Walking in the Bubble
Meloni a Limbadi, Orient Express con Giorgetti e Crosetto, Gualtieri a Perugia, Schillaci e la salute mentale
Di Gianfranco Ferroni
Il presidente del Consiglio Giorgia Meloni si reca in Calabria, a Limbadi, in provincia di Vibo Valentia, per l’inaugurazione della stazione dei Carabinieri. All’evento prenderà parte anche il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, il presidente della commissione Antimafia Chiara Colosimo, il sottosegretario all’Interno Wanda Ferro e il comandante generale dell’Arma dei Carabinieri Salvatore Luongo. La nuova caserma si trova in una villa confiscata al clan Mancuso.
A Roma, nella stazione Ostiense, inaugurazione del treno “La Dolce Vita Orient Express”, promossa da Arsenale in collaborazione con Orient Express, Trenitalia – Gruppo Ferrovie dello Stato, Fondazione Fs e Fs Treni Turistici Italiani. Nel corso dell’evento, apertura della nuova Lounge Orient Express. Con Andrea Abodi, ministro per lo Sport e i Giovani; Guido Crosetto, ministro della Difesa; Giancarlo Giorgetti, ministro dell’Economia e delle Finanze; Adolfo Urso, ministro delle Imprese e del Made in Italy; Paolo Barletta, ceo di Arsenale; Stefano Antonio Donnarumma, a.d. e d.g. del Gruppo Fs Italiane.
Perugia, nell’Auditorium di San Francesco al Prato, ospita oggi e domani l’assemblea nazionale di Ali – Autonomie Locali Italiane. L’evento, dal titolo “Agenda Autonomie. Riforme, sostenibilità sociale e ambientale”, è un’occasione di riflessione e di confronto tra amministratori locali e rappresentanti delle istituzioni sulle principali sfide che riguardano il futuro. L’assemblea si apre con i saluti istituzionali del segretario generale di Ali, Valerio Lucciarini De Vincenzi, del sindaco di Perugia Vittoria Ferdinandi, del presidente della Regione Umbria Stefania Proietti, del vicepresidente nazionale di Ali, Massimiliano Presciutti, sindaco di Gualdo Tadino e presidente Provincia di Perugia. A seguire, il presidente nazionale di Ali e sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, presenta la relazione introduttiva dell’assemblea.
A Roma, alla Lumsa, convegno “Fare impresa in Italia”. Saluti introduttivi del rettore Francesco Bonini. A seguire, panel su “Storie di imprenditorialità e startup”.
A Roma, nella Scuola Ufficiali dell’Arma dei Carabinieri “Ugo De Carolis”, il ministro per la Pubblica amministrazione Paolo Zangrillo inaugura il ciclo di sei eventi realizzati dal Dipartimento della Funzione pubblica su “Le competenze di leadership per la valutazione della performance”. Un percorso formativo rivolto prioritariamente ai dirigenti delle pubbliche amministrazioni centrali e locali. L’evento si inserisce nel quadro degli interventi messi in campo dal ministro con l’obiettivo di favorire una crescita costante e la valorizzazione del personale pubblico. Il programma formativo sulle competenze di leadership rappresenta un tassello centrale nell’attuazione concreta del disegno di legge sul merito approvato in Consiglio dei Ministri che lega, in un sistema per obiettivi, crescita professionale e performance individuali e organizzative.
A Roma, la commissione bicamerale d’inchiesta sulla scomparsa di Mirella Gregori e Emanuela Orlandi ha in programma l’audizione di Sabrina Calitti, ex allieva della scuola di musica “Tommaso Ludovico da Victoria”.
A Caserta, nell’Università Vanvitelli, cerimonia di conferimento del dottorato di ricerca honoris causa a Brunello Cucinelli in “Design per il made in Italy: identità, innovazione e sostenibilità”, con il ministro dell’Università e della Ricerca Anna Maria Bernini.
