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Usa 2024: + 64, Trump chiede alla Corte Suprema di bloccare la sua condanna
Di Giampiero Gramaglia
Braccio di ferro, l’ennesimo, tra Donald Trump e la giustizia statunitense: il presidente eletto chiede alla Corte Suprema di bloccare la sua condanna nel processo di New York in cui è già stato riconosciuto colpevole di tutti e 34 i capi d’accusa ascrittigli.
Trump vuole evitare che la condanna, fissata per domani dal giudice Juan M. Merchan, sia emessa prima del suo ritorno alla Casa Bianca e conta sulla «vicinanza» dimostratagli a più riprese nell’ultimo anno dalla Corte Suprema, tre dei cui nove membri sono stati da lui scelti (e dove c’è una netta predominanza di giudici conservatori – sei su nove).
Trump, il primo ex presidente dichiarato colpevole di reati penali, sarebbe anche il primo presidente a entrare alla Casa Bianca con una condanna penale pendente. Il giudice Merchan ha già escluso una pena detentiva, ma potrebbe comminargli una multa o altre pene accessorie e ritiene suo dovere pronunciare la condanna per rispettare il verdetto della giuria.
Il processo riguardava il pagamento in nero, falsificando i libri contabili, di una pornostar, nome d’arte Stormy Daniels, per comprarne il silenzio nel 2016, nell’imminenza delle elezioni poi vinte dal magnate, su una loro asserita relazione sessuale risalente al 2006.
Secondo il New York Times, Trump ha parlato con il giudice conservatore Samuel Alito, non uno dei tre da lui scelti, poco prima che i suoi legali inoltrassero il ricorso, su cui la Corte Suprema dovrebbe pronunciarsi oggi.
Intanto, il Dipartimento della Giustizia intende procedere alla pubblicazione di estratti del rapporto del procuratore speciale Jack Smith sulle responsabilità, a cavallo tra il 2020 e il 2021, dell’allora presidente Trump sui tentativi di rovesciare – anche con la violenza, il 6 gennaio 2021 – il risultato delle elezioni presidenziali favorevole a Joe Biden.
Il Dipartimento della Giustizia espungerà i passaggi del rapporto relativi alla illegale conservazione a Mar-a-Lago di documenti riservati sottratti alla Casa Bianca, la cui pubblicazione è stata bloccata da una giudice della Florida, nominata da Trump, Aileen Cannon, per non nuocere ai coimputati di Trump nel processo da lei bloccato, ma i cui sviluppi dipendono da un giudizio d’appello pendente.
Usa 2024: le reazioni alle dichiarazioni di Trump su Canada e Groenlandia
Sui media Usa, hanno risalto le reazioni internazionali alle dichiarazioni fatte da Trump nella sua conferenza stampa di martedì a Mar-a-Lago. Leader politici canadesi giudicano «non più divertenti» le battute del presidente eletto sul fatto che il Canada dovrebbe diventare il 51° Stato dell’Unione perché volte a sminuire «il più stretto alleato degli Stati Uniti e il suo maggiore partner commerciale».
Trump ha anche pubblicato una cartina del Nord-America tutto sotto la bandiera statunitense, compreso il Canada, divenuto il 51° Stato dell’Unione. Il premier canadese uscente Justin Trudeau ha detto che le possibilità che ciò avvenga sono pari a quelle «di una valanga di neve all’inferno».
Le dichiarazioni del neo presidente americano Donald Trump sulle «annessioni» di Canada, Panama e Groenlandia, anche a costo di usare la forza, hanno suscitato pure reazioni europee. La portavoce del governo francese, Sophie Primas, ha parlato di «una forma di imperialismo». Per la Germania, «fa fede la Carta delle Nazioni unite» e il principio che «le frontiere non possono essere modificate con la violenza». Anche la Commissione europea prende posizione: «La sovranità degli Stati deve essere rispettata, e questo vale anche per il Regno di Danimarca», con riferimento alla Groenlandia.
Politico rivela che Trump avrebbe invitato alla cerimonia d’inaugurazione Eric Zemmour, figura dell’estrema destra francese, in polemica con il Rassemblement National di Marine Le Pen. E ciò avrebbe creato imbarazzo nello schieramento ultra-conservatore francese.
Secondo il Daily Signal, organo della Heritage Foundation, un think tank conservatore, Trump, con le sue sortite in politica estera, «fa rivivere la Dottrina Monroe» sull’isolazionismo statunitense, che risale alla prima metà del XIX Secolo: «Un approccio più limitato e più realistico – scrive il DS – dell’inclinazione dominante ‘a rendere il Mondo più democratico’». In realtà, più che richiamarsi alla Dottrina Monroe, le dichiarazioni più recenti del presidente eletto paiono riproporre un’immagine imperialista degli Stati Uniti.
Usa 2024: Biden annulla viaggio in Italia causa incendi in California
Il presidente Joe Biden ha annullato il viaggio in Italia, che doveva cominciare oggi e concludersi domenica, a causa degli incendi che stanno devastando la California e, in particolare, Los Angeles, compresa Hollywood.
A Roma, Biden doveva incontrare il presidente della Repubblica Sergio Mattarella e la premier Giorgia Meloni ed essere ricevuto da Papa Francesco. Il presidente, ha spiegato la sua portavoce Karine Jean-Pierre, intende «concentrarsi sulla risposta federale» a quanto sta avvenendo.
Continuano, intanto, le punture di spillo tra l’Amministrazione democratica uscente e la Trump 2, che si ripromette di rovesciare alcune recenti decisioni in materia ambientale, che limitano trivellazioni e prospezioni alla ricerca di petrolio e gas naturale, mentre Nippon Steel e US Steel fanno ricorso contro il blocco dell’acquisizione, per 15 miliardi di dollari, del colosso dell’acciaio americano da parte di quello giapponese.
Invece, l’Amministrazione Biden sembra volere lasciare a quella Trump la decisione se mantenere o meno la qualifica di terrorista alla fazione siriana che s’è impadronita del potere a Damasco. L’etichetta di terrorista è un serio ostacolo a relazioni Usa diplomatiche, politiche ed economiche con la Siria, ma funzionari statunitensi sentiti dal New York Times pensano che i miliziani islamisti debbano ancora dimostrare di avere rescisso i legami con movimenti terroristici come al Qaida.
Usa 2024: oggi i funerali di Carter
Si svolgono oggi a Washington i funerali di Jimmy Carter, il 39° presidente degli Stati Uniti, deceduto il 29 dicembre a cento anni compiuti. La salma di Carter è rimasta esposta da martedì nell’atrio del Congresso all’omaggio dei cittadini.
Alla cerimonia funebre nella National Cathedral, saranno presenti tutti i cinque presidenti viventi: Bill Clinton, George W. Bush, Barack Obama, Donald Trump e Biden, che terrà l’elogio funebre. Un evento raro, che si ripete dopo i funerali di George H.W. Bush nel dicembre 2018. Trump e la moglie Melania hanno ieri reso omaggio al feretro.