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USA 2024, -72: Kennedy jr sospende e appoggia Trump. Harris vince l’audience Tv
Di Giampiero Gramaglia
Robert F. Kennedy jr ‘sospende’ la corsa alla Casa Bianca e appoggia Donald Trump. La scelta delle parole della campagna della ‘pecora nera’ della Famiglia Kennedy, tutta compattamente democratica, è singolare: ‘sospende’, non lascia; e appoggia, non dà l’endorsement. Ma il senso della mossa è chiaro: l’avvocato ambientalista, ‘no vax’ e pacifista, la cui presa nei sondaggi era ormai da tempo in caduta, smette di spendere soldi, che non ha – la sua campagna è ‘sotto’ di 3,5 milioni di dollari – , in cambio di un posto nella eventuale futura seconda Amministrazione Trump.
Si parla del ministero della Sanità: il posto giusto per un ‘no vax’, ma il baratto non viene reso pubblico nel comizio congiunto che i due nuovi compari tengono a Glendale, in Arizona, che è uno degli Stati in bilico.
Intanto, i dati degli ascolti televisivi dicono che la convention democratica appena conclusa ha fatto meglio di quella repubblicana di luglio, probabilmente grazie al fattore novità del nuovo ticket Kamala Harris – Tim Walz. Ma l’audience non è tutto: nel 2016, il discorso di accettazione dell’allora candidata democratica Hillary Clinton, la prima donna candidata da un grande partito alla Casa Bianca, ebbe oltre 30 milioni di spettatori, più di quello di Harris, salvo però poi perdere le elezioni.
Il discorso di accettazione di Harris ha avuto una media di 28,9 milioni di spettatori sulle televisioni via cavo, secondo i dati Nielsen, circa 500.000 spettatori in più rispetto a quelli che avevano seguito il discorso dell’ex presidente alla convention repubblicana.
In media, oltre 26 milioni di spettatori hanno guardato la quarta serata della convention democratica che ha ottenuto in media tre milioni in più rispetto a quella repubblicana del mese scorso. La media generale è stata di 21,8 milioni di spettatori, rispetto ai 18,9 milioni di spettatori per i repubblicani.
Trump e Kennedy jr per la prima volta insieme
La prima sortita insieme di Trump e Kennedy jr era stata preceduta dall’annuncio della sospensione della campagna di RFK jr, per non favorire il duo democratico Harris – Walz restando in lizza, e dall’annuncio dell’appoggio al magnate.
La campagna di Kennedy jr ha avviato procedure perché il suo nome non sia sulle schede negli Stati in bilico, a partire proprio dall’Arizona e dalla Pennsylvania.
Nel comizio congiunto, Trump ha ammesso differenze tra lui e Kennedy jr, ma ha indicato il loro avversario comune nell’establishment politico. Trump ha anche annunciato, se sarà presidente, l’istituzione di una commissione per rendere pubbliche le ultime carte rimaste segrete relative all’assassinio a Dallas il 22 novembre 1963 del presidente John F. Kennedy, zio di RFK jr.
Costo del denaro, Powell fa presagire riduzione a settembre
Parlando all’annuale consulto informale dei banchieri centrali, a Jackson Hole, nel Wyoming, Jerome Powell, presidente della Federal Reserve, ha detto che è venuto il momento di cominciare a ridurre i tassi di interesse, cioè il costo del denaro, perché l’inflazione è stata sconfitta, mentre si sta ‘raffreddando’ il mercato del lavoro.
I tassi di interesse sono attualmente al punto più alto da 23 anni a questa parte, in pratica dall’inizio del millennio. Una loro riduzione potrebbe essere decisa nella riunione di metà settembre della Fed. Il costo del denaro è uno degli indici cui gli americani più guardano: incide sugli imprenditori, ma anche su chi deve accendere mutui per acquistare case.
Accesso al voto, aborto, battaglie legali
In vista dell’Election Day di Usa 2024 il 5 novembre, battaglie legali sono aperte in molti Stati, intorno all’accesso al voto, ai diritti dei migranti, all’aborto. Sedici Stati a guida repubblicana hanno, ad esempio, fatto ricorso contro un programma federale che permetterebbe a mariti e mogli di un/a cittadino/a statunitense di ottenere uno statuto di migrante legale pur essendo loro stessi privi di documenti: l’azione giudiziaria è guidata dal Texas ed è l’ultima di una serie intrapresa contro le politiche migratorie dell’Amministrazione Biden. Si stima che il provvedimento possa interessare mezzo milione di persone.
Sul fronte dell’aborto, dove Trump sta cercando di riposizionarsi su posizioni più duttili, dopo avere già abbandonato l’idea di un bando federale, lasciando la decisione ai singoli Stati, i referendum saranno numerosi sulle schede di novembre. In Nebraska, vi saranno due proposte l’una in contrasto con l’altra per espandere o ulteriormente limitare l’accesso all’interruzione di gravidanza. In Arkansas, invece, la Corte Suprema dello Stato ha bloccato una proposta di referendum ‘pro scelta’.
Per quanto riguarda l’accesso al voto, la Corte Suprema Usa ha parzialmente bloccato una legge sull’Arizona che mira a rendere più difficile votare per gli immigrati, ma ha validato alcune misure restrittive per chi vota per la prima volta. Gli elettori così esclusi potrebbero risultare oltre 40mila, in uno Stato che Joe Biden vinse per soli 10 voti nel 2020 e che Trump vinse nel 2016.
Di seguito un breve accenno ad altri tre elementi che è utile avere a mente in questa fase
- Steve Bannon, l’ex stratega della Casa Bianca, sarà processato a New York per frode penale in merito a un tentativo di truffa e di riciclaggio di denaro (15 milioni di dollari), raccolto per finanziare il muro al confine col Messico proposto dall’allora presidente Donald Trump. Lo ha stabilito la giudice April Newbauer, respingendo la richiesta di Bannon di archiviare le accuse. Il processo inizierà il 9 dicembre.
- Almeno cinque agenti del Secret Service sono stati assegnati a diversi incarichi dopo l’attentato a Trump del 13 luglio a Butler, in Pennsylvania. L’informazione è stata data dall’Ap da una fonte dell’organizzazione incaricata di proteggere presidenti e ex presidenti, oltre che candidati alla presidenza. Per le lacune nella sicurezza emerse, Kimberly Cheatle, la direttrice del Secret Service, si è già dimessa.
- Il gruppo di hacker iraniani che si pensa abbia preso di mira le campagne presidenziali democratica e repubblicana ha cercato di raggiungere gli account WhatsApp di dipendenti dei due team: lo rende noto Meta Platforms. Meta dice di avere scoperto la rete di hacker, spacciatisi per agenti di supporto tecnico per aziende tra cui Microsoft e Google, dopo che persone che avevano ricevuto messaggi WhatsApp sospetti li avevano segnalati.