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Usa 2024: – 246, primarie, Trump a valanga; sondaggi, Biden a fondo

03
Marzo 2024
Di Giampiero Gramaglia

Donald Trump rafforza la sua posizione nella corsa alla nomination repubblicana per Usa 2024, prima del Super Martedì del 5 marzo. Invece, Joe Biden in un sondaggio del New York Times, precipita, di fronte al magnate suo potenziale rivale.

Nella giornata di sabato, l’ex presidente s’è imposto, come largamente previsto, nei caucuses, cioè nelle assemblee, del Missouri e dell’Idaho, mentre la convention repubblicana del Michigan ha formalmente ufficializzato la sua vittoria nelle primarie dello scorso martedì, dandogli 51 delegati alla convention nazionale che si svolgerà dal 15 al 18 luglio a Milwaukee.

Nel Super Martedì, le primarie in 15 Stati assegneranno 874 delegati, cioè oltre un terzo dei 2429 alla convention repubblicana a Milwaukee dal 15 al 19 luglio. Trump avrà come unica avversaria Nikki Haley, che potrebbe, però, essere al passo d’addio: l’ex governatrice della South Carolina ha finora perso tutte le competizioni, anche quella nel suo Stato; nell’Idaho, ha avuto appena il 13%, nel Missouri non s’era presentata.

Con le vittorie di ieri, Trump ha portato il suo bottino a 244 delegati. Haley ne ha 24, DeSantis 9 e Ramaswamy 3 (ma DeSantis e Ramaswamy si sono già ritirati e hanno di fatto conferito i loro all’ex presidente). Il New York Times s’interroga se Trump non possa già garantirsi la nomination in settimana: se conquistasse tutti i delegati del Super Martedì, arriverebbe sulla soglia dei 1215 che ci vogliono per la vittoria alla convention di Milwaukee

Nel fine settimana, Trump e Haley fanno comizi in Stati dove martedì si vota. Il magnate ha eventi in North Carolina e Virginia; l’ex rappresentante degli Usa all’Onu in Massachussetts e a sua volta in North Carolina.

USA 2024: sondaggi, NYT, Biden dietro Trump di cinque punti a livello nazionale

Se i candidati alle presidenziali fossero Donald Trump e Joe Biden, oggi il 48% degli americani voterebbe per l’ex presidente e solo il 43% per il presidente in carica. Lo indica l’ultimo sondaggio New York Times / Siena, da cui risulta che solo un elettore su quattro ritiene che gli Usa stiano andando nella giusta direzione. Altri sondaggi danno Trump davanti a Biden in Stati chiave, cioè negli Stati in bilico tra repubblicani e democratici.

Da notare che Haley ha un vantaggio ancora più netto di Trump nei confronti di Biden, il 45% contro il 35%.

Più dei due terzi degli elettori ritiene che le politiche di Biden li abbiano danneggiati, nonostante l’andamento dell’economia, dell’occupazione e dell’inflazione siano positivi, e una maggioranza ritiene, anzi, che l’economia sia in pessime condizioni. Quelli che “disapprovano fortemente” l’operato di Biden sono il 47%, la percentuale più alta mai registrata dai sondaggi del NYT.

I segnali sono pessimi per Biden e confermano le difficoltà del presidente a soddisfare le attese degli elettori tradizionalmente democratici, donne, afroamericani, ispanici, soprattutto lavoratori. Molti nel partito, soprattutto under 45, ritengono Biden, 81 anni, non adeguato alla candidatura e alla prospettiva di altri quattro anni alla Casa Bianca.

Se guardiamo alla cosiddetta ‘classe operaia’, che nel 2020 votò al 72% democratico, oggi appare quasi spaccata: 47% al presidente, 41% all’ex presidente. E la percentuale di coloro che ritiene che Trump abbia commesso crimini federali è calata dal 58% di dicembre al 53%.

USA 2024: il tema migratorio continua a contare

Sulla crisi dei migranti, sempre il sondaggio del Nyt indica che il 49% degli elettori vuole un giro di vite alla frontiera con il Messico. Sulla guerra a Gaza, il 40% sta con Israele e, di questi, il 70% sostiene Trump; il 24% sta con i palestinesi e, di questi, il 68% sostiene Biden.

  • Biden replica allo speaker della Camera, il repubblicano ‘trumpiano’ Mike Johnson, che l’accusa di mentire sul suo coinvolgimento negli affari del figlio Hunter e del fratello James. “Non ha avuto nessun coinvolgimento”, ribadisce il presidente ai giornalisti che glielo chiedono al momento di partire per Camp David dove trascorre il weekend.
  • Trump insiste nella sua retorica anti-migranti e accusa Biden di far entrare negli Usa “criminali usciti dalle carceri e dai manicomi”. Parlando in North Carolina bolla i migranti come fossero tanti Hannibal Lecter, il serial killer interpretato da Anthony Hopkins nel film ‘Il silenzio degli incidenti’. “Ci riprenderemo il Paese, grazie alla polizia locale cui io darò l’immunità. E inizierò il più vasto piano di deportazione mai attuato negli Stati Uniti”.
  • Una sentenza della Corte d’Appello federale di Washington, che boccia una prassi seguita nei processi contro i facinorosi protagonisti dell’assalto al Campidoglio del 6 gennaio 2021, potrebbe portare alla revisione di un centinaio dei verdetti già pronunciati: in discussione, non sarebbe la colpevolezza, ma l’entità della pena. La questione è controversa e resta aperta a ulteriori ricorsi.

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