Walking in the Bubble
Meloni a Palazzo Chigi incontra JD Vance, Via Crucis al Colosseo, Giuli per Virgilio e Leopardi, Libarna
Di Gianfranco Ferroni
A Palazzo Chigi, il presidente del Consiglio Giorgia Meloni incontra il vicepresidente degli Stati Uniti d’America JD Vance.
Venerdì Santo: nella Basilica di San Pietro, celebrazione della Passione del Signore. Al Colosseo, Via Crucis.
Alla presenza del ministro della Cultura Alessandro Giuli è stato inaugurato il nuovo percorso di visita del Parco delle Tombe di Virgilio e Leopardi a Napoli. “Il parco è dedicato a due giganti della nostra letteratura”, ha affermato Giuli, “ed è in una delle città più importanti d’Italia, Napoli, che sintetizza in sé, nella sua cultura millenaria quanto di più alto e nobile c’è nella letteratura, nella storia, nella tradizione e nella cultura italiana. Riaprire al pubblico questo luogo significa ridare voce a una storia antica, riscoprire e valorizzare le nostre specificità culturali e farle riverberare nel nostro presente. Significa permettere a chiunque di fare ciò che solo in Italia si può fare, ossia leggere sui muri e nei paesaggi le storie, le biografie, le filosofie e i grandi e piccoli eventi della nostra cultura. Il Ministero della Cultura si è coralmente impegnato affinché questo paesaggio, che non è soltanto di Napoli ma appartiene alla intera memoria nazionale e europea, fosse restituito al suo splendore e alla sua forza evocativa. Il prossimo passo sarà il restauro e la riapertura al pubblico della cripta, grazie al finanziamento di 3 milioni di euro del Fondo Coesione e Sviluppo”.
A Roma è stata presentata l’indagine AstraRicerche per Grappa Libarna, brand del Gruppo Montenegro, sulle tradizioni italiane a tavola per la ricorrenza pasquale: immancabile la grappa, il distillato simbolo dell’italianità. Con i Millennial che prediligono abbinare la grappa con frutta fresca e anche secca, seguita dai formaggi. Per Alessandro Soleschi, group director of marketing spirits di Gruppo Montenegro, «la grappa è un distillato simbolo dell’italianità che rafforza le sue vendite durante le festività. Del resto, parliamo di un prodotto che unisce da sempre tradizione, metodo artigianale e qualità proprio come Grappa Libarna, autentica espressione dell’arte distillatoria del Piemonte, dai cui pregiati vitigni prendono origine le grappe premium della gamma: Grappa Libarna Bianca Cristallo, Grappa Libarna di Moscato Barricata, Grappa Libarna di Barbera e Dolcetto Riserva e Grappa Libarna di Barolo Riserva. A Pasqua, la grappa si conferma una grande protagonista del fine pasto, con sempre più consumatori disposti a sperimentarla con nuovi accostamenti, andando oltre i tradizionali caffè, cioccolato e dolce». Nell’occasione sono stati proposti gli intelligenti abbinamenti ideati dal maestro cioccolatiere Alessandro Spegis e dallo storico allevatore Giovanni Guffanti Fiori.
Natalino Talanas, presidente del Consorzio Abbacchio Romano Igp, ha lanciato un grido d’allarme: “In un mercato dominato dal ribasso dei prezzi, la disinformazione mette a rischio le aziende locali che faticano a competere con le grandi importazioni straniere. E’ quindi importante sensibilizzare il consumatore. La consapevolezza risulta essere l’unica chiave per un’inversione di tendenza in grado di garantire lunga vita alla nostra tradizione che, nei secoli, ha plasmato l’identità paesaggistica e gastronomica della nostra regione”. Il consorzio rappresenta tutti gli operatori della filiera produttiva ed ha il compito di tutelare e promuovere il prodotto a marchio Igp e vigilare su tutte le fasi della sua produzione e commercializzazione, non persegue scopo di lucro, e tale impegno è ogni volta indirizzato a garantire al cliente la sicurezza e la qualità definite dallo stretto legame fra il territorio e le tradizioni.
Il Consorzio del Parmigiano Reggiano ha presentato i dati economici del 2024. A fronte di uno scenario di crisi geopolitica, di incertezza sui mercati internazionali e dei timori che prendesse piede un contesto mondiale di misure restrittive al libero commercio, nel complesso, il giro d’affari al consumo ha toccato il massimo storico di 3,2 miliardi di euro contro i 3,05 miliardi del 2023, con un aumento del 4,9%. Risultati positivi per le vendite totali a volume (+9,2%), sostenute da un andamento positivo delle vendite in Italia (+5,2%) e, soprattutto, dell’export (+13,7%). La quota Italia si attesta al 51,3% (osservatorio Sell-In Nielsen). Per quanto riguarda i canali distributivi, la gdo rimane il primo (65%), seguita dall’industria (18%), che beneficia della crescente popolarità dei prodotti caratterizzati dalla presenza di Parmigiano Reggiano tra gli ingredienti. Il canale Horeca rimane fanalino di coda, e quindi con un enorme potenziale di sviluppo, attestandosi al 7% del totale. Il restante 10% è distribuito negli altri canali di vendita. Le vendite dirette dei caseifici (che si concentrano per oltre l’85% in Italia, pari a circa 9.000 tonnellate) rappresentano il 5,5% delle vendite totali e hanno registrato un forte aumento (+13,0%). Per il consorzio, se c’è una certezza che il 2024 ha consolidato è che il futuro del Parmigiano Reggiano è sui mercati internazionali: la quota export rappresenta oggi quasi la metà del totale, il 48,7% (pari a 72.440 t.), con una crescita del +13,7%. Risultati particolarmente positivi sui cinque mercati principali: USA (+13,4%), Francia (+9,1%), Germania (+13,3%), Regno Unito (+17,8%) e Canada (+24,5%). Note positive anche per il Giappone (+6,1%), primo mercato in Asia, e Australia (+28,2%). Con 28,4 milioni di euro investiti per azioni di marketing e comunicazione, Parmigiano Reggiano ha confermato il percorso avviato da alcuni anni per diventare un vero brand iconico globale.
Dal 5 all’11 maggio il Consorzio Vino Chianti lancia la prima edizione della Chianti Lovers Week, una settimana di eventi diffusi che porterà il Chianti Docg tra le strade, i locali, i luoghi della cultura e della convivialità di Firenze e di tutta la Toscana. Accanto agli appuntamenti ufficiali curati direttamente dal Consorzio, si affianca un ricco programma di eventi indipendenti che attraversano l’intera regione: da Impruneta a Empoli, da Pisa ad Arezzo, da Siena a Montepulciano, il Chianti sarà protagonista in cene degustazione, aperitivi a tema, trekking tra i filari e visite in cantina organizzate da produttori storici e giovani realtà. Gran finale domenica 11 maggio alla Manifattura Tabacchi con il “Chianti Lovers Closing Party”: una festa aperta al pubblico tra degustazioni libere, street food d’eccellenza, swing e dj set vintage con La Màquina Parlante e i ballerini di Studio Swing 22 Firenze. “Con la Chianti Lovers Week vogliamo raccontare il nostro vino in un modo nuovo, uscendo dai contesti istituzionali per incontrare le persone nei luoghi del loro quotidiano”, sottolina Giovanni Busi, presidente del Consorzio Vino Chianti, “è una festa, certo, ma anche un atto di fiducia verso la vitalità del nostro territorio, verso una cultura del vino che sa evolvere senza perdere le radici. In questa settimana il Chianti sarà ovunque: vicino, accessibile, condivisibile. Proprio come piace a noi”.
