Trasporti
Trasporto marittimo, Cnel: fondamentale guidarlo nella transizione
Di Giuliana Mastri
«Il trasporto marittimo ha una funzione straordinaria. Rappresenta l’innervamento funzionale dell’economia di un Paese e del mondo intero, mettendo insieme storia, relazioni, socialità, commercio, capitale umano. Rappresenta una delle espressioni più alte dell’intelligenza umana, legata al miglioramento, al valore aggiunto e al benessere delle popolazioni. Senza trasporto marittimo precipita la civiltà. È quindi fondamentale capire come le tre transizioni energetica, ambientale e digitale impattano su questo settore», ha sottolineato Renato Brunetta oggi in un convegno del Cnel sulla sostenibilità del traporto marittimo.
L’ex ministro ha avvertito: «Vi sono temi cruciali su cui riflettere, dai combustibili alla formazione professionale degli operatori, dalla sicurezza ai sistemi di comunicazione. E poi la dimensione della mobilità sostenibile. Metà della popolazione mondiale insiste sulle coste e la maggior parte dei porti sarà spiazzata dall’innalzamento del livello del mediomare. Dobbiamo prepararci anche a questo, per poter affrontare le grandi sfide dei cambiamenti in atto».
Il Cnel ha riunito esperti del settore. L’evento ha sottolineato l’urgente necessità di un approccio integrato e globale per affrontare queste complessità.
Il vice ministro alle Infrastrutture e ai Trasporti Edoardo Rixi ha evidenziato il ruolo strategico dell’Italia come hub nel Mediterraneo. La resilienza del sistema di trasporto marittimo è essenziale, considerando le transizioni in atto. L’investimento nella digitalizzazione, migliorando l’efficienza e l’interconnettività, è fondamentale, così come la definizione di standard condivisi per la manutenzione delle infrastrutture. L’Italia, secondo Rixi, saprà cogliere le opportunità della digitalizzazione e della sostenibilità.
«Stiamo vivendo una fase di profonda trasformazione del trasporto marittimo a livello globale. È essenziale creare un sistema che possa essere resiliente alle transizioni in atto. Un sistema che deve essere attento alla sostenibilità, ma garantendo al tempo stesso un solido coordinamento tra tutti i partner mondiali, soprattutto nel settore della logistica. L’intero comparto del trasporto marittimo cresce se c’è questo collegamento su scala globale. È anche importante investire di più sulla digitalizzazione, migliorando l’efficientamento e l’interconnettività globale, e assicurare nuovi criteri condivisi in materia di manutenzione e di gestione delle infrastrutture. L’Italia continuerà a essere un hub strategico e sapremo certamente cogliere le sfide della digitalizzazione e della sostenibilità», ha affermato il vice ministro.