USA2024
USA 2024: – 115, Biden se la cava in conferenze stampa, tra lapsus e balbettii
Di Giampiero Gramaglia
Dopo la debacle nel dibattito conTrump per USA 2024, e nonostante lapsus e balbettii, Joe Biden se la cava nella conferenza stampa lunga quasi un’ora e con 11 domande che chiude la tre giorni del Vertice Nato, nel 75° anniversario del Trattato dell’Atlantico del Nord. Il presidente, attesissimo alla prova, dopo il flop nel dibattito televisivo con Donald Trump il 27 giugno e sotto pressione perché lasci la corsa da parte di congressman e donatori, non molla e resta in lizza: mostra una competenza sui dossier che il presidente francese Emmanuel Macron gli riconosce pubblicamente e sostiene di essere il candidato più qualificato per battere Donald Trump, che, mentre lui affronta mille impegni, “non fa nulla, gioca a golf”; anzi, dice, è “l’unico” che può farlo.
Le conferenze stampa in solitaria sono merce rara della presidenza Biden. Questa è la prima dall’inizio dell’anno e la prima dopo il dibattito con Trump, la 37° in assoluto in un mandato (meno di una al mese); ed è una prova delicata, con tutti gli occhi puntati addosso, attenti non tanto a quello che Biden dice, ma a come lo dice. Lui è netto: “La gravità della situazione” richiede la sua esperienza.
Del resto, la conferenza stampa deve proprio dimostrare che ha la lucidità e la tempra per battere Trump e per reggere un secondo mandato; e che il dibattito è solo stato un incidente di percorso. Il prologo, per il comandante-in-capo di 81 anni, non è brillante. A un evento sull’Ucraina che precede l’incontro con i giornalisti, introduce al pubblico “il presidente Putin”; poi si corregge subito, “Il presidente Zelensky”. E scherza: ”Sono così ossessionato dall’idea di battere Putin che lo vedo ovunque”. Anche Zelensky scherza: “Io sono meglio”.
Nel giudizio dei media USA, Biden passa il test, ma non cancella le perplessità. Quando cita la sua vice Kamala Harris, gli scappa “vice-presidente Trump”; confonde il comandante-in-capo, che è lui, con il capo di Stato Maggiore; cita male i sindacati; parla di “duemila posti di lavoro creati nell’ultima settimana” quando sono oltre 200 mila – un ottimo risultato per lui -.
I grandi media ‘liberal’ danno giudizi analoghi: “Piccoli errori, ma non uno; e tali da suggerire che momenti come quelli del dibattito possono ripetersi. La prestazione lascia i democratici in una sorta di purgatorio, con Biden che si sente legittimato ad andare avanti e le preoccupazioni sulla sua tenuta che restano”. Solo Politico è drastico: “Goodbye-den”, scrive facendo un incastro di parole tra ‘goodbye’ e Biden, come dire “Arrivederci, Biden”.
USA 2024: Biden, notizie positive da economia e sondaggi
Dall’economia arrivano notizie positive, ma ancora interlocutorie: l’inflazione continua a calare dopo i picchi di due anni or sono, ma per eventuali tagli del costo del denaro la Federal Reserve attenderà settembre.
Anche i sondaggi non sono negativi quanto temuto: un rilevamento Ipsos per Washington Post e Abc dà Biden e Trump pari al 46% fra gli elettori registrati, come ad aprile. Il dato contrasta, però, con l’insieme dei sondaggi post- dibattito, dove Trump risulta avere 3,5 punti di vantaggio su Biden, Inoltre, per Ipsos, due terzi degli americani, inclusa una maggioranza di democratici, ritiene che il presidente dovrebbe ritirarsi dalla corsa alla Casa Bianca: per il 67% dovrebbe fare un passo indietro, per l’85% è troppo anziano per un secondo mandato.
USA 2024: Trump riceve Orban e chiede annullamento condanna
Oltre che giocare a golf, come dice Biden, Trump continua a fare campagna e dovrebbe presto annunciare il suo vice, in vista della convention repubblicana la prossima settimana. Oggi, gli farà visita a Mar-a-lago in Florida il premier ungherese Viktor Orban, che prosegue la sua ‘diplomazia alternativa’ rispetto ai colleghi europei, dopo essere stato a Kiev, Mosca e Pechino.
Gli avvocati del magnate hanno intanto chiesto l’annullamento della condanna nel processo a New York per avere tenuto celate agli elettori, con mezzi illeciti, informazioni a lui pregiudizievoli durante la campagna per Usa 2016. I legali sostengono che la condanna contrasta con la sentenza della Corte Suprema, che riconosce al presidente l’immunità per gli atti pertinenti al suo mandato, anche se i fatti contestati si riferiscono a prima che Trump divenisse presidente. Intanto, il verdetto è slittato dalla data inizialmente fissata, ieri, al 18 settembre.
USA 2024: la cronaca della conferenza stampa
Le gaffes di Biden in conferenza stampa sono state commentate da Trump in diretta sul suo social Truth. “Bravo Joe! Ottimo lavoro!” Affidiamo la cronaca dell’evento a Benedetta Guerrera, giornalista dell’ANSA a New York.
Strafalcioni a parte, il presidente si è mostrato più lucido, energico e chiaro rispetto al dibattito sulla Cnn. “Sono il più qualificato per battere Trump. L’ho battuto una volta, lo farò ancora”, ribatte a chi gli fa presente che nelle ultime settimane sono aumentati i democratici che gli chiedono di ritirarsi.: 17 deputati e un senatore venuti allo scoperto: e l’ex speaker della Camera Nancy Pelosi e Barack Obama si sarebbero parlati, esprimendo il timore che Biden non vinca.
“Placherò le paure dei democratici”, insiste il presidente: non vuole correre “per lasciare un’eredità, ma per finire il lavoro iniziato”. Questo è un concetto che ripete spesso, rivendicando le leggi approvate, la sua esperienza da senatore che gli permette di trattare in maniera efficace con il Congresso e la sua capacità di leadership internazionale.
“Nessun alleato europeo mi ha chiesto di non correre, invece mi hanno chiesto di battere Trump perché una sua vittoria sarebbe un disastro”, risponde a chi fa notare che anche tra i partner esteri si è diffuso un certo scetticismo sulla sua capacità di vincere e governare per altri quattro anni. “Sono pronto ad affrontare Putin e Xi ora e fra tre anni”, rassicura Biden, ribadendo che “non mi inginocchierò mai” davanti al leader del Cremlino.
Quanto alla negativa performance nel duello televisivo con Trump, Biden ripete che era stanco e che la prossima volta “non attraverserà 15 fusi orari diversi” prima di affrontarlo. Si irrita quando però qualcuno cita il fatto che d’ora in avanti voglia andare a dormire alle otto: “Non è vero, ho solo detto che devo cambiare i miei ritmi. La mia agenda è sempre strapiena”.
Nonostante questa volta il presidente abbia dato risposte esaustive, il suo incespicare sulle parole e la confusione su numeri e date lascia pensare. “Mi sono sottoposto a tre significativi e intensi esami neurologici, il più recente a febbraio. E tutti hanno detto che sono in forma”, afferma, aggiungendo che se il medico glielo dicesse farebbe un altro test neurologico. E se dovesse arrivare il momento di Kamala Harris, la sua vice “è qualificata per essere presidente. Se no, non l’avrei scelta”.