Walking in the Bubble
Il messaggio di fine anno di Mattarella, Te Deum con Papa Francesco, Intesa con National Gallery
Di Gianfranco Ferroni
Nella serata, messaggio televisivo di fine anno del presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Papa Francesco nella basilica di San Pietro celebra i Primi Vespri con il Te Deum di ringraziamento per l’anno trascorso.
Nel 2024 sono stati 750mila i visitatori delle Gallerie d’Italia di Intesa Sanpaolo, i quattro musei, a Milano, Napoli, Torino e Vicenza, che nascono dalla trasformazione di palazzi storici di proprietà della banca e precedentemente adibiti a sedi di lavoro: grazie a imponenti interventi di ristrutturazione architettonica, questi edifici di pregio sono diventati luoghi dedicati all’arte e alla cultura per l’esposizione di parte delle oltre 35mila opere d’arte, di cui 3.500 di particolare pregio, della collezione di Intesa Sanpaolo. Di questi, 100mila sono stati studenti di scuole di ogni ordine e grado, per i quali le attività sono gratuite. L’attività svolta nell’ambito del Progetto Cultura, piano pluriennale di iniziative nato per volontà dell’attuale Presidente Emerito Giovanni Bazoli, ha visto la realizzazione di 12 grandi mostre, 60 incontri collaterali e numerose partnership con istituzioni culturali italiane e straniere. L’impegno verso l’arte e la cultura, diventato negli anni un valore identitario e tratto distintivo del gruppo guidato da Carlo Messina, è parte di un imponente programma che destina 1,5 miliardi di euro per interventi per l’Italia entro il 2027. E si intensifica l’ampia collaborazione instaurata con la National Gallery, una delle più prestigiose istituzioni museali al mondo. Intesa Sanpaolo sarà infatti Leading Exhibition Sponsor della grande mostra “Siena: The Rise of Painting 1300-1350” la cui apertura è prevista a Londra dall’8 marzo al 22 giugno 2025. Con oltre un centinaio di dipinti, sculture, oreficerie, tessuti, la mostra approfondirà un momento straordinario agli albori del Rinascimento italiano e il ruolo cardine svolto da artisti senesi come Duccio, Pietro e Ambrogio Lorenzetti e Simone Martini nella definizione della pittura occidentale. La mostra “The Last Caravaggio” incentrata sul “Martirio di Sant’Orsola”, l’opera principale della collezione di Intesa Sanpaolo solitamente esposta nel museo delle Gallerie d’Italia di Napoli, è stata, con 300mila visitatori (3mila al giorno), la terza più visitata negli ultimi dieci anni del museo britannico.
Gran Galà di Capodanno, il 1° gennaio, all’Auditorium Conciliazione di Roma, con il tributo unico alle musiche del grande compositore italiano che si arricchisce di nuove pagine, in gran parte, meno conosciute ma di grande bellezza nello sconfinato repertorio di Ennio Morricone per dar vita al nuovo spettacolo “Alla scoperta di Morricone”, con l’Ensemble Symphony Orchestra, diretta da Giacomo Loprieno, data organizzata da Vincenzo Berti e Gianluca Bonanno per Ventidieci. Non solo un concerto, ma un percorso di parole, suggestioni e performance solistiche che guidano lo spettatore attraverso i decenni che hanno reso grande il cinema e la musica italiana e internazionale Il viaggio incredibile iniziato tra le melodie che sono rimaste nella memoria collettiva di generazioni con la potenza evocativa di Mission, La Leggenda del Pianista sull’Oceano, C’era una volta il West, Nuovo Cinema Paradiso, The Hateful Eight, C’era una volta in America, Per qualche dollaro in più, Malena e che ha caratterizzato l’attività dell’Ensemble Symphony Orchestra nelle scorse stagioni, prosegue affrontando altre opere come Gli Intoccabili, La Califfa, Canone inverso, con uno spazio importante per le grandi canzoni scritte per artiste come Dulce Pontes, Joan Baez e Mina in una nuova versione sinfonica.
A Verona cresce il pubblico di scuole e famiglie a teatro. Nel 2024, Arena Young, il progetto formativo di Fondazione Arena rivolto alle nuove generazioni, ha registrato al Filarmonico ben 7.559 presenze, bambini e studenti accompagnati che hanno partecipato alle proposte della Stagione Artistica invernale. Un +32% rispetto ai 5.718 giovani spettatori del 2023. Un risultato importante che conferma l’impegno degli ultimi anni nel presentare un’offerta sempre più ricca e diversificata. Numerose le classi veronesi che hanno aderito al progetto, provenienti sia dalla città che dalla provincia. Ma non solo. Ad assistere agli spettacoli scuole di Vicenza, Venezia e Treviso, per il Veneto, così come Milano, Brescia e Mantova, per la Lombardia, Carpi, Modena e Reggio Emilia, per l’Emilia-Romagna. E alcune classi da Palermo e Roma che, probabilmente, hanno inserito nel programma delle gite scolastiche anche uno spettacolo di Fondazione Arena. “Risultati importanti che ci spronano a fare sempre meglio”, sottolinea il sovrintendente Cecilia Gasdia, “la scuola e i giovani rappresentano il futuro, ma sono già oggi un pubblico importante che ha bisogno di iniziative dedicate e spettacoli costruiti su misura, capaci di unire intrattenimento, cultura e formazione. Fondazione Arena crede profondamente in questa missione. Per questo ci sono le diverse proposte di Arena Young che abbiamo ripensato e potenziato negli ultimi anni, aggiornando e arricchendo l’offerta artistica e formativa che porta l’opera, il balletto, la musica sinfonica e cameristica a giovanissimi spettatori, a partire dai 3 anni di età”.