Walking in the Bubble

Mattarella a Cipro, Giansanti a Bruxelles, Sangiuliano e l’archeologia, Reggia di Caserta, Villa Medici

26
Febbraio 2024
Di Gianfranco Ferroni

Visita ufficiale a Cipro per il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, oggi e domani. Primo incontro ufficiale, nel pomeriggio, con il presidente cipriota Nikos Christodoulides. In serata Mattarella incontrerà una rappresentanza della comunità italiana residente nell’isola.

Oggi a Bruxelles in concomitanza con la sessione del Consiglio Agricoltura della Ue si svolgerà l’assemblea di Confagricoltura, la confederazione guidata da Massimiliano Giansanti. Obiettivo, definire le proposte alle istituzioni dell’Unione per dare risposte efficaci e urgenti ai problemi del settore.

Oggi e domani a Roma, il ministero della Cultura guidato da Gennaro Sangiuliano, vede nella sede del Collegio Romano la Direzione generale Musei protagonista con l’organizzazione del convegno “Allestire l’archeologia. Progetti in corso e nuove proposte per i musei e i parchi archeologici nazionali”. Oltre cento tra archeologi, architetti, ingegneri, docenti universitari, museologi e museografi, si avvicenderanno per illustrare e discutere una quarantina di progetti, studiati per realizzare ex novo o rinnovare gli allestimenti di altrettanti musei e parchi archeologici nazionali di tutta Italia. I lavori si concluderanno con una tavola rotonda, coordinata da alcune tra le personalità attualmente più competenti per animare il dibattito intorno all’intreccio tra ricerca, comunicazione e musei. Finanziati con gli investimenti del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (M1C3 Cultura 4.0), i nuovi allestimenti dovranno saper rispondere a molteplici esigenze: la chiarezza, per veicolare nitidamente informazioni selezionate, con il ricorso anche a supporti digitali; l’accessibilità, per includere ogni persona che intraprenda la visita; la sostenibilità, per inserirsi nel ciclo di conservazione e rigenerazione delle risorse del pianeta; la flessibilità e la praticità, per agevolare la rotazione delle collezioni esposte e la continuità della ricerca; l’estetica, per contribuire al benessere durante la permanenza; l’originalità, per permettere a ciascun contesto di emergere nella sua specificità e diversità.

Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella sarà presente alla cerimonia di inaugurazione dell’ala ovest del Palazzo Reale della Reggia di Caserta, il 29 febbraio. Dopo quasi un secolo, 3mila metri quadrati di superficie tornano ad essere luogo di lettura della realizzazione vanvitelliana. L’istituto del Ministero della Cultura, in attuazione del piano commissariale e a conclusione degli interventi realizzati con i fondi Pon Cultura e Sviluppo 2014-2020 grazie alla collaborazione del Servizio V del segretariato generale del MiC, ha recuperato gli ambienti della Gran Galleria restituiti dalla Scuola Specialisti dell’Aeronautica Militare e destinati all’importante funzione di spazio per esposizioni temporanee.  La Reggia di Caserta così vede potenziata e differenziata l’offerta culturale, estendendo il circuito di fruizione. L’ala ovest del Palazzo Reale, adeguatamente rifunzionalizzata, diventa area museale: al piano terra verranno ospitate attività educative, una sala conferenze e il nuovo bookshop; al secondo piano, nei numerosi ambienti della Gran Galleria, sale e vani di servizio per esposizioni temporanee. Per l’occasione il museo dedica l’inaugurazione dei neonati spazi alla prospettiva dell’opera dell’architetto con una mostra fotografica: “Visioni” di Luciano D’Inverno e Luciano Romano. Dal 1° marzo al 15 luglio ci sarà l’esposizione dei loro progetti “Attraversamenti” e “Genius et Loci – La drammaturgia dello sguardo”.

Dal 1° marzo al 19 maggio, l’Accademia di Francia a Roma – Villa Medici presenterà la mostra “Epopee Celesti. Art Brut nella collezione Decharme”, che riunisce una selezione di 180 opere della collezione di Bruno Decharme, una vera e propria panoramica sull’art brut. Il concetto di art brut è attribuito al pittore francese Jean Dubuffet (Le Havre, 1901 – Parigi, 1985) che a partire dal 1945 diede vita a una collezione di oggetti e opere realizzati da pazienti di ospedali psichiatrici, detenuti, emarginati, solitari, persone “fuori dal sistema”. Questi creatori autodidatti producono senza preoccuparsi dello sguardo degli altri e partecipano alla nascita di nuovi linguaggi, invenzioni o tecniche.

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