Walking in the Bubble
Bernabé a Palazzo Giustiniani, Salvini tra Sicilia e Calabria, Asian Film Festival, Rinascente sostenibile
Di Gianfranco Ferroni
Martedì 11 aprile, a Roma, a Palazzo Giustiniani, nella sala Zuccari, presentazione del libro “Profeti, oligarchi e spie. Democrazia e società nell’era del capitalismo digitale”, di Franco Bernabè e Massimo Gaggi.
Agenda di Matteo Salvini: nel calendario di questa settimana, alla Camera dei Deputati, “esame e votazione delle questioni pregiudiziali riferite al Ddl 1067 – decreto-legge 35/2023 – Disposizioni urgenti per la realizzazione del collegamento stabile tra la Sicilia e la Calabria”.
Gran finale dell’Asian Film Festival: mercoledì 12 aprile al Multisala Barberini di Roma si terrà una giornata dedicata a lungometraggi dell’Estremo Oriente. Una selezione di produzioni provenienti da Cina, Corea del Sud, Thailandia e Taiwan, fuori concorso e non proiettati alla ventesima edizione del festival recentemente svoltosi al Cinema Farnese Arthouse, ma che offriranno la possibilità, insieme alla visione di uno dei film vincitori della rassegna, di far conoscere in maniera ancora più approfondita la cinematografia di questi Paesi. Si comincia con “Mountain and Fog”, film del cinese Zhu Zhisheng, che narra, in un villaggio di montagna, la storia di due innamorati sul finire dell’adolescenza, in un’atmosfera che va dal drammatico all’idilliaco. Quindi, “The World of Killing People”, del thailandese Champ Kanphong Banjongphinij, ritratto di un gruppo di ragazzi cerca di fuggire alla morte certa, immersi nelle vicissitudini di un mondo dettato dalla violenza in cui nessuno è al sicuro. Subito dopo, cinema taiwanese protagonista con “Fantasy World” di Freddy Tang: Zhang, un freddo avvocato scopre che un suo vecchio cliente, Tang, è coinvolto in un altro caso di violenza sessuale. Protagonista del film è Lee Kang-Sheng, attore iconico taiwanese noto soprattutto per i film di Tsai Ming-Liang. Tormentato dal senso di colpa e dalla rabbia, Zhang ha finalmente l’opportunità di espiare i suoi errori e vendicare la ragazza che amava. Sfidato da Tang, decide di perseguire la giustizia ad ogni costo. Dalla Corea del Sud arriva “Drown” del regista Lim Sang-Su: la storia di Dowoo, che gestisce un vecchio motel adiacente a un lago con migliaia di vittime della guerra di Corea e si prende cura della madre affetta da demenza. Un giorno d’inverno la donna scompare senza lasciare traccia e al suo posto appare un cagnolino. Tutti aiutano Dowoo, dal cuore gentile e un po’ timido, a cercarla; tuttavia, quando la madre non viene ritrovata, si diffonde la voce che possa averla uccisa lui. A chiusura di questa speciale giornata-evento, ecco il film coreano “Dream Palace” di Ka Sungmoon, che ha visto premiare nella categoria “miglior attrice” la protagonista Kim Sun-Young, nel ruolo di una donna che, dopo un evento fortemente traumatico, continua a dover affrontare ulteriori difficoltà che le presenta la vita.
“La fede cristiana e le sfide globali” è il tema della tavola rotonda in programma nel pomeriggio di giovedì 13 aprile nella sala del Tempio di Vibia Sabina e Adriano della Camera di Commercio di Roma, a piazza di Pietra. L’iniziativa si svolge in occasione dell’uscita del libro “Èschaton. Gesù di Nazareth e il futuro del mondo” di Cristiano Ceresani. Interverranno con l’autore i cardinali Raymond Leo Burke e Gerhard Ludwig Müller, oltre a Vittorio Emanuele Falsitta, Alberto Michelini e Gaetano Quagliariello. Il tema dell’evento nasce da alcuni interrogativi che l’epoca contemporanea pone dinanzi a noi. Le guerre e le tensioni geopolitiche, le pandemie, i disastri ambientali, l’emergenza alimentare, la crisi spirituale e l’indifferenza morale: c’è qualcosa che sta sfuggendo nella progressione degli eventi che si sono succeduti negli ultimi anni. Dove sta andando il mondo? Di fronte ai pericoli e alle sfide globali del mondo moderno il Vangelo cosa ha da dirci? Il libro di Ceresani vuole affrontare senza esitazioni questo interrogativo, offrendo una risposta e un invito spiazzanti: non cedete al cupo pessimismo nichilista dei profeti di sventura, né all’ingenuo ottimismo dei falsi profeti del transumanesimo che vi promettono l’elisir di lunga vita. Una presentazione, quella di giovedì, da seguire con attenzione.
