Walking in the Bubble
Tajani a Italia-Spagna, The Good Burger, Pesaro e la ceramica, Fondazione Cini, Pichetto e la sostenibilità
Di Gianfranco Ferroni
A Roma, nella sala della Protomoteca in Campidoglio, Foro di dialogo Italia-Spagna, “L’impegno comune di Italia e Spagna per un’Europa più unita”. Interventi di Teresa Ribera Rodríguez vicepresidente del governo e ministro per la Transizione ecologica, Antonio Tajani vicepresidente del Consiglio dei Ministri e ministro degli Affari esteri e della cooperazione internazionale, Gilberto Pichetto Fratin ministro dell’Ambiente e della sicurezza energetica, Claudio Descalzi a.d. Eni, José Donoso direttore generale della Unión Española Fotovoltaica, Francesco Starace a.d. Enel.
The Good Burger, catena di hamburger spagnola con il maggior numero di store in Spagna che festeggia il suo decimo anniversario come leader nel Paese, apre il suo primo flagship store nei pressi della Stazione di Roma Termini. Con l’apertura del nuovo locale, distribuito su due piani, il marchio del gruppo Restalia, società di ristorazione organizzata che possiede brand come 100 Montaditos, ha annunciato l’assunzione di 13 nuovi collaboratori diretti che saranno inseriti proprio all’interno dello store. La nascita del marchio Tgb, avvenuta 10 anni fa, è stata una rivoluzione nel settore degli hamburger, fino ad allora dominato dalle catene americane. Tgb decise infatti di elevare il concetto di hamburger portando in Italia lo smashed burger, schiacciato al momento del servizio. The Good Burger continua a crescere a un ritmo inarrestabile grazie al modello commerciale del franchising. Nel 2023 il marchio, oltre a fare il salto in America Latina, ha lanciato il nuovo formato “Go”: punti vendita incentrati esclusivamente sull’asporto e sulla consegna, che comportano un investimento minore per i franchisee. Questo formato sarà lanciato quest’anno anche in Italia dai franchisee. Restalia ha recentemente presentato l’ambizioso progetto “Capitali del mondo”, con il quale intende dare impulso alla crescita dei suoi marchi The Good Burger e 100 Montaditos nel mercato europeo. L’azienda, che è già presente in più di 20 grandi città come Miami, Lisbona, Milano, Bordeaux e Città del Messico, amplierà il suo portafoglio aumentando la sua presenza in altre 20 grandi città nei prossimi anni, superando così quota 40.
Oggi a Torino intitolazione a Alda Croce della porzione sud del giardino di piazza Adriano.
Pesaro, impegnata nel suo percorso versla Capitale italiana della Cultura del 2024, promuove un convegno di primo piano su una delle eccellenze di ieri e di oggi della tradizione artistica della città e del territorio. Una giornata di riflessioni di respiro internazionale con il titolo “Ceramica: un’eredità contemporanea” è in programma nella giornata di oggi al Centro Arti Visive Pescheria di Pesaro, per dare spazio ai più recenti studi sulla grande tradizione antica ma anche per confrontarsi sulle molteplici valenze contemporanee del settore. Ben 23 i relatori che nel corso della giornata si alterneranno sul palco del convegno, promosso dal Comune di Pesaro in collaborazione con Pesaro Musei e la Fondazione Pescheria, patrocinato dall’Associazione Italiana Città della Ceramica e organizzato da Villaggio Globale International. Negli interventi del mattino, storici dell’arte, rappresentanti di musei italiani ed esteri insieme ad esperti, presenteranno studi e novità scientifiche sulla ceramica antica, con un affondo in particolare sui capolavori della produzione urbinate. Nel pomeriggio i relatori, esponenti delle associazioni di categoria e del comparto, artisti, responsabili di archivi, esperti del settore dell’alto artigianato e del mondo della formazione, affronteranno gli aspetti più attuali del settore ceramico nella sua valenza artistica, artigianale e di design, espressione di eccellenza del made in Italy e importante motore economico, proponendo anche un confronto con la situazione del comparto in un altro, importante paese del Sud Europa come la Spagna. Si parte dunque la mattina, dopo i saluti e l’intervento introduttivo del Vice Sindaco di Pesaro e Assessore alla Bellezza Daniele Vimini, con i contributi su alcune vette dell’arte ceramica urbinate, a cominciare dalle raccolte pesaresi e dalle opere rinascimentali della Collezione Mazza, acquistata dal comune nel 1857 e conservata fin dal 1936 nell’attuale Museo Civico a Palazzo Toschi Mosca. Della collezione parleranno Francesca Banini conservatrice del Musei Civici di Pesaro, Mirko Bravi che affronterà le questioni inerenti i restauri e i progetti conservativi e Federico Malaventura, studioso e perito d’arte, che mostrerà come la presenza della raccolta Mazza sia stata di ispirazione per molte botteghe ceramiche locali, favorendo la diffusione dello storicismo ceramico dopo l’Unità d’Italia. Delle straordinarie opere urbinati nelle collezioni torinesi, in particolare nella nuova Collezione Cerruti a Rivoli, parlerà Cristina Maritano conservatore per le Arti decorative presso il museo di Palazzo Madama a Torino. Mentre le maioliche dell’antico ducato d’Urbino a Firenze, dai Medici ad oggi, saranno al centro dell’intervento di Marino Marini curatore delle raccolte ceramiche del Museo Nazionale del Bargello e del Museo di Palazzo Davanzati a Firenze. Alcuni