Walking in the Bubble
Giuli per il G7 Cultura, Meloni da Confindustria, Amato e il cristianesimo, Gualtieri a viale Mazzini
Di Gianfranco Ferroni
In vista del prossimo G7 Cultura, che si terrà a Napoli il 20 e 21 settembre, il ministro della Cultura Alessandro Giuli ha avuto un colloquio telefonico con il nuovo ministro della Cultura e delle Comunicazioni Strategiche dell’Ucraina Mikola Tochytskyi. Giuli ha invitato il suo omologo ucraino a tenere un intervento in apertura dei lavori della ministeriale G7. Tochytskyi ha accolto l’invito e ha ringraziato Giuli e il governo italiano per il forte sostegno all’Ucraina nella difesa della sua sovranità e identità culturale. Il titolare del dicastero di via del Collegio Romano ha confermato l’impegno dell’Italia ad assistere l’Ucraina nell’opera di tutela e ricostruzione del suo patrimonio storico-artistico danneggiato dalla guerra.
Oggi a Roma, nel Senato della Repubblica, relazione annuale al Parlamento dell’Autorità di regolazione dei trasporti.
Oggi a Roma nell’Istituto Luigi Sturzo si parla di “Cristianesimo e socialismo alla prova della politica”, con Gennaro Acquaviva, Giuliano Amato, Stefano Ceccanti, Giuseppe De Rita, monsignor Vincenzo Paglia, Claudio Petruccioli, Paolo Pombeni e Silvio Pons.
Oggi a Roma nell’Auditorium Parco della Musica Ennio Morricone assemblea generale di Confindustria, con la partecipazione del presidente del Consiglio Giorgia Meloni.
Oggi a Roma alla Camera dei Deputati presentazione del libro ”Mi raccomando, a mamma! Appunti di un caregiver”, di Marco Mancini, alla presenza del viceministro alla Salute Marcello Gemmato e del presidente della Commissione Affari Sociali Ugo Cappellacci.
Il sindaco di Roma Roberto Gualtieri inaugura l’avvio dei lavori di riqualificazione del patrimonio vegetazionale, delle pavimentazioni e degli arredi di viale e piazza Mazzini, all’angolo con piazzale Clodio. Dopo, alla Corte di Cassazione, il primo cittadino della capitale interverrà allo scoprimento della targa commemorativa in ricordo di Donato Carretta, direttore del carcere di Regina Coeli, ucciso nel 1944, in occasione della celebrazione dell’anniversario della morte.
Oggi a Milano è protagonista la moda, con la presentazione della Collezione Donna Primavera-Estate 2025 di Brunello Cucinelli.
Domani a Roma nella libreria Altroquando in via del Governo Vecchio è in programma un appuntamento imperdibile: Davide Casaleggio presenterà il suo ultimo libro “Gli algoritmi del potere”. Si parlerà di come l’Intelligenza Artificiale stia riscrivendo le regole della società, trasformando radicalmente il lavoro di tutti, cambiando la vita delle persone con disabilità, il modo di essere cittadini e di influire sulle strutture di potere.
Seconda edizione per il “Premio Nino Manfredi”, a Castro dei Volsci. Padroni di casa, Erminia e Luca Manfredi. Il riconoscimento è stato assegnato a Enzo Paci, Camilla Semino Favro e Andrea Filippi, interpreti del film per la Rai “Come è umano lui”, dedicato alla vita di Paolo Villaggio, diretto dallo stesso Luca Manfredi. Premiata la giornalista e scrittrice Valeria Arnaldi per il libro “Tanto pe sognà. La vita secondo Nino Manfredi”, edito da Ultra con Il Messaggero, in edicola con il quotidiano romano in occasione dei vent’anni dalla scomparsa dell’attore, dove l’autrice ha ripercorso con sagacia la carriera di Manfredi e i suoi personaggi, un ritratto di uomo e artista, dall’importanza delle radici alla filosofia della romanità, dall’amore alla narrazione dell’uomo comune.
Con la prima e più completa mostra di pittura mai realizzata in Italia a un anno dalla scomparsa di Fernando Botero, a Roma Palazzo Bonaparte rende omaggio a uno degli artisti più amati dal grande pubblico internazionale. Autore di opere iconiche e nell’immaginario di tutti, Botero, nato in Colombia nel 1932, inizia a dipingere da giovanissimo, quando lascia la scuola per matador per diventare un artista, ma si impone sulla scena artistica internazionale a partire dal 1961, quando il Museum of Modern Art di New York decide di acquistare il suo “Monna Lisa all’età di dodici anni”, cominciando un tour di successo in giro per il mondo. Le forme monumentali dei suoi soggetti e le fisicità corpulente sono da sempre il suo marchio, che ha reso il suo stile unico e immediatamente riconoscibile: Botero rappresenta sulle sue tele l’opulenza delle forme, il volume insieme all’uso inespressivo del colore, quell’abbondanza che è anche positività, ricchezza e vita. Fino al 19 gennaio del prossimo anno.