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Usa 2024: – 106, Trump elogia Xi e Putin, “Biden il peggiore, Harris pazza”

21
Luglio 2024
Di Giampiero Gramaglia

Mentre Joe Biden si cura il Covid nella casa al mare e riflette sul da farsi, se restare in corsa o ritirarsi, Donald Trump torna a fare campagna a una settimana dal fallito attentato del 13 luglio e riparte dalla frase che sembra destinata a diventare il tormentone dell’estate: “Non avrei dovuto essere qui, Ma sono qui perché Dio è con me”.

Trump non ha più la benda sull’orecchio esibita alla convention repubblicana, ma solo cerotti quasi invisibili: confutando “chi mi descrive come un estremista”, afferma di “avere preso una pallottola per la democrazia”, anche se il movente del suo sparatore resta misterioso.

Il New York Times, dopo l’editoriale per chiedere a Biden di farsi da parte, ne pubblica un altro affermando che Trump è “unfit”, non è adatto, alla presidenza – che il giornale lo pensasse era terribilmente chiaro a chiunque lo legga -. L’editorial board che firma il fondo dettaglia le carenze del magnate: “E’ pericoloso per quello che pensa, che dice e che fa; si mette al di sopra del Paese; detesta le leggi che noi rispettiamo”.

Usa 2024: il comizio di Trump nel Michigan, a Grand Rapids
Nel comizio a Grand Rapids nel Michigan, uno degli Stati in bilico, Trump elogia Xi Jinping, che gli ha scritto dopo il fallito attentato: è una persona “brillante” che “controlla 1,4 miliardi di persone con il pugno di ferro e fa apparire gente come Biden dei principianti”, dice; e aggiunge che. Xi, Vladimir Putin, Viktor Orban e altri leader sono “smart e tosti” e “amano il loro Paese”. Gli Usa – sostiene – hanno bisogno di qualcuno che li protegga”.

Come sempre nei discorsi di Trump, tutto è iperbolico: la convention repubblicana a Milwaukee, nel Wisconsin, è stata “fantastica” – “quattro giorni di festa” -; e il suo vice, il senatore dell’Ohio JD Vance, che lo introduce sul palco, è “un’ottima scelta”: “Viene da una famiglia operaia, gente finora trascurata – certamente dai miliardari come lui, ndr -: sarà un fantastico vice, perché ama lavoratori e operai”; e quando lui sarà tornato alla Casa Bianca “sigilleremo il confine” e “faremo rivivere il sogno americano” – promesse identiche a quelle fatte nel 2016 e chissà perché non mantenute, ndr -.

Iperbolica anche l’accoglienza delle migliaia di persone che lo hanno atteso per ore, alcuni hanno persino passato la notte all’aperto. Gli applausi esplodono a ogni frase: “Siamo avanti di sei punti nel Michigan, siamo avanti a livello nazionale. Dobbiamo assicurarci che non imbroglino”.

E poi la promessa ‘locale’: “Salverò l’industria dell’auto…”, radicata nel Michigan. Contraddetta, però, subito dall’elogio di Elon Musk, il fautore dell’auto elettrica e un suo grande finanziatore: “Adoro Elon Musk, è brillante… Io sono a favore delle auto elettriche. ma non sono per tutti…”.

Di Musk, racconta: “Ogni volta che lo chiamo, mi dice di avere una nuova idea… Dobbiamo rendere la vita facile alle persone brillanti… Elon mi appoggia, mi dà 45 milioni al mese, senza neppure dirmelo quando ci sentiamo…”.

Nel discorso, durato oltre un’ora e mezza. Trump ha ritrovato toni agguerriti contro Joe Biden: “Ha un basso quoziente intellettivo, pari a 70” ed è “il peggior presidente di tutti i tempi”; gemellati con quelli ormai standard alla sua vice Kamala Harris, ora che c’è il rischio che lei diventi la sua rivale. Harris “è pazza, ma non quanto Nancy Pelosi, che sta mollando Biden…”. E Vance dice che Biden, non può fare il candidato, non può neppure fare il presidente e dovrebbe dimettersi subito.

Trump lancia un sondaggio fra il pubblico chiedendo contro chi sarebbe meglio correre per vincere: i fans puntano su Biden, considerato più debole e più facile da battere. “A me piacerebbe correre con la vostra governatrice Gretchen Whitmer”, getta lì l’ex presidente. La conclusione è scontata: “Quando torneremo alla Casa Bianca, avremo quattro dei migliori anni della nostra storia”.

Usa 2024: democratici, aspettando il ritiro di Biden, c’è chi ripropone Hillary
Whitmer è uno dei nomi fatti, insieme a quelli dei governatori Josh Shapiro e Gavin Newsom, come candidato democratico alla Casa Bianca in caso di ritiro di Biden. Harris è quella istituzionalmente meglio piazzata, ma, per ora, ostenta lealtà al presidente e lo difende dalle critiche, mentre sembra lievitare il consenso su di lei: “Come sua vice, vedo Joe quando le telecamere sono accese e quando sono spente. Nello Studio Ovale e quando c’è una crisi, Joe è un leader che lotta per gli americani”, scrive su X.

Il presidente, i cui sintomi da Covid vanno migliorando, intende riprendere la campagna da Georgia e Texas e ricevere alla Casa Bianca il premier israeliano Benjamin Netanyahu, che dovrebbe pure incontrare Trump. Ieri, ha telefonato le congratulazioni alla presidente della Commissione europea confermata Ursula von der Leyen.

Nel fervore interno al partito democratico, i Clinton – l’ex presidente Bill e l’ex quasi tutto Hillary –  appoggiano Biden, in contrasto con l’ex presidente Barack Obama e l’ex speaker Nancy Pelosi. Am c’è pure chi ripropone Hillary in funzione anti- Trump er Usa 2024, come se il flop del 2016 non bastasse: è un opinionista di The Hill, Pablo O’Hana, che sottolinea l’esperienza e la competenza dell’ex first lady, che ha ‘solo’ 76 anni.

Usa 2024: attentato, Secret Service negò maggiore protezione a Trump
Mentre l’inchiesta sull’attentato a Trump del 13 luglio non viene a capo del principale interrogativo, il movente dello sparatore, Thomas Matthew Croocks, 20 anni, si apprende che il Secret Service aveva respinto, prima dell’episodio, una richiesta di maggiore protezione da parte della campagna di Trump, adducendo scarsità di risorse e di personale. La circostanza, se confermata, farà aumentare le critiche sulla polizia che si occupa della sicurezza dei presidenti e dei candidati.

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