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Usa 2024: – 234, repubblicani anti-Trump lanciano campagna

15
Marzo 2024
Di Giampiero Gramaglia

Un gruppo di repubblicani anti-Trump lancia una campagna da 50 milioni di dollari con l’obiettivo di fermare l’ex presidente ed evitare che ottenga un secondo mandato. I Republican Voters Against Trump puntano a convincere i conservatori moderati e gli elettori inclini a votare per i conservatori a non scegliere il magnate.

“I conservatori moderati e gli elettori inclini a votare per i conservatori hanno nel 2024 le chiavi della Casa Bianca: raggiungerli con messaggi credibili è essenziale per ricreare quella coalizione anti-Trump che fece la differenza nel 2020″, afferma Sarah Longwell, la stratega repubblicana ideatrice della campagna anti-Trump.

Gli spot pubblicitari realizzati dai Republican Voters Against Trump raccontano storie di coloro che votarono per l’ex presidente nel 2016 e che ora non l’appoggiano più. Il messaggio è chiaro: Biden può non piacere, ma “Trump è troppo pericoloso e instabile per essere presidente”.

Usa 2024: fronte processi, segnali contraddittori
Intanto, dalla magistratura giungono segnali contraddittori – e a volte difficilmente comprensibili – sui quattro processi penali che vedono il magnate come imputato e che devono ancora cominciare. La prima udienza di quello di New York è fissata al 25 marzo e ci si attendeva che, come ha finora fatto sempre, la difesa utilizzasse tattiche dilatorie.

Invece, è il procuratore generale di Manhattan a chiedere un rinvio di un mese per potere – spiega – esaminare nuove prove. Alvin Bragg ha presentato la sua istanza a dieci giorni dall’inizio previsto del dibattimento: Trump è accusato di avere pagato in nero e con soldi della campagna elettorale due donne, la pornostar Stephanie Clifford, alias Stormy Daniels, e l’ex coniglietta di Playboy Karen McDougal, perché tacessero su storie del passato con il magnate.

Invece, nel processo in Florida per il possesso di centinaia di documenti segreti e il rifiuto di darli agli Archivi Nazionali, un giudice ha respinto un’istanza della difesa per azzerare il procedimento, che va quindi avanti, anche se la data dell’udienza d’avvio non è stata ancora fissata in modo certo. La difesa di Trump sosteneva che, in quanto presidente, poteva decidere quali documenti conservare e quali lasciare.

Complessivamente, su Trump pesano attualmente 88 capi d’accusa in quattro processi diversi – erano 91, prima che un giudice della Georgia ne cancellasse tre -: ci sono due procedimenti federali, a Washington e in Florida, uno statale in Georgia e uno locale a New York. E ad Atlanta è atteso nelle prossime ore il verdetto del giudice Scott McAfee sulla correttezza della procuratrice generale della Contea di Fulton, Fani Willis, che ha istruito il caso e che è accusata di conflitto d’interessi perché ha avuto una storia sentimentale con uno dei legali assunti per condurre l’inchiesta.

Usa 2024: sanità e previdenza terreni di scontro fra Biden e Trump
Fra i terreni di scontro in campagna elettorale tra Joe Biden e Donald Trump, ci saranno senz’altro la sanità e la previdenza per gli ‘over 65’: lo si è già visto dopo che il presidente Biden ha presentato il progetto di bilancio per l’anno fiscale 2024/’25. In una intervista alla Cnbc, l’ex presidente Trump ha prospettato tagli in merito, dopo averli esclusi quando li proponeva la sua ex rivale nelle primarie Nikki Haley.

Ma il suo cambio di rotta e’ stato un assist per Biden su un tema su cui gli elettori americani, specie gli anziani, sono molto sensibili. “Abbiamo due strade da percorrere – dice Biden – per la sanità e l’assistenza agli anziani. I repubblicani li taglieranno per fare pagare meno tasse ai ricchi… Io non permetterò mai che ciò accada: invece di concedere agevolazioni ai ricchi, proteggerò e rafforzerò sanità e assistenza e farò in modo che i ricchi inizino a pagare il giusto”.

Usa 2024: Bolsonaro al telefono con Trump, ‘verrò al tuo insediamento’
(ANSA) Videochiamata tra l’ex presidente brasiliano d’estrema destra Jair Messias Bolsonaro e l’ex presidente Usa Donald Trump: “È stata una conversazione veloce. Gli ho augurato buona fortuna e, se tutto andrà bene alle elezioni, andrò al suo insediamento”, ha dichiarato Bolsonaro a Cnn Brasil.

A mettere in contatto i due ex capi di Stato è stato uno dei figli dell’ex presidente brasiliano, il deputato Eduardo Bolsonaro, durante una cena presso la residenza del magnate a Mar-a-lago, in Florida, dove Bolsonaro padre, indagato per tentato golpe e privato del passaporto, non è potuto andare.

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