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Usa 2024: – 92, Trump / Harris, scontro su dibattito: vice Harris entro martedì

04
Agosto 2024
Di Giampiero Gramaglia

È già scontro per il secondo dibattito tv per USA 2024: “Kamala Harris è una stupida e non ha la capacità per un dibattito con me. Ha paura di farlo. La vedrò il 4 settembre o non la vedrò affatto”, scrive Donald Trump sul suo social Truth, rilanciando con toni ultimativi la sua proposta di un dibattuto il 4 settembre su Fox. “Qualcuno ha notato che Harris non rilascia interviste? È perché non è in grado di parlare senza il gobbo. Ha un quoziente intellettivo molto basso… Il Paese non ha bisogno di qualcuno che non è in grado di mettere insieme due frasi”.

Il candidato repubblicano alla Casa Bianca alza il livello dello scontro, che definire dialettico sarebbe eccessivo, sul dibattito con Harris e sulla data di esso. C’era una data già fissata al 10 settembre su Abc per il secondo dibattito tra Trump e l’allora candidato democratico Joe Biden; poi, la Fox s’è inserita con un invito per il 17 settembre; e, adesso, Trump anticipa al 4, sempre su Fox. La campagna della vice-presidente gli intima di “smettere di giocare” e di presentarsi al dibattito già concordato.

Intanto, Kamala Harris è impegnata nella scelta del suo vice: secondo il Washington Post, s’appresta a incontrare il senatore dell’Arizona Mark Kelly e il governatore del Minnesota Tim Walz, che sono due dei candidati; e dovrebbe vedere domani il governatore della Pennsylvania Josh Shapiro. Harris deve decidere entro martedì, quando è annunciata la prima sortita del ticket demoicratico.

Sempre domani, si concluderà la votazione virtuale dei delegati alla convention democratica e dovrebbe quindi divenire ufficiale e definitiva la sua nomination a candidata democratica, anche se la maggioranza dei delegati necessaria è già stata raggiunta fin da venerdì.

USA 2024: il balletto del dibattito tra Trump e Harris

Sul dibattito, l’ex presidente da settimane cambia ripetutamente idea. Il 21 luglio Trump si era detto disponibile a mantenere il confronto del 10 settembre – concordato in precedenza con Biden -, ma spostandolo dalla “fake” Abc a Fox, la rete conservatrice che gli è più amica.

Nei giorni successivi, aveva ribadito di essere “assolutamente” pronto a dibattere con il probabile candidato democratico, aggiungendo però di non avere concordato nulla. Poi, a fine luglio, aveva ulteriormente corretto il tiro, rinviando ogni decisione a dopo che i democratici non avessero formalmente nominato il loro candidato, perché “sono capaci di cambiare ancora idea”.

Vista la contrarierà di Trump a Abc, Fox aveva deciso di cogliere al volo l’occasione e di invitare Trump e Harris a un confronto il 17 settembre.

Annunci e retromarce hanno consentito alla vicepresidente di stuzzicare il suo rivale, chiedendogli in più occasioni online dove fosse finito il “quando vuoi, dove vuoi” che il magnate aveva ripetutamente usato per sfidare Biden al confronto. “Trump è spaventato e cerca di evitare l’incontro cui aveva già detto sì cercando rifugio in Fox”, replica la campagna di Harris alla proposta del 4, facendo sapere che, a prescindere dalla presenza di Trump, Harris su Abc il 10 settembre ci sarà.

Il network ha infatti lasciato a disposizione lo spazio e la vice-presidente potrebbe usarlo per parlare direttamente agli americani. Harris è consapevole del poco tempo a disposizione per farsi conoscere

e far apprezzare le sue politiche agli elettori; ed è intenzionata a usare ogni occasione, tenendo anche conto dei suoi impegni istituzionali.

USA 2024: la scelta del vice alle battute finali

In corsa per farle da vice sono in sei, tutti uomini e biasnchi: oltre a Kelly, Shapiro e Walz – rigorosamente in ordine alfabetico -, ci sono il governatore del Kentucky Andy Beshear, il segretario ai Trasporti Pete Buttigieg, e i governatori dell’Illinois J.B. Pritzker e della Pennsylvania Josh Shapiro.

La scelta di Shapiro renderebbe ancora più storico il ticket presidenziale: la prima donna nera e d’origine indiana candidata e il primo vice ebreo. La scelta di Buttigieg lo renderebbe più ‘diverso’, con il primo vice dichiaratamente gay.

Shapiro ha dei pro e dei contro. Potrebbe favorire la chances di vittoria di Harris in Pennsylvania, Stato chiave nella corsa alla Casa Bianca con i suoi 19 grandi elettori, e potrebbe stemperarne l’immagine troppo liberal, attirando così moderati e indipendenti. Senza contare che il governatore della Pennsylvania è popolare pure fra i repubblicani. I progressisti , però, temono che il fatto che sia ebreo possa alienare il voto di arabo-americani e gruppi pro-palestinesi.

Usa 2024: Trump, dalla Georgia con Vance attacchi a Harris e … a Imane

Parlando nella stessa arena dove s’era esibita in settimana la sua rivale, ad Atlanta, in Georgia, Trump, col suo vice JD Vance, s’è ironicamente congratulato col presidente russo Vladimir Putin, per il successo dello scambio dei prigionieri – un modo per criticare l’Amministrazione Biden – ed ha accusato Harris di essere “un’incompetente” che porta “caos e disastro” e che ridurrà l’America alla crisi del 1929.

Trump ha anche parlato del caso della pugile algerina Imane Khelif, affrontata ai Giochi di Parigi dall’italiana Angela Carini, ritiratasi dopo meno di un minuto di match. “Una campionessa italiana” è salita sul ring con “una persona che ha fatto la transizione, un bravo pugile uomo. L’ha colpita così forte due volte che non sapeva che cosa stesse succedendo”, ha detto l’ex presidente, raccontando, come al solito, a modo suo l’episodio, che è divenuto un cavallo di battaglia dei conservatori di tutto il Mondo. “Con me, gli uomini non parteciperanno agli sport femminili. Quello che sta succedendo alle Olimpiadi di Parigi accadrà anche qui con Kamala Harris”.