Ibarra a Nathalie Tocci, da Maurizio Ferraris e Sofia Bonicalzi a Fabrizia Giuliani, che proprio con la Oates ha condiviso il palco. Non meno fascino hanno suscitato, infine, gli intermezzi musicali di Archivio Futuro, Teho Teardo e del duo composto da Rodrigo D’Erasmo e Roberto Angelini. Protagonisti di sessioni dall’assoluto valore con perle musicali che hanno catturato l’attenzione del pubblico.
L’evento è stato promosso dall’Assessorato alla Cultura di Roma Capitale, con il coordinamento del Dipartimento Attività Culturali, realizzato in collaborazione con l’Istituzione Biblioteche di Roma Capitale e con il Parco Archeologico del Colosseo. Con il contributo di Fondazione Roma. Partners Acea e Engineering. Organizzazione di Zètema Progetto Cultura. Coordinamento artistico di Fabrizio Arcuri.