A Roma, la Pontificia Università Lateranense ospita il “Giubileo della salute mentale”. Saluti istituzionali del ministro della Salute Orazio Schillaci e del presidente della Conferenza Episcopale Italiana, il cardinale Matteo Maria Zuppi, seguiti dagli interventi introduttivi di Massimo Angelelli, direttore dell’Ufficio Nazionale per la Pastorale della Salute della Cei, e di Alberto Siracusano, coordinatore del Tavolo Tecnico sulla Salute Mentale del Ministero della Salute. Tra i momenti di approfondimento della giornata, che si aprirà con la moderazione di Paola Severini Melograni, “anima” della trasmissione Rai “O anche no” e Gianni Cervellera, coordinatore Pastorale presso i Fatebenefratelli di Cernusco sul Naviglio, il panel “Salute Mentale e Società” con la partecipazione di Ketty Vaccaro, responsabile Area Ricerca Biomedica e Salute Censis, Andrea Malaguti, direttore del quotidiano “La Stampa”, Ledia Lazeri, Regional Advisor per la Salute Mentale dell’Ufficio Regionale Europeo dell’Oms, Marco Mattei, capo di gabinetto del Ministro della Salute. A seguire, panel su “Salute Mentale e Politiche Sanitarie”, con Alessio Butti, sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con delega all’innovazione tecnologica, Maria Rosaria Campitiello, capo dipartimento della Prevenzione, della Ricerca e delle Emergenze Sanitarie del Ministero della Salute, Francesco Zaffini, presidente commissione permanente, Senato della Repubblica.
A Castel Gandolfo, nel Palazzo Apostolico, dal 5 aprile un’esposizione metterà in dialogo due capolavori assoluti del Rinascimento italiano: il “Compianto sul Cristo morto” di Giovanni Bellini, proveniente dalla Pinacoteca Vaticana, e il “Cristo morto sorretto da angeli” di Giovanni Antonio Bazzi, detto il Sodoma, concesso in prestito dalla Venerabile Arciconfraternita di Santa Maria dell’Orto di Roma.
L’iniziativa, promossa dai Musei Vaticani e curata dal Reparto per l’Arte dei secoli XV-XVI, si inserisce nel tempo liturgico della Quaresima e della Pasqua. Le due opere, entrambe dedicate alla meditazione sul corpo esanime di Cristo, rappresentano non solo due vertici pittorici del loro tempo, ma anche due riflessioni teologiche sulla Passione di Gesù. Quella di Bellini è la cimasa superstite dell’antica pala di San Francesco a Pesaro (1475), trafugata dai francesi dopo il Trattato di Tolentino (1797) e restituita all’Italia grazie all’intermediazione di Antonio Canova. Collocata nella Pinacoteca Vaticana dal 1820, l’opera ha recentemente beneficiato di un accurato restauro condotto nei laboratori vaticani.
Ad accompagnare l’opera del Bellini ecco il dipinto del Sodoma, datato intorno al 1505, nella sua prima maturità artistica, dopo il periodo milanese e l’approdo stabile a Roma e poi a Siena. Opera di proprietà dell’arciconfraternita romana e anch’essa restaurata in passato nei laboratori dei Musei Vaticani (1933–1934), rappresenta una meditazione dolente ma luminosa sul corpo di Cristo, sorretto con devozione da quattro angeli, in una composizione di grande eleganza e intensità emotiva. Il riferimento iconografico al bronzetto di Galeazzo Mondella, detto il Moderno, scolpito a Milano, ne evidenzia il legame con la cultura figurativa padana e leonardesca. “Si tratta di un confronto iconografico e spirituale che va oltre il tempo e lo stile”, dichiara Barbara Jatta, direttore dei Musei Vaticani, “offrire ai visitatori l’occasione di ammirare due opere così dense di significati teologici e storici nella cornice di Castel Gandolfo è un’opportunità unica per valorizzare l’identità stessa delle collezioni vaticane: fedeltà alla tradizione, apertura alla ricerca”.
