Walking in the Bubble

Colosseo spento per la scomparsa di Papa Francesco, “Emily in Paris” riparte da Roma, Capucci a Villa Pisani

22
Aprile 2025
Di Gianfranco Ferroni

Per la morte di Papa Francesco, il Ministero della Cultura in segno di cordoglio “spegne” simbolicamente il Colosseo nella serata di oggi, 22 aprile. Un omaggio alla figura del Pontefice e al suo instancabile impegno per la pace, il dialogo e la dignità umana. Per il ministro Alessandro Giuli, “con Papa Francesco scompare una figura eminente di autorità morale e di impegno civile che ha saputo incarnare con umiltà i valori della fede. Il suo pontificato pastorale è stato un faro per milioni di persone nel mondo, con il suo instancabile impegno per la pace, per il dialogo tra le culture e per la protezione dei più deboli. Con parole e gesti, ha posto il messaggio evangelico al servizio della rigenerazione della Chiesa, invitando i cristiani a riscoprire il valore dell’incontro e della fraternità. Il mondo della cultura italiana gli è grato, tra l’altro, per l’appello alla bellezza come mezzo di elevazione spirituale, per il sostegno alla tutela dell’arte e della memoria storica; la sua voce è stata un veicolo di ispirazione per molti”.

Nel 2024 i Carabinieri del Comando Tutela Patrimonio Culturale, posti a diretta collaborazione del Ministero della Cultura e distribuiti su sedici Nuclei e una Sezione nelle Regioni italiane, dipendenti dai Gruppi di Roma e Monza, un Reparto Operativo nazionale con Sezioni specializzate per materia e un Ufficio Comando che gestisce la Banca dati di opere da ricercare più antica ed estesa al mondo (oltre 1,3 milioni di files), hanno recuperato 80.437 beni d’arte con una stima complessiva di 129.618.999 euro.  L’attività di contrasto ai reati di settore ha altresì portato al sequestro di 2.804 beni contraffatti (di cui 2.763 di arte contemporanea, 23 di natura archeologico/paleontologico e 18 in ambito antiquariale, archivistico, librario), per un valore stimato di 311.473.100 euro, qualora immessi in vendita quali autentici.

A Roma, a maggio, inizieranno le riprese dell’attesissima quinta stagione di “Emily in Paris”. La nuova saga della serie di successo creata da Darren Star uscirà su Netflix nel 2025.

A Stra, nella Villa Pisani, dal prossimo 17 maggio e fino al 2 novembre sarà visibile la mostra “La forza del colore. Roberto Capucci a Villa Pisani”, un evento pensato per omaggiare la carriera di uno dei più celebri e innovativi stilisti italiani che ha profondamente influenzato l’evoluzione della moda. In esposizione venti abiti, una settantina fra disegni, schizzi e fotografie d’epoca per esplorare il connubio tra la sua visione artistica e gli spazi storici di Villa Pisani, trasformando l’intero percorso espositivo in un’esperienza sensoriale unica. Le opere di Capucci, che vanno oltre la concezione tradizionale di abito, sono vere e proprie sculture indossabili. Ogni sua creazione è concepita come un’opera d’arte tridimensionale, con linee, volumi e strutture complessi che si impongono quali vere e proprie “sculture viventi” o “sculture in movimento”. Questi capolavori non solo raccontano la maestria e l’ingegno di Capucci, ma diventano anche veicolo di emozioni. Gli ambienti di Villa Pisani con la loro carica estetica diventeranno il contesto ideale per accogliere le creazioni di Capucci: ogni abito diventa una struttura che si innalza, si espande, si modella, proprio come un edificio che cresce nello spazio, interagendo con le sue linee, la sua luce e i suoi volumi. La presenza degli abiti nelle sale storiche suggerisce una visione di fusione tra il movimento e la staticità, tra il dinamismo della moda e la solidità dell’architettura. In questo scenario, l’interazione tra capolavori sartoriali e spazi storici apre una riflessione sulla natura della bellezza e sulla sua evoluzione. L’arte di Capucci, che gioca con forme scultoree e geometrie audaci, si fa ponte tra passato e presente, dimostrando che la moda non è solo tendenza, ma una fondamentale forma di espressione artistica e culturale. Punto di partenza di questo dialogo è l’abito da nozze di Capucci ispirato ai colori del Tiepolo; con un corteo di altri quattro pezzi, esso sarà collocato nel cuore del grande salone da ballo, sotto lo straordinario cielo affrescato di uno dei maggiori capolavori dell’ariosa e luminosa pittura del XVIII secolo: “Apoteosi della famiglia Pisani”, apice della pittura di soffitto di Giambattista Tiepolo. Su questo abito convergerà un percorso espositivo articolato tra piano terra e piano nobile del complesso museale di Stra. Le tre sale espositive del piano terreno offriranno tre importanti focus dedicati al colore nel lavoro di Capucci mentre negli antisaloni sud e nord del piano nobile – quasi un contrappunto al corteo di abiti del Salone del Tiepolo – una selezione di disegni del maestro e materiale fotografico d’archivio permetterà di gettare uno sguardo sul processo creativo del grande stilista. La mostra, curata da Enrico e Paolo Alvise Minio della Fondazione Capucci e da Francesco Trentini, è promossa dalla Direzione regionale Musei Nazionali Veneto – Museo Nazionale di Villa Pisani in collaborazione con Suazes e la Fondazione Roberto Capucci.

“The Wines of The Champions – Il Vino dei Campioni”: così si chiama il progetto di Fabio Cordella che ha trovato in Podere La Regola, storica azienda della Costa Toscana, nel comune di Riparbella in Val di Cecina pochi chilometri a nord di Bolgheri, il compagno di squadra perfetto per firmare importanti vini con i nomi di calciatori di fama mondiale. L’ultimo nato da questa collaborazione è il Supertuscan Ronaldinho, composto da Cabernet Sauvignon, Sangiovese e Cabernet Franc, con un invecchiamento di 12 mesi in barrique francesi, esce con l’annata 2021. A Vinitaly, uno degli eventi più importanti del settore vinicolo il campione brasiliano, noto per le sue gesta sul campo con Milan, Paris Saint-Germain e Barcellona, ha potuto assaggiare il suo vino, definendolo “profondo ed esplosivo”, ritrovandosi quindi nella sua personalità. È un imprenditore ma non ha perso la sua allegria contagiosa, ed allo stand di “The Wine of Champions “ E5 Hall 3 , ha incontrato Flavio Nuti, amministratore dell’azienda familiare insieme al figlio Valentino, enologo dell’azienda. “Per noi è un onore dedicare un vino, un Supertuscan come la nostra Regola a un fuoriclasse come lui”, raccontano Flavio e Valentino Nuti, “ogni vino parla del proprio campione in quanto ognuno di loro ha lavorato accanto agli enologi per simboleggiare nel vino le caratteristiche più corrispondenti al proprio carattere”. La collaborazione tra Cordella e La Regola nasce già nel 2023 con un’altra grande firma del mondo del calcio, Amauri, storico attaccante brasiliano, che ha militato in varie squadre in serie A fino ad arrivare alla Juventus. Anche Amauri ha presentato il suo vino allo stand di “The wine of the champions” lo scorso Vinitaly 2023, firmando il rosso Igt Toscana, annata 2019, vitigni Cabernet Sauvignon e Sangiovese.

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