USA2024
Usa 2024: – 14, il compleanno di Harris tra angosce di guerra e volgarità di Trump
Di Giampiero Gramaglia
A due settimane dall’Election Day, il 5 novembre, l’angoscia per i conflitti in Medio Oriente e Ucraina e lo spettro del 6 gennaio 2021 aleggiano sul voto, mentre la campagna scivola nel volgare e nel triviale, soprattutto per responsabilità del candidato repubblicano Donald Trump. L’incertezza sull’esito delle presidenziali resta intatta: tutto è appeso agli Stati in bilico, sette, Pennsylvania, Michigan e Wisconsin nella Rust Belt, North Carolina e Georgia al Sud, Arizona e Nevada all’Ovest. L’inezia della campagna, una settimana fa favorevole a Trump, sembra essersi riequilibrata: la candidata democratica Kamala Harris trae qualche vantaggio dalle cadute di stile, non infrequenti, del rivale.
Le guerre complicano, però, lo scenario per i democratici, specie quella in Medio Oriente, che Harris sperava s’avviasse alla fine dopo l’uccisione, nella Striscia di Gaza, del leader di Hamas Yahya Sinwar e che invece non s’attenua, con il premier israeliano Benjamin Netanyahu che alimenta l’immagine d’impotenza dell’Amministrazione Biden, pure nell’intento esplicito di favorire Trump.
Domenica 20 ottobre, Kamala Harris, nel giorno del suo 60° compleanno, s’è regalata una giornata di ordinaria campagna, partecipando a una funzione religiosa alla New Birth Missionary Baptist Church di Stonecrest, in Georgia. In chiesa, la candidata democratica ha detto che gli americani, con il loro voto, devono decidere in che Paese vogliono vivere: uno di “caos, paura e odio”; oppure, uno di “libertà, compassione e giustizia”. Il sermone di Kamala in chiesa suscita reazioni contrastanti nei fedeli americani. Alcuni, numerosi specie fra i fondamentalisti religiosi, considerano Harris uno “spirito di Jezabel”, un personaggio della Bibbia malvagio, una principessa fenicia moglie di un re d’Israele, che venerava i propri dei e perseguitava i profeti e che per questo fece un’orribile fine. I fondamentalisti danno alla definizione un’eco demoniaca, con implicazioni profondamente razziste e misogine.
Ad Harris, sono arrivati gli auguri del presidente Joe Biden “Buon compleanno alla mia cara amica, partner e leader straordinaria”. Il presidente ha postato una foto di loro due nello Studio Ovale. Nella chiesa di Stonecrest, l'”happy birthday” è stato intonato in chiave gospel prima dal coro e poi da Stevie Wonder.
Harris ha raccontato la parabola del Buon Samaritano, che ci dice che “non basta predicare i valori del rispetto”: “Dobbiamo chiederci: tutte le persone di fede stanno vivendo quelle parole? Tutte le persone di fede stanno esprimendo quelle parole nelle loro azioni?”, ha detto tra gli applausi. E ha pure aggiunto: “Abbiamo leader che capiscono che in uno sconosciuto si deve vedere il prossimo?”, con un apparente riferimento al suo rivale. Harris ha infine ricordato la ‘Pink Sunday’, la domenica in onore delle donne colpite dal cancro al seno – sua madre faceva ricerca su questo tumore -.
La sua tappa successiva è stata una chiesa a Jonesboro, sempre in Georgia, dove Harris ha ribadito l’appello ad andare a votare in anticipo: “Jimmy Carter ha votato per il suo 100° compleanno. Se può farlo lui, potete farlo voi”.
Trump tra genitali e volgarità
In un certo senso, pure Trump, impegnato nell’ultimo suo comizio in programma in Pennsylvania, ha avuto un pensiero per lei, ma non certo gentile: parlando a Latrobe, l’ha testualmente definita “una vicepresidente di merda” e ne ha ripetutamente storpiato il nome. Visitando un McDonald’s, ha poi messo in dubbio che Harris ci abbia mai lavorato, mentre ci sono testimoni che confermano che Kamala, studentessa, fece la la commessa in un McDonald’s in California.
Trump “sminuisce” l’ufficio del presidente con il suo uso di un linguaggio volgare, ha commentato Harris. Per il Financial Times, il comizio di Latrobe alimenta dubbi sulla lucidità dell’ex presidente, che ha riservato un lungo tributo ad Arnold Palmer, un campione di golf del passato nato nell’area e cui è intitolato l’aeroporto dove Trump parlava.
Lo sproloquio di 10 minuti non ha risparmiato un resoconto di come altri atleti reagivano nel vedere i genitali di Palmer, particolarmente dotato, sotto la doccia. “Arnold Palmer – ha raccontato Trump – era un vero uomo. E lo dico con tutto il rispetto per le donne (e io amo le donne). Ma questo tizio, era tutto uomo…, era un vero uomo, forte e tosto. E quando facevano la doccia…, gli altri uscivano da lì e dicevano , ‘Oh mio Dio, è incredibile'”.
Una figlia della leggenda del golf, Peg Palmer Wears, 68 anni, ha definito i riferimenti di Trump
ai genitali del padre “una pessima scelta di approccio” per onorare la sua memoria, pur non sentendosi “veramente turbata”. Visitando un McDonald’s dell’area di Filadelfia, invece, Trump, che con Barack Obama aveva fatto del ‘birtherismo’, negando che fosse nato negli Usa, alle Hawaii, ha fatto del ‘burgerismo’, dicendo che Harris mente quando afferma di avere lavorato nella catena di fast-food nella Bay Area, quando era studentessa universitaria. Il New York Times ha scovato testimoni che
confermano che Harris era al banco 41 anni fa. Nel McDonald’s di Feasterville-Trevose, nella contea di Bucks in Pennsylvania, dove i sondaggi sono incerti, il magnate ha indossato il grembiule e, dopo essersi fatto spiegare come immergere nell’olio i cestini di patatine fritte, ha iniziato a farlo e ha poi aiutato a riempire sacchetti da asporto.
“Ci vuole una grande competenza, in realtà, per farlo bene e velocemente”, ha detto con un sorriso. E ha poi improvvisato una conferenza stampa, rispondendo alle domande dei giornalisti attraverso lo sportello drive-thru. Intanto, il suo sodale Elon Musk ha annunciato che darà un milione di dollari ogni giorno “a caso”, tramite una lotteria, a un elettore della Pennsylvania registrato che abbia firmato una petizione pro – Trump. La lotteria è l’ultima trovata per registrare nuovi elettori disposti a sostenere l’ex presidente.