Walking in the Bubble
Mattarella e Giuli a Torino, la messa di Zuppi per la pace, Bulgari per il Vittoriano, Marino alla Borghese
Di Gianfranco Ferroni
Il ministro della Cultura Alessandro Giuli ha designato Evelina Christillin a presidente della Fondazione Museo delle Antichità Egizie di Torino per il quadriennio 2024-2028. Oggi arriva a Torino il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, primo visitatore del museo rinnovato. Insieme a lui ci sono anche Giuli e il ministro delle antichità egiziane Khaled Mohamed Ismail. Accolti da Christillin, visitano in anteprima la Galleria dei Re e il Tempio di Ellesija, che riaprono dopo quasi otto mesi di cantiere e un investimento di 23 milioni di euro da parte del Mic e di sponsor privati.
A Roma, nella basilica di Santa Maria in Trastevere, messa per la pace in Ucraina celebrata dal cardinale Matteo Zuppi.
A Roma, al Vittoriano, presentazione delle sculture restaurate con il contributo di Bulgari. Nel pomeriggio, a Palazzo Venezia, nella sala del Refettorio, il ViVe e l’Istituto per la storia del Risorgimento italiano organizzano un incontro del ciclo “Dialoghi sul Risorgimento”, in occasione della pubblicazione dell’Epistolario di Giuseppe Garibaldi (voll. XV, XVI, XVII, Isri, Roma 2023) a cura di Stefania Magliani e Romano Ugolini.
Nella Capitale, l’assessore alla Cultura di Roma Capitale Massimiliano Smeriglio interviene alla presentazione della Fiera Nazionale della Piccola e Media Editoria “Più Libri Più Liberi”, nella sala del Tempio di Vibia Sabina e Adriano, a piazza di Pietra.
La Biblioteca Nazionale Centrale di Roma partecipa alla mostra “Poesia e pittura nel Seicento. Giovan Battista Marino e la sua meravigliosa passione”, realizzata dalla Galleria Borghese con il prestito di alcune sue opere, tra cui il poema “L’Adone”. Marino è stato un artista completo, che ha rappresentato le varie istanze culturali del Barocco, collezionista e amante dell’arte. La Galleria Borghese espone le rime del poeta e in un percorso ricco di opere e documenti narra anche la sua passione per la pittura. Fondatore della poesia barocca scrive il famoso poema “L’Adone” pubblicato a Parigi nel 1623, che diventa il capolavoro per eccellenza del Barocco in poesia. La pubblicazione viene sospesa dall’Inquisizione e Marino nel 1624 parte per Napoli dove viene accolto come una vera celebrità. La scrittura dell’Adone accompagna tutta la sua vita professionale, infatti inizia a comporre il poema nel corso della sua giovinezza a Napoli e continua a lavorarci. Il mito raccontato nelle Metamorfosi di Ovidio, narra l’amore di Venere per il giovane, coronato dall’unione sessuale e conclusosi in tragedia, con l’uccisione di Adone da parte di un cinghiale a causa della gelosia di Marte. La mostra segue le tracce offerte dai testi del poeta (1569-1625) per disegnare un percorso attraverso la grande arte rinascimentale e barocca: da Tiziano a Tintoretto, da Correggio ai Carracci, da Rubens a Poussin.
Dal 3 dicembre e fino al 26 gennaio 2025, a Milano, nelle sale di Palazzo Reale, sarà allestita “SalvArti. Dalle confische alle collezioni pubbliche”, un’esposizione che restituisce al pubblico una serie di opere d’arte contemporanea, tra dipinti, grafica e sculture di artisti quali Giorgio de Chirico, Mario Sironi, Lucio Fontana, Massimo Campigli, Salvador DalÍ, Andy Warhol, Mario Schifano, Robert Rauschenberg, Christo e altri, provenienti da confische fatte dalla pubblica autorità alla malavita organizzata. L’esposizione è parte del progetto “Arte per la cultura della legalità”, a cura del Ministero della Cultura, dell’Agenzia Nazionale Beni Sequestrati e Confiscati alla criminalità organizzata (Anbsc), del Comune di Milano e della Città Metropolitana di Reggio Calabria, in collaborazione con il Ministero dell’Interno. La rassegna milanese sarà la seconda tappa di un itinerario che si è aperto con una straordinaria anteprima al Museo Hendrick Christian Andersen a Roma, in corso fino a domani, e che si chiuderà al Palazzo della Cultura a Reggio Calabria.
Inizia il ciclo di cene che vede lo chef Francesco Sodano ai fornelli con alcuni dei protagonisti della scena gastronomica più interessanti del momento. Giovani, creativi e appassionati, questi gli aggettivi che accomunano i cuochi ospiti del Ristorante Famiglia Rana, l’oasi gastronomica all’interno della Valle del Feniletto, a Vallese di Oppeano, a pochi passi da Verona. Il 10 dicembre arriva da Roma Andrea Antonini, di Imàgo all’Hassler.