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Usa 2024: – 96, Harris e Donald testa a testa, da domani si vota per la nomination democratica

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Luglio 2024
Di Giampiero Gramaglia

Nella corsa alla presidenza Usa, secondo i sondaggi Reuters / Ipsos e Pbs News  / Npr / Marist, è testa a testa fra Kamala Harris, candidata democratica ‘in pectore’ e Donald Trump, ufficialmente candidato repubblicano: il primo rilevamento dà la vice di Joe Biden al 43% delle intenzioni di voto contro il 42% dell’ex-presidente (una settimana fa, Kamala era due punti avanti, ma i distacchi sono comunque inferiori al margine d’errore); il secondo, dà Trump avanti d’un punto, 46% a 45%, in una corsa a due, con un 9% di indecisi.

Ma se la scelta si allarga ad altri candidati, Trump e Harris si ritrovano in parità al 42%.

Infine, la media dei sondaggi di RealClearPolitics vede Trump avanti di 1,6 punti, dentro il margine di errore.

Harris sarà l’unica candidata nella votazione virtuale per la nomination democratica, che inizierà domani e terminerà entro lunedì 5 agosto.

Lo ha reso noto il comitato nazionale democratico, dopo che per gli eventuali sfidanti sono scaduti i termini per raccogliere le firme necessarie e comparire, quindi, nella ‘roll call’. 

La vice-presidente si è già assicurata l’impegno verbale di 3923 delegati su circa 4000, ben oltre la maggioranza assoluta necessaria per ottenere la nomination.

Ieri, Harrris ha fatto campagna ad Atlanta, in Georgia, uno dei sette Stati in bilico di Usa 2024: è stata a pranzo da Paschal’s, storico ristorante afro-americano, fondato nel 1947 e frequentato da leader per i diritti civili come Martin Luther King Jr., John Lewis, Andrew Young ed altri (lo testimoniano le foto sui muri di mattoni rossi).

Con lei, c’erano i senatori democratici della Georgia Jon Ossoff e Raphael Warnock, la deputata Nikema Natassha Williams e il sindaco di Atlanta Andre Dickens.

Nel pomeriggio, nell’arena indoor del Georgia State Convocation Center (con una capienza di 8000 posti), Harris ha riunito una folla finora mai vista nella campagna democratica.

Visibilmente emozionata, ma sempre sorridente, la candidata in pectore è stata accolta da ovazioni, applausi e cori: ha provocato Trump sul terreno del dibattito, su cui il magnate non s’è ancora impegnato, “Se hai qualcosa da dirmi, dimmelo in faccia”; lo ha criticato sull’immigrazione; ha promesso impegno per la classe media e contro Big Pharma e che dal primo giorno contrasterà l’aumento dei prezzi.

Quando Harris ha contrapposto il suo passato da procuratrice al presente da condannato di Trump, la folla ha scandito in coro proprio la frase che ripetevano i fan del magnate contro la sua allora rivale Hillary Clinton nel 2016: “Lock him up! Lock him up!”, “in galera! in galera!”.

Usa 2024: convention democratica, Biden apre, Harris chiude
Cominciano a circolare indiscrezioni sul programma della convention democratica, che si svolgerà dal 19 agosto a Chicago.

La giornata d’apertura sarà nel segno del presidente Joe Biden, che, se fosse rimasto in corsa, avrebbe chiuso l’intero evento.

Il focus della serata e dell’intervento di Biden saranno l’eredità e i successi della sua presidenza, con immagini per raccontare come il Paese è uscito dalla pandemia e s’è avviato verso la ripresa, prima di passare letteralmente e figurativamente il testimone alla sua ormai ex ‘vice’.

Poi, i riflettori della convention si accenderanno su Kamala Harris e sul suo vice, che sarà stato nel frattempo designato.

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