Walking in the Bubble
Mattarella e l’impegno civile, Meloni e Giorgetti per la GdF, Schlein a Bruxelles, Ardern e Bernini a Bologna
Di Gianfranco Ferroni
Al Quirinale il presidente della Repubblica Sergio Mattarella presenzierà la cerimonia di consegna delle onorificenze Omri conferite “motu proprio” a cittadini distintisi per atti di eroismo e impegno civile.
A Roma, nel Centro congressi La Nuvola, il presidente del Consiglio Giorgia Meloni sarà presente all’avvio delle celebrazioni per l’anniversario numero 250 della Fondazione del Corpo della Guardia di Finanza. Con il premier, il ministro dell’Economia e delle Finanze Giancarlo Giorgetti e il Comandante Generale della Guardia di Finanza generale Andrea De Gennaro.
A Bruxelles visita della segretaria del Pd Elly Schlein.
Jacinda Ardern oggi sarà l’ospite d’onore alla cerimonia di inaugurazione dell’anno accademico 2023/2024 dell’Università di Bologna, il 936° dalla sua fondazione. L’evento, che vedrà anche la presenza della ministra dell’Università e della Ricerca Anna Maria Bernini, si svolgerà presso il Teatro Auditorium Manzoni di Bologna. Nell’occasione, il rettore Giovanni Molari consegnerà all’ex prima ministra neozelandese il Sigillum Magnum di Ateneo, massima onorificenza dell’Alma Mater. Ardern terrà una lezione magistrale dal titolo “Leadership in the age of crisis”.
A Roma nella sala Capranichetta presentazione della lista Alternativa Popolare con Luca Palamara e Stefano Bandecchi.
A Roma nella basilica di Santa Maria in Trastevere assemblea nazionale di Libera, alla presenza di don Luigi Ciotti, presidente di Libera, e del cardinale Matteo Zuppi, arcivescovo di Bologna e presidente della Conferenza episcopale italiana.
Libera, in collaborazione con Trenitalia, offre agevolazioni per coloro che raggiungeranno in treno Roma il prossimo 21 marzo, dove si svolgerà la XXIX Giornata della Memoria e dell’Impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie. La collaborazione con Trenitalia che permetterà, a tutti coloro che aderiranno all’iniziativa, di fruire di uno sconto del 30% sul biglietto Base per viaggi sui treni Frecciarossa, Frecciargento, Frecciabianca, Intercity e Intercity Notte in prima e seconda classe, sui livelli di servizio Business, Premium, Standard e sui servizi Cuccette e Vagoni Letto.
A Roma, nell’Auditorium Parco della Musica, va in scena ConsulenTia 2024, la nuova edizione dell’appuntamento annuale dei consulenti finanziari, ideato da Anasf, con l’intervento del vicepresidente del Consiglio e ministro degli Affari esteri Antonio Tajani.
Domani il presidente del Consiglio Giorgia Meloni, sarà a Bruxelles per il Consiglio europeo.
A Prato fino al 9 giugno il Centro per l’arte contemporanea Luigi Pecci presenta la prima retrospettiva di Alfredo Volpi in un’istituzione italiana. La mostra ricostruisce la lunga e prolifica produzione del pittore modernista brasiliano, nato a Lucca nel 1896, presentando una vasta selezione del suo repertorio pittorico insieme a una serie di documenti che ne attestano il percorso artistico e il ruolo centrale avuto nell’arte brasiliana del Novecento. Nel 1898 Volpi (1896-1988) emigrò con la famiglia dalla Toscana a São Paulo. Nello stesso periodo, tra Otto e Novecento, quasi tre milioni di immigrati italiani arrivarono in Brasile. Negli anni Dieci Volpi iniziò a lavorare come pittore decorativo per commissioni private, occupazione che manterrà sino alla metà degli anni Trenta. Contemporaneamente, cominciò a dipingere da autodidatta le sue prime tele a olio, attività che proseguirà fino alla fine della sua carriera a metà degli anni Ottanta. I suoi primi dipinti en plein-air mostrano già un’attenta osservazione della vita quotidiana nelle periferie di São Paulo, continua fonte di ispirazione per la loro cultura popolare, i paesaggi naturali e le vedute urbane. Nonostante il grande successo ottenuto negli ultimi tre decenni della sua vita, Volpi rimase riservato e concentrato sul suo lavoro. La mostra presenta per la prima volta in Italia più di 70 opere che testimoniano i momenti salienti della carriera dell’artista, dalle prime tempere degli anni Quaranta fino alle opere più note degli anni Settanta. Nel corso della sua vita Volpi ha presentato più volte i suoi dipinti in Italia: nel 1963 l’Ambasciata del Brasile a Roma ospitò una sua mostra personale, seguita l’anno successivo dall’inclusione nella Biennale di Venezia. Curata da Cristiano Raimondi con l’assistenza di Daniel Donato Ribeiro, la mostra si svolge nel 150° anniversario dall’inizio dell’Immigrazione italiana in Brasile, nella stessa regione in cui Alfredo Volpi era nato e che era stato costretto a lasciare.