Trasporti

Traforo Monte Bianco, rinviati i lavori. Italia e Francia al tavolo

01
Settembre 2023
Di Giampiero Cinelli

Parigi era apparsa più titubante, eppure in queste ore è circolato che l’accordo tra Italia e Francia, sul rinvio dei lavori sul traforo del Monte Bianco che avrebbe comportato la chiusura al traffico, è stato trovato e ora si attende la formalizzazione nella riunione intergovernativa di lunedì. Resta però da capire se lo stop sarà per un tempo limitato, anche solo qualche giorno, o invece fino alla fine dell’anno. I lavori dovevano iniziare il 4 settembre e terminare il 18 dicembre.

La decisione è stata fortemente cercata dal ministro dei trasporti Matteo Salvini, che è riuscito a convincere il suo omologo. La convinzione di Salvini viene dal fatto che in questo periodo il transito stradale dei mezzi pesanti, utili al trasporto delle merci, è già messo a dura prova dalla chiusura del traforo del Frejus, che ha causato lunghe code anche a Ivrea e Aosta, a causa dalla frana del 27 agosto a Saint-Andrè en Savoie, località francese, con la conseguenza della sospensione dei treni e ritardi. Salvini ha poi dichiarato: «se a questo aggiungiamo l’arroganza austriaca, che vieta in alcuni orari e in alcuni giorni l’ingresso dei Tir di tutto il mondo in Austria, creando problemi ambientali economici e sociali enormi, saranno ore impegnative». In questi giorni infatti, proprio per via degli ostacoli elencati, in media il tempo per attraversare il traforo è diventato di un’ora.

A quanto pare sono prevalse le istanze delle Comunità Montane, che chiedevano di rinviare i lavori se non fosse stato disponibile almeno il traforo del Frejus. L’arteria autostradale inagibile è la A43 che però a detta del governo francese dovrebbe riaprire entro la prossima settimana. Comunque solo parzialmente. Mentre la linea ferroviaria non riaprirebbe prima di ottobre. Per questo l’Italia ha chiesto flessibilità, considerando anche il deragliamento sul San Gottardo, il passo che ci collega con la Svizzera. Posto anche questo impedimento, secondo Matteo Salvini «rischiamo il blocco».

A quanto emerge l’interesse di Roma è aspettare fino al 2024 prima di cominciare i lavori di rifacimento della volta di cemento armato sul tunnel del Bianco, siccome se si inizia in questo periodo non è assicurato che si possa andare avanti senza sosta anche mesi, dato l’arrivo dell’inverno con maggiori piogge e possibili altri eventi atmosferici problematici. Tra l’altro, ritiene il ministro degli esteri Antonio Tajani non conviene creare disagio ai trasportatori durante le feste natalizie, un periodo importante per il commercio e l’economia tutta. I prossimi confronti tra i due governi saranno atti a valutare pure il dossier infinito del Tav, il progetto della Torino-Lione vale un miliardo e ora potrebbe rivelare tutta la sua funzionalità proprio come alternativa nel caso ci si trovasse nuovamente di fronte a una situazione complicata sul versante trasporti.