Una “Utopia dell’occhio e dell’orecchio”: così il fondatore del “Nuovo Cinema Latinoamericano”, Fernando Birri, uno dei promotori della Eictv, definì il progetto della Escuela al momento della sua nascita, nel 1986. Oggi, dopo quasi quarant’anni, pur tra tante difficoltà, la Escuela resiste e continua ad ospitare giovani cineasti dall’America Latina, dall’Asia, dall’Africa e dal resto del mondo. In occasione della visita in Italia di Susana Molina e Maria Julia Grillo, rispettivamente direttrice e coordinatrice accademica della Escuela, l’Archivio Audiovisivo del Movimento Operaio e Democratico, l’ambasciata della Repubblica di Cuba e l’associazione Italia-Cuba organizzano, nel pomeriggio di giovedì, un incontro pubblico nel quale verà raccontata la storia dell’istituzione cubana, la sua filosofia dell’«aprender haciendo», in dialogo con lo storico Carlo Felice Casula e la regista Monica Maurer. Saranno presenti l’ambasciatrice della Repubblica di Cuba Mirta Granda Averhoff, il presidente dell’Archivio Audiovisivo del Movimento Operaio e Democratico Vincenzo Vita, il coordinatore generale della “Scuola d’Arte Cinematografica Gian Maria Volonté” e direttore del “Premio Cesare Zavattini” Antonio Medici, e il presidente nazionale dell’Associazione Italia-Cuba Marco Papacci. L’iniziativa è dedicata anche a ricordare Gianni Minà, “amico di Cuba e dei fondatori della Escuela come Gabriel García Márquez, Fidel Castro, Julio García Espinosa, Tomás Gutiérrez Alea e Birri”.
Il digitale è entrato prepotentemente nelle relazioni umane. Ma, parallelamente, anche queste ultime hanno trovato nell’ambiente digitale una nuova forma di espressione, aggiuntosi alla dimensione umana. Oggi dialoghiamo anche attraverso il digitale, al nostro ventaglio di possibilità di incontro con l’altro si è aggiunta questa opzione, ancora talvolta nuova e di certo in continua evoluzione, che talvolta si sostituisce alla dimensione fisica, o in altri casi la amplifica. Il digitale influenza le relazioni umane? Cosa sono le relazioni aumentate? A quali problemi etici andiamo incontro? A queste e altre domande cercherà di dare risposta il convegno “Relazioni aumentate. Il digitale e le relazioni umane” organizzato da Isf – Informatici Senza Frontiere, nell’ambito della sua assemblea annuale, in programma sabato 15 aprile al Campus Politecnico di Torino. Ad affrontare il tema saranno: Beppe Carrella, ingegnere elettronico, che affronterà il tema nel suo complesso, proponendo nuovi punti di vista; Giacinto Barresi, ricercatore in neuroergonomia al Rehab Technologies di Genova, studioso dei processi neurocognitivi, che racconterà come il nuovo modo di relazionarsi modifica incide sulle interfacce digitali; Francesco Varanini, già docente all’interfacoltà in Informatica umanistica dell’Università di Pisa e oggi presidente di Assoetica Aps, che approfondirà gli aspetti etici del rapporto tra umano e digitale. Negli spazi di I3P sarà inoltre possibile provare “Sensoltre”, un’esperienza multisensoriale di quadri tattili ugualmente fruibile da vedenti e non vedenti, dunque oltre la vista, ideata e sviluppata dall’Associazione Informatici Senza Frontiere. Per alcuni minuti il visitatore al buio viaggerà virtualmente, di quadro in quadro, in una serie di racconti tra voce, musica e con l’uso della tecnologia Nfc. “Sensoltre” nasce per migliorare la fruizione dell’arte nella disabilità ma si estende a tutti per offrire un’esperienza unica attraverso sensi spesso assopiti e aprire spazi di nuove emozioni oltre la vista. La giornata proseguirà con l’assemblea di Informatici Senza Frontiere, l’associazione che dal 2005 vuole contribuire a colmare il divario digitale, in Italia