Walking in the Bubble
Fincantieri da Fontana, Copasir a San Macuto, Bonaccini a Sanremo, Camusso e il Qatar
Di Gianfranco Ferroni
Partenza politico-religiosa in Vaticano: nel Palazzo Apostolico la presidente del Consiglio Meloni viene ricevuta in udienza da Papa Francesco. Ma c’è anche Lorenzo Fontana da seguire, dopo la lunga intervista concessa ieri a Nicola Porro a “Quarta Repubblica” su Rete4: nello studio del presidente della Camera dei Deputati nella mattinata arriveranno il presidente di Fincantieri Claudio Graziano e l’AD Pierroberto Folgiero.
Nel pomeriggio nell’aula del Palazzo dei Gruppi presentazione del docufilm “Ora tocca a noi: storia di Pio La Torre”, con il presidente della Camera Lorenzo Fontana.
A Palazzo San Macuto va in scena il Copasir, con l’audizione dell’Autorità delegata per la sicurezza della Repubblica, il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Alfredo Mantovano.
Il candidato alla segreteria del Partito democratico, Stefano Bonaccini, anticipa il Festival della Canzone Italiana: oggi sarà a Sanremo, nell’Hotel Nazionale.
A Cinisello Balsamo, nel Milanese, cerimonia di inaugurazione della nuova piazza pubblica sopralevata con il ministro delle Infrastrutture e dei trasporti Matteo Salvini, il presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana e l’a.d. di Autostrade Roberto Tomasi.
A Bruxelles il commissario all’Economia Paolo Gentiloni riceve il ministro portoghese dell’Economia e degli Affari marittimi Costa Silva.
Videoconferenza di Giovanni Legnini per la presentazione del rapporto di fine mandato del commissario straordinario di governo per la ricostruzione post sisma 2016.
Anica, l‘Associazione nazionale industrie cinematografiche audiovisive digitali guidata da Francesco Ruteli, nella sede romana di viale Regina Margherita presenta i “dati del cinema in sala 2022”.
La Rai, a via Asiago, presenta “Mixer – Vent’anni di televisione”, con Giovanni Minoli, la direttrice di Rai Cultura ed Educational Silvia Calandrelli e il direttore Rai Radio Roberto Sergio.
Roberto Gualtieri, in occasione della presentazione del libro dedicato ai discorsi di David Sassoli, ha consegnato a Ursula von der Leyen la memoria approvata dalla giunta capitolina prima di Natale sulla “Candidatura di Roma a ospitare la sede dell’Autorità europea antiriciclaggio”. C’è anche una sede per la nuova istituzione: Gualtieri ha indicato le ex Torri delle Finanze dell’Eur.
Ex numero uno della Cgil, Susanna Camusso mercoledì presenterà nella Casetta Rossa il libro “Qatar 2022, i Mondiali dello sfruttamento”, di Riccardo Noury. Un testo imperdibile, ora che è divampato lo scandalo a Bruxelles, dove protagonista è un’inchiesta nata per raccontare “le vite sacrificate per il trionfo dello sportwashing, la strategia con cui, attraverso l’organizzazione di grandi eventi sportivi, si distoglie l’attenzione dalle violazioni dei diritti umani, e denuncia i limiti estremi cui è arrivato, nello Stato del Golfo, lo sfruttamento del lavoro migrante, nel silenzio del business del pallone” Noury, portavoce della sezione italiana di Amnesty International, evidenzia che «se una minima parte dei lavoratori migranti giunti in Qatar nello scorso decennio ha tratto vantaggi dalle opportunità economiche loro offerte, molti altri sono rimasti intrappolati nello sfruttamento del sistema comunemente noto come kafala, che in italiano potremmo tradurre con ‘fideiussione’ o ‘sponsorizzazione’. Per decenni questo meccanismo pervasivo ha legato il lavoratore al suo datore di lavoro, il kafeel, dal momento dell’ingresso in Qatar per tutta la durata del vincolo lavorativo, tra l’altro attraverso la confisca del passaporto e l’autorizzazione, vincolante, a cambiare lavoro o a lasciare il Paese, attraverso un ‘certificato di non obiezione’. Un vero e proprio sistema di lavoro forzato».
