Walking in the Bubble
Corte dei Conti con Mattarella e Fontana, Gualtieri e il piano regolatore, l’Egitto di Marinetti
Di Gianfranco Ferroni
A Roma, il presidente della Repubblica Sergio Mattarella e il presidente della Camera dei Deputati Lorenzo Fontana partecipano alla cerimonia di inaugurazione dell’anno giudiziario della Corte dei Conti.
Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha visitato in anteprima, insieme a Sua Maestà la Regina Sonja di Norvegia, la grande mostra “Munch. Il grido interiore”, a Roma, nel Palazzo Bonaparte. La mostra è prodotta e organizzata da Arthemisia, main partner del progetto è la Fondazione Terzo Pilastro – Internazionale. Il capo dello Stato e la sovrana hanno percorso le sale dello spazio espositivo, di proprietà di Generali, accompagnati dalla presidente di Arthemisia Iole Siena, dalla presidente della Fondazione Terzo Pilastro Alessandra Taccone e dal ceo di Generali Philippe Donnet. Del corteo presidenziale facevano parte, tra gli altri, oltre la vicesindaca di Roma Silvia Scozzese, il ministro della Cultura Alessandro Giuli, il viceministro delle Infrastrutture e dei trasporti Edoardo Rixi, l’assessore della Regione Lazio con deleghe a Cultura e politiche giovanili Simona Renata Baldassarre, l’ambasciatore della Norvegia in Italia Johan Vibe, l’Ambasciatore della Finlandia in Italia Matti Lassila, la vicesindaca di Oslo Julianne Ofstad, e il direttore del Museo Munch di Oslo Tone Hansen. Curata da Patricia G. Berman, con la collaborazione scientifica di Costantino D’Orazio, la retrospettiva è realizzata in collaborazione col Museo Munch di Oslo, e gode del patrocinio del Ministero della Cultura, della Regione Lazio, del Comune di Roma – Assessorato alla Cultura, della Reale Ambasciata di Norvegia a Roma e del Giubileo 2025.
A Roma, in Campidoglio, nella sala della Protomoteca, il sindaco Roberto Gualtieri interviene all’evento “Le nuove norme tecniche attuative del piano regolatore. Presentazione alla città”. L’assessore capitolino all’Urbanistica Maurizio Veloccia illustrerà i principali aspetti del documento e le modalità di presentazione delle osservazioni. A partire dall’8 marzo gli interessati potranno presentare eventuali considerazioni fino al 7 aprile. Poi, dall’8 aprile, il dipartimento di Urbanistica dovrà procedere all’analisi delle osservazioni arrivate, che dovranno essere controdedotte in aula Giulio Cesare, per la conclusione dell’iter di approvazione.
I fiori hanno un linguaggio universale capace di attraversare i secoli e le culture, raccontano emozioni, celebrano la bellezza, protestano silenziosamente e custodiscono storie millenarie. Ed è proprio a loro che il Chiostro del Bramante di Roma dedica la mostra “Flowers. Dal Rinascimento all’intelligenza artificiale”, in programma da oggi al 14 settembre, curata da Franziska Stöhr con Roger Diederen, in collaborazione con Suzanne Landau, offre un viaggio attraverso cinque secoli di arte, cultura e innovazione. Le oltre 90 opere in mostra provengono da 10 diversi Paesi del mondo: il Chiostro del Bramante ha coinvolto istituzioni come il Louvre, il Musée d’Orsay, il Petit Palais e il Musée des Arts Décoratifs di Parigi, accanto alle collezioni botaniche e scientifiche dei Royal Botanic Gardens, Kew di Londra e del Museo Civico di Zoologia di Roma. Tra i prestatori figurano anche la Galleria Borghese, la Biblioteca Casanatense, il Badisches Landesmuseum di Karlsruhe e l‘Israel Museum di Gerusalemme. Realizzata in collaborazione con la Kunsthalle München, la mostra dimostra come i fiori siano una fonte inesauribile di ispirazione per artisti di ogni epoca. L’esposizione, che propone un percorso in cui emerge l’inesauribile potere evocativo dei fiori, capaci di unire arte, scienza e tecnologia in un racconto universale che attraversa i secoli, vede il coinvolgimento di Coldiretti, con un percorso immersivo nel cuore del Chiostro, dove alberi, arbusti e fiori italiani raccontano il valore della biodiversità e il ruolo del verde urbano nel migliorare la qualità della vita.
“Italiani d’Egitto: la Biblioteca Nazionale Centrale di Roma in mostra alla Bibliotheca Alexandrina” è visibile dal 16 febbraio al 2 marzo, e che verrà inaugurata in occasione del passaggio della nave Amerigo Vespucci. “Italiani d’Egitto” è ideata dalla Direzione Generale Biblioteche e diritto d’autore e dalla Biblioteca Nazionale Centrale di Roma con la collaborazione dell’Istituto italiano di cultura del Cairo, della Direzione generale Archivi e del Gabinetto scientifico-letterario G. P. Vieusseux. Due delle più significative figure della letteratura italiana del Novecento, Filippo Tommaso Marinetti e Giuseppe Ungaretti, sono nate ad Alessandria d’Egitto, rispettivamente il 22 dicembre 1876 e l’8 febbraio 1888 e hanno trascorso gli anni della formazione nella città cosmopolita. L’esposizione metterà in luce quanto per entrambi gli autori l’esperienza egiziana sia stata fondamentale per la loro formazione, scrittura e futura produzione letteraria attraverso l’esposizione in originale di rare prime edizioni e ritagli di giornali, oltre a esemplari unici di giornali e testi dei due scrittori, provenienti dai fondi della Biblioteca Nazionale Centrale di Roma.
“Libriamoci”, la campagna promossa dal Ministero della Cultura attraverso il Centro per il libro e la lettura e dal Ministero dell’Istruzione e del Merito – Direzione generale per lo studente, l’inclusione e l’orientamento scolastico, prenderà il via lunedì 17 febbraio: più di 130mila ragazze e ragazzi di oltre un migliaio di scuole italiane e scuole italiane all’estero prenderanno parte a iniziative dedicate alla lettura ad alta voce insieme a circa 6mila lettori volontari, in una festa corale che si rinnova anno dopo anno.
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