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Usa 2024: – 259, storici giudicano presidenti, Biden nel gruppo, Trump il peggiore
Di Giampiero Gramaglia
Oggi, si celebra negli Usa il Presidents’ Day, una festa federale poco osservata e poco sentita. Ma è il giorno in cui gli storici d’America aggiornano la loro classifica dei 45 presidenti degli Stati Uniti: Joe Biden vi figura al 14° posto, soprattutto per avere cacciato dalla Casa Bianca Donald Trump, che, invece, è all’ultimo posto, il peggior di sempre.
La classifica è una cosa da intellettuali: conforta un po’ Biden, i cui tassi di approvazione restano bassi – mai così male un presidente dai tempi del secondo Dwight D. Eisenhower, seconda metà Anni Cinquanta -, e che è dietro Trump nei sondaggi; ma non preoccupa il magnate, che continuerà a sostenere di essere il migliore di sempre (e a trovare gente che gli crede).
Quando si chiede agli americani di stilare una classifica dei presidenti, di solito i più recenti sono premiati, dietro ai ‘mostri sacri’ Abraham Lincoln, George Washington e Franklyn D. Roosevelt, perchè sono gli unici conosciuti.
Nel giudizio degli storici, Biden è sorprendentemente davanti a Woodrow Wilson, Ronald Reagan e Ulysses S. Grant. A parte l’avere battuto Trump e l’impegno a cercare di ribatterlo, “il suo risultato più importante potrebbe essere l’avere ripristinato uno stile di leadership più tradizionale”, scrivono Justin Vaughn e Brandon Rottinghaus, i professori universitari che ha condotto il sondaggio, certo non due fans del magnate ri-candidato alla nomination repubblicana.
Con il suo ultimo posto, Trump si colloca dietro ai fallimentari presidenti della metà del XIX secolo che trascinarono l’Unione nella Guerra Civile o ne gestirono male l’esito, come James Buchanan, Franklin Pierce e Andrew Johnson.
Come al solito, Lincoln, Washington, Roosevelt sono sul podio, seguiti da Theodore Roosevelt e Thomas Jefferson. I giudizi del 2024 e le variazioni della classifica, molto forti, risentono del clima del momento: così, Barack Obama guadagna nove posizioni e sale al 7° posto, mentre Wilson (15°) e Reagan (16°) perdono cinque posizioni. Almeno in parte ciò è dovuto all’attenzione che oggi c’è per la giustizia razziale: Obama è stato il primo presidente afro-americano, mentre Wilson è penalizzato dall’emergere delle sue opinioni razziste.
Usa 2024: Trump tace su Navalny, un suo sodale vuole Russia fra sponsor terrorismo
Donald Trump continua a tacere sulla morte in carcere di Alexiei Navalny, il maggiore oppositore del presidente russo Vladimir Putin. Ma un suo sodale, il senatore repubblicano Lindsey Graham, chiede che la Russia sia messa fra gli Stati sponsor del terrorismo e ipotizza un’iniziativa legislativa in tal senso a breve termine. Nella lista ci sono attualmente quattro Paesi: Cuba, Iran, Siria e Corea del Nord.
Parlando ieri a Face the Nation sulla Cbs, Graham, un esperto di sicurezza e difesa, ha detto: “Navalny era una delle persone più coraggiose che abbia mai incontrato. Quando è tornato in Russia sapeva che sarebbe stato ucciso da Putin, e lui è stato assassinato da Putin … Il presidente Biden disse a Putin che, se fosse successo qualcosa a Navalny, avrebbe pagato un prezzo: sono d’accordo con lui, il prezzo che deve pagare è la Russia nella lista degli Stati sponsor del terrorismo”.