Diego Vitagliano approda finalmente nella capitale con il suo nuovo locale 10 Pizzeria Diego Vitagliano, in via Flaminia 525, in zona Corso Francia). La nuova pizzeria del pluripremiato pizzaiolo napoletano è la quarta apertura di Diego Vitagliano, che si aggiunge ai due storici locali di Napoli e Pozzuoli e a quello aperto a Doha, in Qatar, in occasione degli ultimi mondiali di calcio appena conclusi. Nel nuovo locale, spazio anche al senza glutine, alla mixology e a un po’ di romanità. Le porte si apriranno la prima settimana di febbraio. «Approdare nella capitale per me è un vero onore», racconta Vitagliano, «e volevo farlo proprio ad inizio anno per far partire alla grande questo 2023. Sono appena rientrato da Doha dove ho ricevuto tanto amore dai qatarioti e dalle persone provenienti da tutto il mondo che si trovavano là per seguire le partite dei mondiali di calcio e che ne hanno approfittato per provare la mia pizza. Ora era arrivato il momento di accontentare anche i romani: porterò tanta Napoli, perché per me far conoscere la pizza napoletana in Italia e nel mondo è una vera missione, ma non mancherà un po’ di tradizione romana». Le proposte? Dal supplì o a quella che Diego chiama ‘pizza rustichella’, che è simile ad una pizza tonda romana crunchy, ma saranno presenti anche l’impasto croccante e la celebre pizza senza glutine. “Carta delle pizze” strutturata seguendo la divisione in sette categorie: ci sono Le Marinare – come la ‘Marinara Storica’ o la ‘Faccia Gialla’ (con passata di datterino giallo, aglio, origano del Matese, trito di Mandorle e olio alla nocciola), Le Margherite – come la ‘Margherita Storica’ e la ‘Bufalina’ (con pomodoro San Marzano Dop, mozzarella di Bufala Dop, Grana Padano, basilico riccio napoletano, olio evo), Le Speciali – come la celebre ‘4 Casi Campani’ (con caciocavallo podolico, Blu di Bufala, pecorino Carmasciano, fiordilatte di Agerola, pomodorini semidried, crumble multicereali, basilico riccio napoletano e olio di sedano), la ‘Pistadella’ (con fiordilatte di Agerola, mortadella Favola, pesto di pistacchio di Sicilia, olio evo), la ‘Parmigiana’ (con parmigiana di melanzane al forno, fiordilatte, olio evo e basilico) o la ‘Sfogliata’ (con patate sfogliate al forno, porchetta prosciuttata, provola di Agerola, burro, salvia, Grana Padano), Le Old School – come la ‘Marinara alla Carmnella’ (con pomodoro San Marzano, aglio, origano del Monte san Saro, salame di suino dei Campi Flegrei, olio evo) o la ‘Provola e Pepe scottata’ (con pomodoro pelato San Marzano, pomodorini datterini scottati, provola di Agerola, pepe, Grana Padano, basilico riccio napoletano, olio evo), Le Rustichelle (simili ad una pizza scrocchiarella romana) – come la ‘Patanella’ (con prosciutto cotto arrosto di suino dei Campi Flegrei, patate al forno speziate, Grana Padano, provola di Agerola e basilico riccio napoletano), Le Pizza Croccanti (pizze tonde con impasto croccante cotto alla pala) – come la ‘Carrettiera’ (con impasto ai friarielli, salsiccia di suino dei Campi Flegrei, provola di Agerola, cremoso al parmigiano e friarielli), Le Fritte e al Forno (pizze in doppia cottura, prima fritte e poi ripassate in forno) – come la ‘Genovese’ (con sugo alla genovese, spezzatino sfilacciato, provola di Agerola, Grana Padano, pepe cuvè, basilico riccio napoletano) o la ‘Margherinara’ (con pomodoro San Marzano Dop, fiordilatte di Agerola, Grana Padano, Piennolo rosso del Vesuvio, origano del Matese, olio evo fruttato intenso). “Carta dei dessert” firmata da Giorgia Proia, pastry-chef della romana Casa Manfredi. E per la pizza napoletana, Moretti Forni.