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Usa 2024: – 59, processi, Trump si dichiara innocente, Hunter Biden colpevole

06
Settembre 2024
Di Giampiero Gramaglia

Gli sviluppi giudiziari tornano in scena a Usa 2024, con due vicende seguite da tutta la stampa Usa: il riavvio del procedimento sui tentativi dell’allora presidente Donald Trump di sovvertire l’esito delle elezioni del 2020 – accuse che Trump respinge, dichiarandosi innocente – e i giudizi sui reati del figlio del presidente Joe Biden, già dichiarato colpevole in un processo nel Delaware (acquistò una pistola senza dichiarare la propria dipendenza da droga e alcol) e ora riconosciutosi colpevole in un altro processo, in California, per reati fiscali.

I media Usa notano che Hunter, ancora in attesa del verdetto nel Delaware, rischia in California d’essere condannato a 17 anni in prigione e a pagare fino a 1,3 milioni di dollari di multa.

L’ammissione di colpevolezza è stata fatta ieri, quando doveva cominciare la selezione della giuria per il processo. Gli ultimi cinque sono stati anni turbolenti per il figlio del presidente, le cui vicende personali, professionali e giudiziarie hanno acquisito rilevanza mediatica per la posizione del padre e hanno spesso ‘stinto’ sul presidente e, fino al 21 luglio, sul candidato alla presidenza.

A Washington, invece, la giudice federale Tanya Chutkan ha fissato una scadenza nel processo contro Trump per i tentativi di sovvertire l’esito del voto nel 2020, culminati nell’assalto al Campidoglio del 6 gennaio 2021. In base alle deliberazioni della giudice, la pubblica accusa potrà rendere pubbliche prima delle elezioni presidenziali prove mai viste finora. I pm hanno tempo fino al 26 settembre per depositare gli elementi in loro possesso.

La sentenza della Corte Suprema, pronunciata a fine giugno, sulla parziale immunità del presidente ha costretto il procuratore speciale Jack Smith a riformulare le incriminazioni, mantenendo i capi d’imputazione, ma cassando  le parti relative al ruolo dell’allora presidente nell’esercizio dei suoi poteri costituzionali.

Ieri, il magnate non era in aula e ha affidato ai suoi legali la sua dichiarazione di non colpevolezza. Le parti hanno discusso come e quando riprendere il processo: l’accusa preme per fare in fretta; invece, la difesa per un rinvio almeno a dopo il voto. La giudice ritiene le elezioni «non rilevanti» per come il processo dovrebbe svilupparsi, ma non ha tuttavia programmato ulteriori udienze preliminari o la data d’avvio del dibattimento, a parte la scadenza del 26.

Secondo i media Usa, i repubblicani stanno già creando le condizioni, in diversi Stati, per contestare l’esito del voto, se a loro sfavorevole. Democratici e repubblicani sono impegnati in battaglie legali sulle modalità del voto e sull’accesso alle urne.

Usa 2024: Trump, Musk guiderà la commissione per l’efficienza dell’Amministrazione
Se sarà rieletto presidente, Donald Trump intende creare una commissione per l’efficienza dell’Amministrazione e vuole affidarla al suo sodale Elon Musk. L’annuncio, di cui erano già circolate indiscrezioni, è stato fatto durante un discorso di Trump al New York Economic Club. «Non vedo l’ora di servire l’America, se se ne presenterà l’opportunità», scrive Musk su X.

La creazione della commissione è un elemento dell’attacco alle regolamentazioni che Trump vuole condurre in modo più radicale rispetto al suo primo mandato alla Casa Bianca, revocando fondi stanziati e non spesi dall’Amministrazione Biden e promuovendo riforme drastiche.

Usa 2024: Putin fa ironia su Harris, la Casa Bianca se la prende
Il presidente russo Vladimir Putin ha detto che Kamala Harris è «la favorita» di Mosca a Usa 2024, notando che la candidata democratica «ride in modo espressivo e contagioso». Rispondendo a una domanda durante l’Eastern Economic Forum di Vladivostok, Putin ha detto che prima «il favorito» della Russia era l’attuale presidente Joe Biden; «ma siccome è stato escluso e lui ha raccomandato d’appoggiare Harris, anche noi faremo così, sosterremo lei… Se ride così, vuol dire che le cose le vanno bene».

Quanto a Trump, Putin ha affermato che «ha introdotto tante restrizioni e sanzioni contro la Russia come nessun presidente aveva mai fatto prima». Harris, se verrà eletta, «magari si asterrà da azioni di questo tipo». «Però – ha concluso il presidente russo –, la decisione spetta al popolo americano; e noi rispetteremo la sua scelta».

Non è chiaro il peso da attribuire alle parole di Putin, cui, in genere, si attribuiscono iniziative ‘pro Trump’, da lui mai confermate. Le battute del presidente russo sono state mal prese a Washington, dove il portavoce del Consiglio per la Sicurezza nazionale John Kirby ha detto: «Putin deve finirla di parlare delle nostre elezioni, di interferire nelle nostre elezioni… Il presidente americano lo scelgono gli americani».

Proprio in queste ore, il Dipartimento della Giustizia Usa sta facendo mosse contro i tentativi russi di influenzare le elezioni americane e ha, fra l’altro, accusato un cittadino statunitense nato russo, Dimitri Simes, di violazione delle sanzioni e di riciclaggio per avere lavorato per una rete tv russa colpita da sanzioni. Nel 2016, Simes era un consigliere della campagna di Trump..

Usa 2024: Melania Trump annuncia sua autobiografia
Come riporta Ansa, l’ex first lady Melania Trump annuncia con un video sui social l’uscita a ottobre della sua autobiografia, che definisce un’opportunità per dire la verità sulla sua vita. «Scriverla è stato un viaggio profondamente personale e riflessivo per me», afferma l’ex first lady nel filmato in bianco e nero, dove scorrono immagini dei suoi quattro anni alla Casa Bianca al fianco del marito. «Come persona riservata che è stata spesso oggetto di attenzione pubblica e di affermazioni travisate, sento il dovere di chiarire i fatti. Credo sia importante – spiega – condividere la mia prospettiva: la verità».

Il video è una delle rare apparizioni recenti di Melania, che, quest’anno, s’è in genere tenuta fuori dalla campagna elettorale. Ha partecipato all’ultima serata della Convention repubblicana a luglio, senza però fare un discorso per introdurre il marito, interrompendo una tradizione di decenni.