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Usa 2024: -110, convention repubblicana, giorno 2. Il ritorno al confronto
Di Giampiero Gramaglia
Sembra una canzone di Sergio Endrigo: “la tregua appena cominciata è già finita”. 72 ore dopo l’attentato a Trump a Butler in Pennsylvania, i ‘trumpiani’ tornano ai loro consueti toni divisori nella seconda giornata della convention repubblicana, ieri, a Milwaukee nel Wisconsin.
La giornata è turbata da un evento drammatico: la polizia uccide, fuori dalla convention, un uomo che, armato di un coltello, appariva aggressivo; era – si capirà poi – un alterco fra homeless, senza risvolti politici, ma gli spari contro il magnate hanno creato un clima di estrema tensione.
L’episodio, però, conferma, nel racconto degli inviati dei maggiori media Usa, che Milwaukee, città in bilico di uno Stato in bilico, vive la convention come “un ospite indesiderato”, che le porta sì migliaia di visitatori altrimenti insperati, ma anche disagi e un giro di vite alla sicurezza, soprattutto dopo l’episodio di Butler in Pennsylvania.
Nei discorsi di ieri, gli oratori succedutisi, fra cui gli ex rivali del candidato repubblicano, come Nikki Haley e Ron DeSantis e, nel 2016, Marco Rubio, hanno attaccato i democratici e il presidente Joe Biden, rendendo evidente che l’obiettivo della convention è di unire il partito dietro Trump e dietro una linea ‘trumpiana’ oltranzista evidenziata dalla scelta come vice del giovane – 39 anni – senatore dell’Ohio J.D. Vance, che è un campione di isolazionismo e si oppone agli aiuti all’Ucraina.
Marca male per l’Europa e per l’Ucraina. Malissimo, secondo Politico, che, commentando la scelta di Vance come vice di Trump nel ticket repubblicano, titola: ‘Vance vice Trump si legge disastro per l’Europa e per l’Ucraina”. A conferma, il Washington Post rileva “la dichiarata ammirazione” del senatore Vance per il premier ungherese Viktor Orban, che, reduce dal periplo Kiev – Mosca – Pechino – Washington – Mar-a-lago, avverte i partner europei: “Trump sta tornando, l’Ue deve cambiare strategia sull’Ucraina”.
Usa 2024: le indagini sull’attentato a Trump
Dalle indagini sull’attentato a Trump, continua a non emergere il movente del giovane sparatore, Thomas Matthews Crooks, 20 anni, la cui vista sarebbe stata in un primo tempo ostruita ai cecchini del Secret Service che lo hanno poi abbattuto. Lo riferisce il Washington Post, che ha condotto uno studio basato su decine di video e di foto.
A corroborare un’indiscrezione della Ap, viene ora confermato che agenti di sicurezza erano dentro l’edificio sul cui tetto si trovava Crooks, quando gli spari sono cominciati.
Si è intanto appreso che l’Amministrazione Biden aveva di recente appreso di minacce iraniane contro il candidato repubblicano, che ne era stato informato. Le informazioni erano antecedenti l’attentato di Butler e non ci sarebbero collegamenti tra quelle notizie e gli spari di sabato. Teheran nega di avere promosso azioni ostili contro Trump.
Usa 2024: Corte Suprema, Biden favorevole a grossi cambiamenti
Il presidente Joe Biden intende appoggiare proposte di modifica delle regole della Corte Suprema, fra cui l’introdurre limiti di età per i giudici, che attualmente sono nominati a vita, e varare un codice etico vincolante.
Le iniziative, cui Biden ha a lungo resistito, nascono dal furore democratico per recenti episodi: sentenze della Corte Suprema adottate su basi più politiche che giuridiche, con i giudici conservatori – sei, attualmente, tre dei quali designati da Trump – contro i giudici progressisti; e comportamenti eticamente discutibili come quelli dei giudici Clarence Thomas e Samuel Alito, che non hanno però dato adito a nessuna misura sanzionatoria.