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Usa 2024: – 19, Georgia, record di votanti; Trump balla, Harris attacca

16
Ottobre 2024
Di Giampiero Gramaglia

Record di votanti in Georgia, uno degli Stati in bilico, nel giorno in cui lì inizia il voto anticipato: 252 mila elettori si sono già recati alle urne, quasi il doppio dei 136 mila del primo giorno nel 2020, primato precedente. La notizia è sorprendente, perché lo Stato è alle prese coi lutti e le devastazioni dell’uragano Helene.

Da domani, si potrà votare nell’altro degli Stati in bilico del Sud, la North Carolina. I due Stati sono fra i più battuti di questa campagna: nel 2020, Donald Trump vinse in North Carolina e Joe Biden vinse, di strettissima misura, in Georgia. In North Carolina, il candidato governatore repubblicano Mark Robinson, un nero, ha querelato la Cnn per avere scovato suoi post razzisti e sessisti di anni fa sul sito porno Nude Africa.

L’inizio del voto in Georgia coincide con la sentenza di un giudice statale che blocca la decisione che i voti siano contati a mano presa dalla maggiorana ‘trumpiana’ della commissione elettorale statale: per il giudice, il conteggio a mano avrebbe allungato i tempi, aumentato gli errori e condotto a contestazioni.

Usa 2024: sondaggi, distacchi inalterati per Reuters / Ipsos, Harris avanti
Ieri, i candidati alla presidenza hanno fatto comizi e rilasciato interviste, attaccandosi l’un l’altro. Fronte sondaggi, la Reuters pubblica il suo in collaborazione con Ipsos: a livello azionale, Harris mantiene un vantaggio di tre punti fra gli elettori registrati (45% a 42%) e fra gli elettori probabili (47% a 44%), ma il margine di errore del rilevamento è del 4%. I distacchi sono inalterati, rispetto alla scorsa settimana.

Il sondaggio segnala che gli elettori, in particolare i democratici, appaiono più entusiasti quest’anno rispetto a Usa 2020. Il 78% degli elettori registrati, l’86% dei democratici e l’81% dei repubblicani, è “completamente certo” di votare alle elezioni presidenziali. La quota dei sicuri di votare è più alta rispetto al 2020. Harris è preferita per la sanità e per la gestione dell’estremismo politico, mentre Trump è considerato migliore per l’economia.

Usa 2024: fondi, Trump frustrato con i donatori
Fronte raccolta fondi, il comitato di Trump ha comunicato alla Commissione elettorale federale d’aver incassato 145 milioni di dollari nel terzo trimestre, neppure un terzo del mezzo miliardo raccolto da Harris. I 75 milioni di dollari di Elon Musk, di cui dà notizia il Financial Times, giungono a proposito.

Secondo il New York Times, l’ex presidente avrebbe atto esplodere la propria rabbia e frustrazione in un incontro a porte chiuse con i suoi donatori. Il magnate, nota il giornale, “si sente in difficoltà, non apprezzato a sufficienza dai donatori e anosciato da timori per la sicurezza nel rush finale della campagna elettorale”.

Usa 2024: Harris e Trump, le interviste contrapposte
Harris, invece, sembra avere ritrovato la sua verve, dopo una fase di appannamento mediatico. Intervistata dal programma radiofonico di Detroit The Breakfast Clunb, la vice-presidente definisce Trump “debole e inadatto alla presidenza”: “E’ segno di debolezza sminuire le nostre forze armate, è segno di debolezza volere compiacere i dittatori… Lui rappresenta il fascismo… Io vincerò…”.

La candidata democratica ha anche risposto alle accuse di avere perseguito in modo sproporzionato gli afro-americani quand’era procuratore di San Francisco: sostiene di essere stata “uno dei procuratori più progressisti” sui casi di marijuana. Se sarà eletta, lavorerà per depenalizzarla, perché è consapevole di come le politiche passate sulla droga leggera abbiano danneggiato in particolare gli afro-americani.

Trump era intervistato dal direttore di Bloomberg John Micklethwait all’Economic Club di Chicago. L’ex presidente ha nuovamente promesso dazi “terribili” per “riportare” le imprese negli Stati Uniti e ha sostenuto di “avere il diritto come presidente di dire alla Fed cosa fare coi tassi di interesse” (“non di decidere, ma di dire la mia”, ha precisato).

Sui dazi, ha detto: “Ai miei occhi, dazio è la parola più bella del dizionario”, spiegando di volere ridurre “ancora di più” le tasse per le aziende che producono negli Usa e di voler invece fare pagare alle altre dazi “elevati”. “Più alti sono i dazi, più è probabile che l’azienda si stabilisca negli Usa”. E quando l’intervistatore evocava, numeri alla mano, il rischio di un aumento dei prezzi, ha replicato: “Un’altra teoria è che quando i dazi sono così alti, così terribili, così odiosi, i produttori arrivano subito”.

Trump ha ripetuto che gli Stati Uniti vengono “truffati” economicamente, specie da alcuni dei loro più stretti alleati, come l’Unione europea e il Giappone. L’ex presidente ha pure imitato altri leader, imitando l’accento francese di Emmanuel Macron e raccontando un aneddoto più volte utilizzato.

Quando gli è stato chiesto se ha avuto colloqui con il presidente russo Vladimir Putin dopo l’uscita dalla Casa Bianca, come affermato nell’ultimo libro di Bob Woodward, Trump ha prima esibito un “No comment”, poi ha aggiunto: “Ma se l’ho fatto è una cosa intelligente. Se ho un buon rapporto con le persone, è una buona cosa”.

Usa 2024: Trump al comizio fa il dj e balla
L’altra sera, in un evento alla periferia di Filadelfia, un incontro ‘botta e risposta’ con gli elettori, Trump, dopo uno spettatore era stato colto da malore ed era stato soccorso, ha smesso di rispondere alle domande e per mezz’ora ‘ha fatto il dj’ della colonna sonora della sua campagna, accennando sul palco a passi di danza. Harris e il presidente Joe Biden, ieri in Pennsylvania per un comizio, lo hanno entrambi criticato per questo.

“Spero che stia bene” scrive su X Harris commentando un video in cui il magnate appare “perso, confuso e bloccato sul palco mentre la folla esce anticipatamente”. Biden, che parlava a lavoratori dell’acciaio, ha commentato: “È stato sul palco per 30 minuti a ballare. Qual è il suo problema?”.

Ben diverso il racconto repubblicano dell’evento moderato dalla governatrice del South Dakota Kristi Noem. Il video dell’ex presidente che muove i pugni al ritmo di ‘Y.M.C.A’ dei Village People o dondola su un pezzo di Elvis Presley è diventato già virale sui social media.

Perché ha fatto così? La campagna di Trump risponde: “Lui è qui per la gente”. E su Truth Trump scrive: “Ieri sera ho avuto un town hall in Pennsylvania. È stato fantastico! Le domande e risposte erano quasi finite quando la gente ha iniziato a svenire per l’eccitazione e il caldo. Abbiamo iniziato a sentire musica mentre aspettavamo (che fossero soccorsi, ndr) e abbiamo continuato a farlo. E’ stato così diverso, ma è finita per essere una grande serata!”.

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