Walking in the Bubble
Sangiuliano apre i musei il 25 aprile, Bowerman e Erste+Neue, Pecorino Toscano DOP e blockchain
Di Gianfranco Ferroni
Martedì 25 aprile 2023, in occasione della Festa della Liberazione, i musei e i parchi archeologici statali saranno aperti gratuitamente, così come proposto dal ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano. E’ la prima volta nella storia repubblicana. All’iniziativa #domenicalmuseo, che già conta 12 giornate l’anno, si aggiungono così altre 3 date ad accesso libero nei luoghi della cultura: 25 aprile, 2 giugno e 4 novembre. “Il 25 aprile sarà la prima di 3 nuove giornate gratuite da me fortemente volute per associare a ricorrenze altamente simboliche per la nostra Nazione un momento di condivisione del nostro patrimonio culturale, fattore determinante di identità in cui tutti gli italiani possono riconoscersi. Invito cittadini e turisti a godere di questa opportunità nel giorno della Liberazione”, ha affermato Sangiuliano. E oggi, lunedì 24 aprile, considerato il ponte festivo, molti istituti hanno differito la tradizionale chiusura del lunedì per restare aperti al pubblico.
Una chef di fama internazionale come Cristina Bowerman e una degustazione sensoriale condotta da Paola Bottai, tra gli alto atesini Pinot Bianco, Sauvignon Blanc, Kalterersee Classico Superiore e Pinot Nero Riserva. E’ La linea Puntay, abbinata al menu di Bowerman nel ristorante stellato Glass, a Roma, con la cantina Erste+Neue, senza dimenticare lo spumante Peak Nat, Chardonnay, Lagrein Riserva e il Passito. Maître parfumeur, Bottai per lavoro crea fragranze, e si è confrontata con Thomas Scarizuola, enologo della cantina Erste+Neue, storica cantina dell’Alto Adige-Südtirol con sede a Caldaro. Scarizuola è subentrato al Kellermeister Andrea Moser, il quale ha deciso di misurarsi “con nuove sfide”. Per il nuovo Kellermeister, nato nel 1989, l’obiettivo è “proseguire lungo il percorso della qualità e dell’identità territoriale svolto sino ad ora, accompagnando Erste+Neue verso nuovi traguardi e successi”.
Il Consorzio Tutela del Pecorino Toscano Dop, il Dqa – Dipartimento di qualità agroalimentare, ente di certificazione dell’intera filiera, e Farzati Spa, con la sua controllata Farzati Tech, hanno dato vita, grazie alla collaborazione di cinque caseifici, ad un progetto sperimentale che vede protagonista il Pecorino Toscano Dop. Un ulteriore passo in avanti in grado di garantire, grazie alla blockchain e ad altre tecniche digitali altamente innovative, la tracciabilità e la qualità di uno dei più importanti formaggi Dop italiani. Il sistema sviluppato permette un controllo continuo e oggettivo che, partendo dal latte utilizzato per la produzione del Pecorino Toscano, monitora l’intero percorso del prodotto, dall’origine alla distribuzione. La bio fingerprint è un’impronta biochimica resa digitale attraverso l’intelligenza artificiale e rilevata con un dispositivo portatile che traccia e riconosce, tramite la spettrometria a infrarossi vicini Nir, le molecole che compongono il prodotto. In questo modo viene mappato il percorso di tracciabilità, definendone precisamente la sua impronta e la sua origine. Tale tecnologia chiamata BluDev®, consente di poter rilasciare il foodpassport® di un qualsiasi prodotto; in estrema sintesi con questa tecnica innovativa il prodotto rappresenta la sua stessa etichetta, permettendo così al consumatore finale, tramite il suo smartphone, di poter conoscere l’intera storia del prodotto stesso. Un vantaggio enorme in un settore come quello dell’agroalimentare dove fenomeni come l’italian sounding o il grey market sono sempre più diffusi. Ne deriva che la blockchain e il foodpassport® costituiscono tecnologie essenziali non solo per informare il consumatore finale ma anche per ridurre le frodi alimentari.