USA2024

Usa 2024: -67, Harris, avanti nei sondaggi, fa la prima intervista. Trump rilancia illazioni sessuali

29
Agosto 2024
Di Giampiero Gramaglia

Attesa e curiosità per la prima intervista televisiva di Kamala Harris come candidata democratica alla Casa Bianca: la vice del presidente Joe Biden, insieme al suo vice Tim Walz, sarà protagonista sulla Cnn, questa sera. Per lei, è anche un modo di tacitare le critiche del suo rivale Donald Trump, candidato repubblicano, che la accusa di sottrarsi alle interviste (e che, nei suoi confronti, ha ieri rilanciato un post di pesanti allusioni sessuali).

Con la sua intervista, Harris spera di rafforzare l’inerzia positiva della sua campagna – deve evitare gli errori non provocati che avevano minato la sua corsa alla nomination democratica nel 2019/’20 e gli esordi da vice-presidente -. Harris intende, inoltre, mettere in risalto le differenze con Trump, entrare in contatto con gli elettori tuttora indecisi e far emergere le sue credenziali a guidare gli Usa in una stagione di tensioni in Patria e di conflitti sulla scena mondiale.

L’intervista sarà diffusa alle 21.00 ora della East Coast, le 03.00 in Italia, dalla Georgia, dove Harris e Walz, con il loro bus, sono impegnati in comizi ed eventi, sperando di riconquistare lo Stato vinto per poche migliaia di voti da Biden nel 2020 e dove Trump era in vantaggio fino a poche settimane or sono.

Secondo la media dei sondaggi fatta dal Washington Post, Kamala Harris è ora in testa di due punti  a livello nazionale e la sua posizione è migliorata in ognuno degli Stati stato in bilico: risulta in testa in tre su sette, quelli della Rust Belt, con vantaggi, però, nei margini di errore dei rilevamenti (l’1% in Michigan, il 2% in Pennsylvania, il 3% in Wisconsin). Trump è avanti in North Carolina (+1%), Georgia (+3%), Arizona (+1%) e Nevada (+2%). Se questi fossero i risultati il 5 novembre, Harris vincerebbe le elezioni.

Usa 2024: gli sviluppi giudiziari

Ieri, intanto, la Corte Suprema a netta maggioranza conservatrice ha preso l’ennesima decisione sfavorevole all’Amministrazione Biden, negandole la possibilità di attuare il piano di ripianamento dei debiti degli studenti in attesa che le contestazioni sollevate da numerose istanze conservatrici facciano il loro corso nei tribunali.

Il piano interessa milioni di studenti che – per pagarsi gli studi – hanno contratto debiti, per un totale di 400 miliardi di dollari. Il progetto di ripianamento dei debiti degli studenti è un fiore all’occhiello dell’Amministrazione Biden: già contestato una prima volta dalla Corte Suprema, e poi modificato per tenere conto delle osservazioni dei giudici, il piano è ancora contestato dalla destra, che vi vede un aiuto indebito agli studenti meno favoriti, tendenzialmente gli esponenti delle minoranze.

E’ un altro segno che la competizione elettorale ha una dimensione giudiziaria, molto condizionata dalla composizione della Corte Suoprema – sei giudici conservatori, di cui tre designati da Trump quand’era presidente, e tre progressisti -.

Il candidato repubblicano dovrà di nuovo comparire in tribunale per dichiararsi, prevedibilmente, “non colpevole” delle accuse relative alla sommossa del 6 gennaio 2021, dopo che i capi d’accusa e la relativa documentazione sono stati rivisti alla luce della sentenza della Corte Suprema sull’immunità presidenziale.

Restano fumosi i tempi degli sviluppi dei procedimenti federali: quello sul 6 gennaio a Washington; quello in Georgia sulle pressioni esercitate da Trump sulle autorità statali perché alterassero l’esito del voto – qui, è pendente un appello sulla posizione della pm Fani Willis, contestata dalla difesa -; e quello in Florida sulle centinaia di documenti riservati portati via da Trump dalla Casa Bianca e custoditi in sue pertinenze private – qui pende l’appello dell’accusa contro la decisione della giudice Aileen Cannon, nominata da Trump, di cassare il caso perché “incostituzionale” -.

Intanto, l’Fbi non ha ancora risolto il mistero del movente dell’attentato a Trump del 13 luglio, di cui l’ex presidente addossa la responsabilità a Biden e Harris: “Da un certo punto di vista – dice – è colpa di Biden e Harris. Sono il loro rivale e usano come arma contro di me l’Amministrazione… Non sono interessati alla mia salute e alla mia sicurezza”. Secondo gli inquirenti, l’attentatore, Thomas Matthew Crooks, s’era anche informato sugli eventi di Biden in Pennsylvania.

Usa 2024: Trump rilancia su Truth insinuazione sessuale volgare contro Harris
Trump ha condiviso sul suo social Truth un post contenente una battuta volgare sulla sua rivale, insinuando che Harris abbia fatto favori sessuali per aiutare la sua carriera politica. Il post è un’immagine di Harris e di Hillary Clinton, avversaria di Trump nel 2016, con un testo che recita: “È divertente come i pompini abbiano avuto un impatto  diverso sulle loro carriere…”.

I riferimenti sono ai rapporti sessuali del presidente Bill Clinton con Monica Lewinsky nel 1988 e ad una tesi diffusa in ambienti di destra per cui la relazione romantica di Harris con Willie Brown, l’ex sindaco di San Francisco, abbia alimentato la sua ascesa politica. Harris e Brown uscivano insieme alla degli Anni 90, quando Brown era speaker dell’Assemblea statale della California.

E’ la seconda volta in pochi giorni che il magnate coindivide contenuti sul suo account personale con attacchi a sfondo sessuale alla candidata democratica.

E, intanto, salta fuori un video del 2021 del vice di Trump, J.D. Vance, in cui – parlando al ‘Center for Christian Value’ – afferma che le insegnanti senza figli cercano di fare il “lavaggio del cervello ai bambini”: dovrebbero avere dei figli loro con cui farlo e lasciare “in pace i nostri”. Il video ravviva le polemiche già scatenate da Vance per avere definito le donne senza figli “gattare”.

“Molti leader della sinistra – e odio andare così nel personale – sono persone senza figli che cercano di fare il lavaggio del cervello ai nostri figlie; e questo mi disorienta e mi disturba davvero”, si sente Vance dire nel filmato. “Randi Weingarten, che è a capo del sindacato degli insegnanti più potente del Paese, non ha figli. Se vuole lavare il cervello dei bambini, dovrebbe averne dei suoi e lasciare in pace i nostri”.

Articoli Correlati