e negli altri Paesi. Grazie all’impegno dei oltre 300 associati, manager e professionisti del settore informatico, che mettono a disposizione le proprie conoscenze, Isf è impegnata in Italia e nel mondo per fornire soluzioni concrete e operando nell’ambito della disabilità, dell’alfabetizzazione digitale, dell’integrazione e della soluzione di emergenze in situazioni estreme, come il supporto per ripristinare la connessione Internet in caso di terremoti o le azioni nel campo profughi sahrawi in Algeria. Nel 2013 le Nazioni Unite hanno invitato l’associazione a presentare una parte del suo lavoro a Ginevra, durante il Vertice Mondiale sulla Società dell’Informazione Forum 2013 Itu, riconoscendola come realtà rappresentante a livello europeo di ciò che l’It può fare nel difficile campo della disabilità. Informatici Senza Frontiere propone un festival che riflette sui temi della sostenibilità digitale: all’ottava edizione, affronta contenuti cruciali legati all’impatto che l’innovazione ha sulla società e sul suo sviluppo, coinvolgendo oltre 50 ospiti nazionali e internazionali tra ricercatori e scienziati, divulgatori digitali, filosofi e imprenditori, ognuno dei quali rappresenta un punto di riferimento nel proprio ambito. La prossima edizione sarà dal 19 al 21 ottobre 2023 a Rovereto, in provincia di Trento.
Rinascente, da oltre 150 anni, si afferma come presenza continua nei centri storici cittadini, contribuendo attivamente al benessere delle città in cui è presente. I department store sono luoghi dove “accadono cose”, dove l’anima dello shopping incontra quella dell’entertainment e dell’innovazione. La salvaguardia del territorio e le collaborazioni in ambito “corporate social responsibility” sono per Rinascente un modo per essere, ogni giorno concretamente, “per la città, con la città e nella città” e per portare all’attenzione del grande pubblico tematiche importanti. Beauty Bar per la Ricerca, inaugurato lo scorso anno a Torino e proseguito poi sulla collezione di negozi, è nato infatti dall’esigenza di raccontare e far vivere al pubblico uno shopping consapevole e concreto. Grazie agli importanti risultati ottenuti lo scorso anno, Rinascente decide di rilanciare il progetto anche nel 2023, con una operazione corale sui 7 store coinvolti nel 2022: Milano, Monza, Torino, Firenze, Roma Tritone, Roma Fiume e Catania. Fino al 30 aprile, gli acquisti presso gli spazi Beauty Bar avranno ancora una volta un valore aggiunto: Rinascente donerà il 10% del ricavato del mese di aprile confermando il suo sostegno a enti locali profondamente radicati alle realtà del territorio come Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro a Torino, Fondazione Radioterapia Oncologica a Firenze e Roma, e Fondazione Humanitas per la Ricerca a Milano, Monza e Catania. “I nostri department store sono punti di riferimento, attori determinanti dei centri storici che si fondono con il tessuto cittadino da cui assorbono l’essenza e contribuiscono a valorizzarlo. Ogni store è unico, profondamente legato al territorio in cui è inserito. Da qui la volontà di proseguire con orgoglio anche nel 2023 con il progetto di Beauty Bar per la Ricerca, continuando l’impegno a sostegno di Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro, Fro Onlus e Fondazione Humanitas per la Ricerca, e soprattutto dando un ulteriore boost all’operazione portando la donazione al 10% su tutti i nostri store. Il cuore dei nostri Beauty Bar sono brand indipendenti e dal contenuto valoriale altissimo dove ricerca, innovazione e anticipazione delle tendenze sono driver essenziali per un consumo di prodotti sempre più consapevole”, ha detto Pierluigi Cocchini, Ceo Rinascente.