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Usa 2024: – 116, ‘Lascia!’, il coro a Biden da notabili, eletti, donatori e Hollywood

11
Luglio 2024
Di Giampiero Gramaglia

Il vertice della Nato ha tenuto al riparo un solo giorno il presidente Joe Biden dal coro di pressioni di autorevoli esponenti del partito e del sindacato, sostenitori e donatori democratici perché si ritiri dalla corsa a Usa 2024, aprendo la strada a un candidato più energico – e soprattutto più giovane -. Sui media liberal, il tamtam è continuo: fanno rumore le uscite allo scoperto di George Clooney, popolarissimo volto dello spettacolo statunitense e della Hollywood democratica, e di Nancy Pelosi, una ‘grande vecchia’ del gotha democratico. A imbarazzare, il presidente, c’è pure un video rubato al giornalista George Stephanopoulos, che ha condotto l’intervista della scorsa settimana alla Abc.

Martedì. C’è stato un consulto fra senatori e deputati, durante il quale molti non si sono espressi e dopo il quale quasi nessuno ha fatto dichiarazioni pubbliche. Alla Cnn, il senatore Michael Bennet ha però detto di non credere che Biden possa vincere Usa 2024 e, anzi, di temere che Donald Trump possa “imporsi a valanga”.

Per il Washington Post, che parla di un incontro a porte chiuse di Biden con leader democratici, questi ultimi chiedono al presidente e alla sua campagna prove convincenti di una strada praticabile per la vittoria alle elezioni. Richiesta quasi impossibile da esaudire, almeno fino al 5 novembre.

I leader – scrive il giornale – hanno espresso seri dubbi sulle capacità di Biden di vincere. Sembra che perplessità e incertezze serpeggino nella stessa campagna del presidente candidato, dove c’è consapevolezza che le defezioni potrebbero continuare nelle prossime settimane, fino a divenire valanga.

Peter Welch è il primo senatore democratico uscito allo scoperto chiedendo al presidente di ritirarsi, con un commento sul Washington Post: “Rispetto profondamente Biden” – scrive Welch -, che “ci salvò da Donald Trump”; ma, ora, “per il bene del Paese deve ritirarsi”. E il leader dei democratici al Senato Chuck Schumer sarebbe pronto a scaricare il presidente, cui in pubblico ostenta appoggio. Raccogliendo in privato idee e suggerimenti di donatori democratici su quella che, a loro avviso, sarebbe la soluzione migliore per il partito, Schumer avrebbe segnalato di essere aperto a un ticket non guidato da Biden,

La campagna presidenziale democratica ha già subito un rallentamento delle donazioni forte e si prepara a un’ulteriore frenata. “E’ un disastro”, dice una fonte alla Nbc. Le preoccupazioni vanno oltre la partita presidenziale: una sconfitta di Biden potrebbe, infatti, incidere sui risultati elettorali per Camera e Senato e anche su quelli per il controllo delle assemblee statali, cruciali sul fronte dell’aborto.

L’unica cosa positiva per i democratici in questa fase confusa è che l’incertezza su Biden cancella, di fatto, dai media la campagna di Trump, che sta per annunciare il suo vice – dovrebbe farlo prima della convention repubblicana a Milwaukee la prossima settimana – e che, intanto, intensifica critiche e attacchi a Kamala Harris, la vice di Biden, che potrebbe – è un’ipotesi – prenderne il posto.

Trump critica Harris per la gestione dell’immigrazione e dice: “Se Joe avesse scelto come suo vice qualcuno anche solo minimamente competente lo avrebbero cacciato anni fa, ma non possono, perché lei è la seconda opzione”.

Usa 2024: le parole di Clooney, la saggezza di Pelosi, la sbadataggine di Stephanopoulos
George Clooney chiede a Biden di ritirarsi dalla corsa a Usa 2024. “Non può vincere la sua battaglia contro il tempo. Nessuno di noi può. E’ terribile da dir,e ma il Joe Biden con cui sono stato insieme tre settimana fa per un raccolta fondi non era il Joe Biden del 2010. Non era il Joe Biden del 2020. Era la stessa persona che abbiamo visto al dibattito”. Dice Clooney sul New York Times. L’attore è stato uno degli animatori della raccolta di fondi cui Biden ha partecipato a Los Angeles dopo il G7.

“Amo Joe Biden, ma abbiamo bisogno di un nuovo candidato”, prosegue Clooney. Al dibattito “era stanco? Sì. Un raffreddore? Forse. Ma i leader del nostro partito devono smetterla di dirci di non avere visto quello che 51 milioni di persone hanno visto. Siamo talmente terrificati dalla prospettiva di un secondo mandato di Donald Trump che abbiamo scelto di ignorare ogni segnale… L’intervista con George Stephanopoulos ha solo rafforzato quello che avevamo visto la settimana precedente… Non vinciamo con questo candidato. Non vinceremo alla Camera e perderemo il Senato. Questa non è solo la mia opinione: questa è l’opinione di ogni senatore, deputato e governatore con cui ho parlato in privato”.

Proprio Stephanopoulos, il conduttore dell’intervista di Biden alla Abc, è caduto in una trappola: fermato in strada a New York da un passante che gli ha chiesto della salute di Biden, Stephanopoulos ha espresso i suoi dubbi: “Non può servire per altri quattro anni”. Il video, ripreso di nascosto del passante, è stato ottenuto da TMZ ed è diventato virale. “Ho risposto alla domanda di un passante. Non avrei dovuto”, ha commentato Stephanopoulos in una nota.

Più misurata, ma chiara, Nancy Pelosi, 84 anni, speaker della Camera fino ai suoi 83 anni: dice “Sta al presidente decidere se correre. Lo stiamo tutti incoraggiando a prendere una decisione. Il tempo stringe … Voglio che faccia ciò che decide. Dico a tutti di aspettare a mettere sul tavolo quello che pensano finché non vediamo come va questa settimana … Io sono molto orgogliosa del presidente”. Pelosi è l’esponente democratico di più alto rango a essersi finora espressa, sia pure in modo cauto.

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