Walking in the Bubble
Meloni per Roma Expo2030, Sangiuliano a Cinecittà, strategia Santanché, Fontana da Tornabuoni Arte
Di Gianfranco Ferroni
Giovedì 20 aprile, giornata campale a Palazzo Chigi. Si comincia con il Pnrr, per la cabina di regia sul RepowerEu con il ministro degli Affari europei Raffaele Fitto, i rappresentanti delle imprese e i sindacati. Quindi, il presidente del Consiglio Giorgia Meloni incontra il presidente del Cio, il Comitato olimpico internazionale, Thomas Bach. A seguire, l’appuntamento cruciale tra il premier, il comitato promotore di Roma Expo2030 e la delegazione del Bie, Bureau international des expositions, in occasione della visita ispettiva per la candidatura ad Expo 2030. Alla fine, in serata, il consiglio dei ministri.
“Lavoriamo perché Roma, candidatura prestigiosa e di tutta la nazione, possa ospitare l’Expo nel 2030”, ha detto ieri il ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano, che a Cinecittà ha ricevuto la delegazione del Bie, accompagnata dal presidente del comitato promotore di Roma Expo 2030 Giampiero Massolo e dal direttore generale Giuseppe Scognamiglio. “La presenza dei delegati a Cinecittà è il segno della grande attenzione delle istituzioni internazionali verso un’eccellenza italiana come l’industria cinematografica”, ha aggiunto Sangiuliano.
A Montecitorio il presidente della Camera dei deputati Lorenzo Fontana incontra il ministro degli Affari esteri della Georgia Ilia Darchiashvili. È da sottolineare che il 24 aprile, nel Consiglio dell’Unione europea, il Consiglio “Affari esteri” sarà preceduto da una prima colazione di lavoro informale con la segretaria generale del Consiglio d’Europa, Marija Pejčinović Burić, e con la ministra degli Affari esteri dell’Islanda, Þórdís Kolbrún Reykfjörð, e prevederà una colazione di lavoro e con Darchiashvili.
A Roma, presso La Lanterna di via Tomacelli, presentazione della nuova strategia di comunicazione del ministero del Turismo e della campagna di promozione dell’Italia nel mondo in collaborazione con Enit con il ministro Daniela Santanchè.
A Roma, a Palazzo Brancaccio, presentazione di “The Hollywood Reporter”.
A Roma, allo stadio Olimpico, è in programma la partita di calcio Roma-Feyenoord.
Marcus Schmickler, compositore di musica contemporanea ed elettronica e vincitore del Premio Roma Villa Massimo 2022/23, la violoncellista, compositrice e improvvisatrice Okkyung Lee e il compositore e performer Thomas Lehn si esibiranno insieme al Macro di Roma in un intervento sonoro per un evento dedicato alla memoria di Peter Rehberg.
“Dedico la mostra di Lucio Fontana all’inaugurazione della galleria, seguendo una mia personale consuetudine che prevede l’allestimento di una mostra a lui destinata per ogni nuovo spazio espositivo della Tornabuoni Arte”, dice Roberto Casamonti. E oggi giovedì 20 aprile la storica galleria fondata a Firenze nel 1981 apre una nuova sede a Roma in via Bocca di Leone. Dopo le sedi di Firenze, CransMontana, Milano, Forte dei Marmi, Parigi, ecco il nuovo spazio tra piazza di Spagna e via Condotti. In mostra una selezione di oltre trenta opere che copre la quasi totalità della produzione di Fontana, un viaggio attraverso i diversi momenti del suo linguaggio, dai lavori in ceramica degli anni Trenta e Quaranta, tra cui la Via Crucis del 1947, la prima delle tre realizzate, costituita da quattordici formelle di terracotta invetriata eseguite nella manifattura di Albissola, alle composizioni barocche degli anni Cinquanta che vedono l’inserimento di nuovi elementi come pietre, sabbia, e lustrini tra cui il Concetto Spaziale, L’inferno del 1956, fino ad arrivare ai tagli degli anni Sessanta. Chiude la mostra l’opera “Concetto Spaziale, La Fine di Dio” del 1963, espressione massima della poetica dell’artista e apice della sua ricerca plastica in senso spaziale, definita dallo stesso Fontana come l’infinito, la cosa inconcepibile, la fine della figurazione, il principio del nulla. Una mostra che Casamonti ha voluto dedicare alla memoria di Enrico Crispolti e che si avvale del contributo critico di Luca Massimo Barbero. Particolarmente curato il catalogo edito da Forma Edizioni con testi di Crispolti, Barbero, Gillo Dorfles e un documento manoscritto di Piero Dorazio. La direzione della sede romana della Tornabuoni Arte è affidata ad Andrea Bizzarro.