Trasporti

Vendita Ita Airways, due settimane per chiudere l’accordo

27
Giugno 2022
Di Giuliana Mastri

Due settimane per l’accordo. Il Tesoro detta i tempi alla dirigenza di Ita Airways (la nuova Alitalia) per concludere l’operazione di acquisizione con la cordata italo-tedesca o franco-americana. Da una parte Msc e Lufthansa, che valutano la compagnia di bandiera un miliardo, dall’altra il fondo Certares assieme a Delta Airlaines, Air France e Klm che prezzano Ita tra i 650 e gli 850 milioni di euro. Le trattative non sono fluide, perché il Mef non pretende l’offerta reputata più giusta, ma anche un serio piano industriale da esaminare e la definizione di governance. Nel frattempo, Ita perde due milioni di euro al giorno secondo gli ultimi dati pubblici.

Ma non si può traccheggiare. E allora il Ministero del Tesoro è stato chiaro: tempo massimo fino al 7-8 luglio per la scelta della cordata. In seguito, gli acquirenti dovrebbero rilevare l’80% delle quote mentre al Mef resterebbe il 20%. Sulla percentuale di minoranza si discute, ma sono molte già da un po’ le voci secondo cui l’obiettivo del governo sia uscire progressivamente dall’azionariato e vendere tutta la compagnia. Le società pronte a subentrare hanno chiesto di accedere ai dati riservarti per capire meglio la situazione, sottoponendo qualcosa come 300 domande ai dirigenti che stanno cercando di rispondere. Per i protagonisti delle cordate è stato predisposto un accesso ai dati con il patto di non divulgazione.

La data di chiusura dell’accordo è slittata rispetto a quella fissata precedentemente. L’amministratore delegato di Lufthansa non aveva nascosto il malcontento, tanto che — ha spiegato a margine dell’assemblea annuale della Iata a Doha — per la prima volta assieme a Gianluigi Aponte, patron di Msc, ha scritto al premier Draghi per chiedere di accelerare l’iter. Ma il Tesoro, al momento unico azionista, ha i suoi motivi per essere arbitro. Secondo fonti ministeriali sarebbe ritenuta troppo bassa la quota riservata allo Stato. Qualora a luglio si passi il primo traguardo, non sarebbe l’unico perché poi, una volta individuata la cordata, ci si siederebbe attorno a un tavolo per mettere a punto tutti i dettagli, ufficializzando la cessione entro dicembre.

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