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USA 2024: – 85, Harris scavalca Trump in Stati in bilico, hackers da Iran contro magnate

11
Agosto 2024
Di Giampiero Gramaglia

La candidata democratica a USA 2024 Kamala Harris è in vantaggio sul candidato repubblicano Donald Trump in tre degli Stati in bilico di Usa 2024: l’ultimo sondaggio New York Times / Siena College mostra che Harris batte Trump di quattro punti in Pennsylvania, Michigan e Wisconsin, tre Stati della Rust Belt industriale e manifatturiera dove, prima del ritiro dalla corsa del presidente Joe Biden, l’ex presidente era in testa.

Se i democratici il 5 novembre manterranno i tre Stati, anche perdendo gli altri quattro in bilico, cioè North Carolina e Georgia, Nevada e Arizona, resterebbero alla Casa Bianca. La maggior parte degli intervistati dal rilevamento NYT / Siena ritiene Harrys “più idonea” di Trump a guidare l’Unione.

Secondo diversi analisti, i dati spiegano il nervosismo di Trump, la cui campagna non è ancora riuscita ad adattarsi al cambio di candidato dei democratici. In proposito, fonti vicine al magnate riferiscono al New York Times che, da quando Harris è scesa in campo, Trump è “arrabbiato, sempre di cattivo umore e non sa come affrontare” la sua rivale.

In privato, l’ex presidente si sarebbe pure riferito a Harris con il termine “bitch” (puttana), un insulto che il portavoce della campagna Steve Cheung smentisce: . “Non è un termine che il presidente Trump ha usato per descrivere Kamala e non è un linguaggio che la campagna userebbe”.

L’atteggiamento di Trump è consono a  quello social dell’estrema destra, che sta prendendo di mira, in un ribollire di insulti e fake news a sfondo misogino, razzista e antisemita, la vice di Biden e suo marito Doug Emhoff. Kamala è la prima donna nera e la prima di origini asiatiche candidata alla presidenza da uno dei due maggiori partiti, Doug è ebreo.

Nei confronti della prima, fino alla nomination descritta come personalità insignificante e dunque scarsamente pericolosa, gli insulti vanno dall’essere “una cat lady senza figli” (riprendendo l’espressione del vice di Trump JD Vance) all’essere “sciocca” e “la candidata del Dei” (l’acronimo sta per Diversità, Equità e Inclusione, politiche per garantire alle minoranze equo accesso all’istruzione e al lavoro).

Gli attacchi alla Harris, oltre che sulla sua etnia, puntano sulla sua vita privata e sul fatto che non abbia avuto figli. Emhoff a sua volta è bersagliato da post che lo bollano come “cornuto” perché sua moglie, per essere una delle donne più potenti al mondo, “chissà quanti letti ha visitato per arrivare dove si trova” (così un utente della piattaforma 4chan). E circolano fake news sul fatto che Harris sia stata una “lavoratrice del sesso”.

Secondo una recentissima analisi del Global Project Against Hate and Extremism, i post di odio verso la Harris erano aumentati, nei giorni del ritiro di Biden, prima della sua nomination, del 33% sulla piattaforma di Trump Truth, del 292% su Gab, del 50% su Telegram e addirittura del 525% su 4chan.

USA 2024: aborto e diritti riproduttivi tornano in primo piano

Con la discesa in campo di Harris, il tema dell’aborto e dei diritti riproduttivi è tornato al centro della campagna per Usa 2024. Trump, che aveva preso una posizione moderata e che non evocava più una messa al bando federale, lasciando il giudizio ai singoli Stati, rispolvera ora la possibilità di mettere fuori legge la pillola del giorno dopo.

Un sondaggio della Marquette Law School conferma che la decisione del 2022 della Corte Suprema di revocare la tutela federale sul diritto all’aborto resta impopolare presso una larga maggioranza, ben i due terzi, dei cittadini statunitensi.

Lo stesso sondaggio mostra che i diritti riproduttivi restano un tema chiave di Usa 2024: col ritorno della decisione agli Stati, circa la metà di essi, a guida repubblicana, hanno proibito o rigidamente limitato la possibilità di abortire. Fra gli ultimi esempi, lo Iowa, dove una legge che limita l’accesso all’aborto è entrata in vigore il 29 luglio, e il Nebraska, dove la Corte Suprema dello Stato ha recentemente giudicato non incostituzionale una legge che limita l’accesso all’aborto come alle cure per il cambiamento di sesso – i due temi sono spesso collegati -.

In vari Stati, nell’Election Day, vi saranno referendum sull’aborto, che i movimenti anti-abortisti stanno cercando di evitare con vari pretesti, temendo di perderli. I democratici, invece, sperano che la leva dell’aborto li aiuti a mantenere la maggioranza al Senato e a conquistare quella alla Camera.

In Lousiana, la legge che impone che i dicei comandamenti della religione cristiana siano affissi in tutte le aule di tutti gli istituti scolastici non entrerà in vigore prima di novembre, essendo pendenti vari ricorsi legali contro di essa.

USA 2024: Trump denuncia attacco hackers da Iran, Harris su strage Israele a Gaza

Dopo che la Microsoft aveva segnalato che hackers iraniani avevano attaccato un account email d’un ex consigliere del candidato repubblicano, la campagna di Trump denuncia ingerenze straniere e un attacco hacker da “forze ostili agli Stati Uniti”. Rivelata da Politico, la storia è largamente trattata dai media Usa.

“Si tratta di forze straniere ostili agli Stati Uniti”, dice il portavoce della campagna Cheung, citando un rapporto di Microsoft, che, tuttavia, non cita esplicitamente Trump. Tra i documenti contenuti nelle email hackerate, anche un dossier sull’attuale vice del magnate, JD Vance, datato 23 febbraio.

Il rapporto di Microsoft non riguardava solo l’Iran. Anche Cina e Russia sfruttano la polarizzazione della politica statunitense per diffondere messaggi divisivi e disinformativi, ma, se la Russia pare incline a favore Trump, l’Iran gli è invece ostile per via della sua decisione di cancellare gli accordi sul nucleare con Teheran raggiunto durante l’Amministrazione Obama.

Sul fronte mediorientale, Harris, interpellata ieri dai giornalisti in Arizona, dove faceva campagna, sulla strage di civili a Gaza, in una scuola / rifugio obiettivo di un raid israeliano, ha detto: “Israele ha il diritto di difendersi contro Hamas, ma ancora una volta troppi civili palestinesi sono stati uccisi … Bisogna assolutamente arrivare a un cessate il fuoco e alla liberazione degli ostaggi”.

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