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Usa 2024: +32, Trump a Parigi, messa al bando di TikTok più vicina
Di Giampiero Gramaglia
L’attenzione è oggi puntata su Parigi: il presidente eletto Donald Trump partecipa, con decine di altri leader mondiali, alla cerimonia di riapertura di Notre Dame, dopo l’incendio del 2019. Il presidente francese Emmanuel Macron mette fra parentesi la crisi di governo in Francia e riceve all’Eliseo, prima dell’evento, Trump e il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, oltre agli altri suoi ospiti.
Si fanno ipotesi di un possibile incontro a tre o di un bilaterale Trump – Zelensky, ma non ve n’è nessuna conferma.
In una nota al Congresso, il presidente in esercizio Joe Biden, in missione in Africa, ricorda che circa 80.000 militari statunitensi sono schierati sul territorio degli Stati europei membri della Nato, una presenza volta anche a scoraggiare “ulteriori aggressioni militari russe”, dopo l’invasione dell’Ucraina. La nota della Casa Bianca vuole ribadire importanza e significato dell’impegno militare Usa in Europa.
Usa 2024: TikTok verso la messa al bando, Trump e musk lo salveranno?
In attesa delle notizie che arriveranno da Parigi, fa molto rumore, sui media Usa, la decisione d’una Corte d’Appello federake che ha ieri respinto l’istanza di TikTok di sventare il rischio che il social sia bandito dagli Stati Uniti a inizio 2025, se la proprietà cinese non lo venderà. Il New York Times parla di “sonora sconfitta” di TikTok nella sua battaglia per spravvivere negli Usa.
La vicenda legislativa e giuridica assume ancora più rilievo alla luce di quanto sta avvenendo in Romania, dove la Corte Suprema ha annullato le elezioni presidenziali già svoltesi e di cui domani doveva esserci il ballottaggio per le interferenze emerse di un Paese terzo, la Russia, via TikTok.
L’Ap sottolinea come il verdetto della corte d’appello sia stato unanime, il WP dice che TikTok “è più vicino a sparire dagli Stati Uniti”. Ma c’è molta incertezza su quello che sarà l’atteggiamento dell’Amministrazione Trump su questo fronte, perché Trump e il suo sodale Elon Musk si presentano come i campioni della libertà di espressione contro la censura che, secondo loro, sarebbe rappresentata da quanti contrastano bufale e fake news.
Usa 2024: per i democratici, la beffa dell’aumento dei posti di lavoro a novembre
I dati sull’occupazione nel mese di novembre sono buoni e suonano beffa per i democratici: la creazione di 227.000 posti di lavoro conferma un trend positivo e sostenuto, che aveva però avuto una battuta d’arresto a ottobre con soli 12 mila creati. Il dato di ottobre, pubblicato prima del voto del 5 novembre, ebbe infatti un impatto negativo sul voto presidenziale. Il dato di novembre, superiore alle attese degli economisti, sarebbe, invece, stato elettrizzante. Il tasso di disoccuopazione è salito dal 4,1 al 4,2%, rimanendo però su livelli fisiologici. L’aumento delle assunzioni a novembre è stato probabilmente dovuto al ritorno al lavoro degli addetti della Boeing e di altre aziende che erano in sciopero a ottobre. Inoltre, c’è stato un aumento dell’occupazione stagionale nel commercio al dettaglio per il Black Friday e verso Natale. Anche la retribuzione media è aumentata più del previsto dello 0,4%, raggiungendo i 35,61 dollari all’ora.
Usa 2024: 6 gennaio 2021, sconto di pensa ai facinorosi condannati
L’Ap riferisce della riduzione di pena concessa al primo dei facinorosi del 6 gennaio 2021 condannati per avere dato l’assaslto al Campidoglio per indurre il Congresso a rovesciare l’esito del voto del 2020. Guy Reffit, che s’è rivolto in modo ingiurioso ai suoi giudici, dovrà ora scontare una pena di sette anni. Gli insorti condannati possono beneficiare di una sentenza della Corte Suprema che alleggerisce i capi d’accusa a loro carico. Ma Reffitt e altre centinaia di condannati stanno ormai aspettando il perdono loro promesso in campagna elettorale da Trump.
Usa 2024: Melania esalta il ruolo di Barron nell’elezione di Donald
In un’intervista a Fox & Friends, Melania Trump ha raccontato che suo figlio, Barron, è stato “molto esplicito” nel dare consigli a suo padre Donald durante la campagna elettorale, specialmente su come entrare in contatto con il pubblico più giovane. La First Lady ‘in pectore’ attribuisce al figlio di 18 anni il merito di avere convinto il padre a dialogare con streamer e podcaster per raggiungere i ragazzi statunitensi. “È un giovane adulto. Sono molto orgoglioso di lui per le sue conoscenze, anche di politica, e per il consiglio dato a suo padre”. Lo scorso maggio, Trump stesso aveva detto d’essere molto attento ai consigli di Barron.
Infine, il New York Times dedica un ironico articolo “all’impeccabile campagna” di Kamala Harris, riferendo di un tradizionale confronto all’Institute of Politics della Harvard Kennedy School, dove, dopo ogni elezione, le due campagne si confrontano sulle scelte fatte.
Nel racconto del giornale, gli esponenti della campagna di Harris sembravano rassegnati a subire “una cura canalare senza anestesia”, quelli della campagna di Trump avevano “il trapano in mano”.