Walking in the Bubble

Per Mattarella standing ovation da Confcommercio, Zuppi alla Link, Banca d’Italia cede le Papesse a Siena

12
Giugno 2024
Di Gianfranco Ferroni

Standing ovation per il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, questa mattina, all’assemblea di Confcommercio-Imprese per l’Italia allestita a Roma nell’Auditorium Conciliazione. Per il capo dello Stato “il commercio, radice tra le più antiche della civiltà europea, costituisce un pilastro del modello sociale del continente, oltre che un motore decisivo, imprescindibile, dell’economia”. Il commercio è stato “elemento generativo della società moderna. E’ libertà. Veicolo di libertà. Di fare, di scambio, di impresa. Volontà e capacità di rispondere ai bisogni. Palestra di integrazione, spinta a coesione e sviluppo”.

“Chiesa e democrazia” è il titolo del volume del vescovo di Faenza-Modigliana, monsignor Mario Toso, che viene presentato oggi a Roma all’Università degli Studi Link. Interverrà il cardinale Matteo Maria Zuppi, arcivescovo di Bologna e presidente della Conferenza episcopale italiana: con una lectio magistralis offrirà una propria riflessione sul tema e dialogando con l’autore.

Oggi a Milano, Pinacoteca di Brera, nella sala Aldo Bassetti verrà presentato al pubblico un disegno straordinario di Andrea Appiani, progettuale per uno dei putti della lunetta affrescata con l’allegoria della Giustizia per la Sala del Trono di Palazzo Reale a Milano. L’opera, attualmente in deposito presso Villa Carlotta di Como, di recente è stata acquisita dal MiC ed è entrata a far parte delle collezioni del Gabinetto disegni e stampe della Pinacoteca di Brera. Il disegno di notevole qualità era passato all’Ufficio Esportazione della Soprintendenza di Genova e ne era stata intuita l’importanza storico-artistica; con l’allora direttrice ad interim Francesca Cappelletti e Letizia Lodi, curatore responsabile anche del Gabinetto disegni e stampe, è stato subito dichiarato l’interesse dell’Istituzione braidense di poter ricevere il disegno, cosi intrinsecamente legato alla storia milanese e parte della produzione di Andrea Appiani per Palazzo Reale, che proprio tra un anno dovrà ospitare l’attesa esposizione dedicata all’artista.

Novità a Siena, con il Palazzo delle Papesse che rinasce grazie ad Opera Laboratori: Beppe Costa, presidente e amministratore delegato della società, ha siglato con Banca d’Italia il contratto di acquisto della storica residenza di Caterina e Laudomia, sorelle di Papa Pio II. L’azienda leader in Italia nella gestione museale ha acquistato il prestigioso immobile tramite una società del gruppo e si adopererà per riposizionare l’edificio, tra i più iconici della città di Siena, al centro delle istituzioni culturali italiane. È già pronto, infatti, il progetto di riapertura del Palazzo, che vedrà subito dopo l’estate l’inaugurazione della mostra, in collaborazione con Galleria Continua, di Julio Le Parc, scultore e pittore argentino, figura di spicco dell’arte cinetica e dell’Op Art, oltre a essere un fermo difensore dei diritti umani. Nel 2025, in occasione del ventennale della prima mostra senese e a trenta anni dalla morte di Hugo Pratt, verrà organizzata una grande esposizione dedicata al fumettista e scrittore “padre” di Corto Maltese. La mostra, curata da Patrizia Zanotti e Patrick Amsellem, con il progetto dell’architetto Giovanni Mezzedimi, verrà prodotta da Opera Laboratori e sarà la prima tappa di un percorso in importanti sedi museali italiane. E parte già la nuova identità visiva, progettata da Lorenzo De Rita, direttore creativo di lungo corso (ha curato campagne di comunicazione per clienti internazionali come Nike, Adidas e Volvo) e dal suo team di design di The Phosphorescent Room, un Centro Studi sull’immaginazione. Tre sono le parole scelte che rappresentano l’identità del Palazzo: visione, apertura e pluralità. E naturalmente il portavoce di questa parola è l’ospite più illustre che abbia mai varcato la soglia del portone del Palazzo: Galileo Galilei.

L’artista Jiří Georg Dokoupil inaugura una nuova fase della sua pratica artistica versatile e sperimentale nella mostra Venetian Bubbles. Curata da Reiner Opoku e sostenuta dall’Association for Art in Public, la mostra sarà visitabile dal 22 giugno al 18 agosto, presso le sale monumentali della Biblioteca Nazionale Marciana di Venezia. Per l’occasione l’artista svelerà otto delle sue prime grandi opere scultoree in vetro, sette dipinti su larga scala e una serie di opere su carta. In Venetian Bubbles, protagonisti sette grandi dipinti raffiguranti bolle di sapone colorate. Dalla fine degli anni settanta, l’artista ha esplorato le sottigliezze della sua tecnica, mescolando sapone-lisciva con pigmenti e soffiando bolle su una tela rivestita di vernice, guidando la loro esplosione per lasciare impronte organiche intricate. Questi modelli di azione artistica, così imprevedibili, evocano un senso di spontaneità che sfida il controllo dell’artista e il concetto di permanenza che è alla base della pratica pittorica.