personaggi di grande interesse emergono anche dai racconti dei relatori: Alessandro Bettini, esperto in maiolica e oggetti d’arte presso la Cciaa di Pesaro e Urbino, parlerà di Almerico di Ventura, ceramista-pittore pesarese, attivo tra 1469 e il 1506, artista poliedrico e probabile autore sotto gli Sforza dello spettacolare pavimento maiolicato del monastero San Paolo di Parma. Ettore Sannipoli, studioso di storia dell’arte eugubina medievale e moderna, svelerà le vicende di Mariotto di Amico, da identificarsi con “Mariotto da Gubbio” secondo lo studioso, cui si deve tra il 1541 e il 1547 lo specialissimo corredo per una spezieria folignate. E le vicende della prestigiosa bottega dei Fontana di Urbino si arricchiscono, grazie all’atteso intervento di Elisa Sani ricercatrice della Courtauld Gallery di Londra, in merito a una coppa istoriata con “Annibale eletto generale” conservata presso il museo, che verrebbe ad aggiungersi all’incredibile “Servizio di Annibale” prodotto dai Fontana. Gli ultimi interventi della mattina fanno da ponte tra il passato e l’attualità ceramica, che sarà al centro nel pomeriggio della seconda parte del convegno. Massimo Moretti cocente di Storia dell’Arte moderna e di Iconografia e Iconologia all’Università La Sapienza di Roma affronterà il tema dei percorsi di un genere narrativo e delle possibili prospettive nel contemporaneo, parlando dell’evoluzione dell’Istoriato a Casteldurante dal XVI secolo ai nostri giorni. E sarà la direttrice del Museo Internazionale delle Ceramiche di Faenza Claudia Casali, “opinion leader internazionale” per la ceramica contemporanea, a rispondere ad alcuni interrogativi attualissimi, ovvero cosa significhi oggi “fare ceramica” nel solco di una tradizione consolidata e quali opportunità possa fornire alla crescita di un territorio. Dello scenario attuale e delle prospettive future dell’arte ceramica, delle sue valenze economiche tra ceramica in Arte, design e artigianato artistico, si parlerà con Viola Emaldi storico dell’arte, curatore di progetti espositivi e formativi, Viviana Bucci curatrice dell’Archivio Franco Bucci, Marco Morosini designer ed affermato artista internazionale, che ci rivelerà il valore e potenzialità della ceramica quale strumento nobile nella creazione artistica. Di sfide europee per il comparto ceramico italiano parlerà l’europarlamentare Camilla Laureti, tra transizione ecologica e sostenibilità economica. La sessione della mattina sarà moderata da Barbara De Nardi consigliere di amministrazione di Villaggio Globale International, quella del pomeriggio da Maurizio Cecconi consulente strategico di Villaggio Globale International.
La musica classica persiana apre la programmazione 2023 dell’Istituto Interculturale di Studi Comparati della Fondazione Giorgio Cini, diretto da Giovanni Giuriati, con un grande ritorno. Oggi venerdì 31 marzo l’Isola di San Giorgio accoglie il musicista Dariush Talai, maestro della musica tradizionale e virtuoso di tar e setar che il pubblico della Fondazione ha potuto ascoltare la prima volta nel 2000 e che quest’anno festeggia a San Giorgio i suoi settant’anni. Talai sarà accompagnato per l’occasione dai musicisti Pejman Tadayon al ‘ud, lo strumento più popolare e diffuso nella cultura araba e mediorientale, con Hamid Mohsenipoor alle percussioni. Un’esibizione unica in cui prenderà forma il radīf, il repertorio classico che costituisce l’essenza della cultura musicale persiana: un sistema di melodie e di fraseggi che hanno radici nella storia millenaria di diversi popoli, vissuti tutti nel territorio dell’antica Persia. Un insieme di musica e poesia che unisce popoli diversi, riconosciuto come Patrimonio orale e immateriale dell’umanità dall’Unesco. Talai è il principale esponente contemporaneo della tradizione classica persiana degli strumenti tar e setar e ha partecipato a numerosi concerti, festival, trasmissioni e registrazioni discografiche. Oltre all’aspetto performativo, il maestro ha insegnato all’Università e il Centro per la Conservazione della musica tradizionale di Teheran e al Centre d’Études de Musique Orientale di Paris-Sorbonne. La ricerca è parte integrante della sua attività, è infatti autore di uno studio sui sistemi modali delle tradizioni irano-arabe-turche all’Université de Paris X-Nanterre.
Il prossimo 5 aprile nella romana piazza Venezia, presso l’Associazione Civita si terrà il primo di una serie di appuntamenti dal titolo “Quando la sostenibilità incontra…” per creare un’occasione di scambio e approfondimento sulle diverse pratiche di sostenibilità intraprese dalle aziende. Il primo incontro sarà dedicato alla misurazione delle performance Esg e sugli impatti sociali e culturali che ne derivano. Al momento non esiste ancora una procedura di raccolta definita e universalmente riconosciuta di questi parametri, il dibattito verterà sulla necessità di semplificare e standardizzare le metriche di misurazione per poter sviluppare un’economia sostenibile. Si tratta di un processo avviato da tempo ma ancora in fase di evoluzione. L’incontro sarà aperto dal presidente di Associazione Civita Gianni Letta e dal Segretario Generale Simonetta Giordani, le conclusioni saranno affidate al ministro dell’Ambiente e della sicurezza energetica Gilberto Pichetto Fratin. A moderare gli interventi, Roberto Arditti.