Cronache USA

Trump 2: piani di guerra discussi con i giornalisti, shock e polemiche

25
Marzo 2025
Di Giampiero Gramaglia

La notizia campeggia su tutti i media Usa: “inverosimile” e “sconvolgente”, l’incidente di percorso dell’Amministrazione Trump suscita polemiche e preoccupazioni. Il New York Time sintetizza: “Piani di guerra segreti sono stati discussi in una chat in cui era presente un giornalista”. “Il segretario alla Difesa Pete Hegseth e altri membri dell’inner circle della Casa Bianca hanno parlato dei piani per lanciare attacchi contro lo Yemen – poi concretizzatisi domenica 16 marzo, ndr – in una chat Signal non protetta, cui, per errore, era stato invitato pure il direttore del mensile The Atlantic Jeffrey Goldberg”.

Il Washington Post commenta: “La fuga di notizie… testimonia una mancanza di preparazione adeguata dell’operazione”, condotta contro postazioni degli Huthi nello Yemen. È stato lo stesso Goldberg a rendere nota per primo la storia. Durante la chat, cui era presente, fra gli altri, il direttore della Cia John Ratcliffe, il vice di Trump JD Vance disse che, a suo parere, l’operazione contro gli Huthi era un errore. La Casa Bianca sta indagando su quanto accaduto: in questo caso, però, non si può parlare di fuga di notizie, ma piuttosto di un errore nell’invio degli inviti alla chat.

Trump 2: tribunali, appelli e Corte Suprema
La Camera si appresta a condurre audizioni sui giudici che bloccano ordini del presidente: i media liberal leggono l’atto come un’intimidazione verso la magistratura, in una ridda di casi giudiziari a vario livello che vedono contrapporsi potere esecutivo e potere giudiziario.
Trump ed altri esponenti della sua Amministrazione hanno evocato l’impeachment contro i giudici ostili. Proprio oggi, la Casa Bianca agisce su due fronti: va in appello contro la decisione di un giudice di sospendere la deportazione di emigrati venezuelani appartenenti a una gang, applicando una legge del 1797 che non dà loro diritto di ricorso contro l’espulsione; e sollecita alla Corte Suprema l’autorizzazione a procedere coi licenziamenti dei dipendenti federali riammessi al lavoro dai tribunali di prima istanza.

Trump 2: Musk, contratti e ringraziamenti
Torna sui media il tema del conflitto d’interessi di Elon Musk, uomo dell’Amministrazione e cliente del governo: “Space X di Musk – scrive il New York Times – potrebbe ottenere nuovi contratti miliardari con il Trump 2”. Ieri, Musk ha partecipato, per la seconda volta, a una riunione di gabinetto, cioè a un consiglio dei ministri, ed è stato elogiato e ringraziato per il lavoro che sta facendo per rendere più efficiente l’Amministrazione pubblica – cioè, tagli delle spese e dei posti di lavoro -. Per il Washington Post, è stata “una sceneggiata” per smentire le voci di dissensi sul suo operato all’interno dell’Amministrazione Trump.