Trasporti

Dal PNRR 25,4 miliardi per la mobilità del futuro

29
Aprile 2022
Di Alessandro Cozza

Il futuro della mobilità nel nostro Paese? Sempre più intermodale e interconnesso. Di questo sono convinti i principali player del comparto del trasporto che si sono confrontati nel corso del convegno “Il Futuro della Mobilità tra Innovazione e Sostenibilità” organizzato da SITA, fornitore globale di tecnologie per il trasporto aereo. Come già anticipato sulle nostre colonne dall’Assessore alla mobilità del Comune di Roma, Eugenio Patanè, il sistema dei trasporti del futuro non potrà che essere integrato e fornire soluzioni alternative al mezzo di trasporto privato. A dare una grossa mano a questa innovazione ci penseranno i fondi messi a disposizione con in PNRR, 25,4 miliardi di euro messi a disposizione dal Pnrr per favorire proprio l’intermodalità tra i vari mezzi e la sostenibilità del sistema dei trasporti.

Il futuro del trasporto è connesso, digitale e sostenibile. Se per il settore ferroviario l’obiettivo è ridurre del 90% le emissioni di CO2 entro i prossimi 30 anni, mentre gli aeroporti italiani, in linea con l’accordo ‘NetZero2050’, puntano a neutralizzare le emissioni di CO2 entro il 2050. In particolare, la tecnologia è pronta e gli operatori del settore aereo investono già in soluzioni IT per migliorare l’efficienza in volo e ridurre il consumo di carburante. Secondo i dati raccolti da SITA, il 56% delle compagnie aeree implementerà nuove tecnologie per ridurre le emissioni di carbonio di tipo 1 e 2, mentre un terzo aviolinee (32%) prevede di farlo entro il 2024.

«Secondo i nostri dati, i passeggeri che utilizzano la tecnologia hanno un tasso di soddisfazione più alto, per questo diventa essenziale promuovere un viaggio che sia integrato dal punto di vista digitale, indipendentemente dal mezzo, che sia in aereo, treno o nave. Sulla stessa linea si muove anche il PNRR con i fondi messi a disposizione per favorire l’intermodalità e la sostenibilità dei mezzi di trasporto», ha detto Sergio Colella, presidente Europa di SITA.

Su come verranno spesi parte dei fondi del PNRR per la linea del ferro interviene Anna Masutti, Presidente di RFI: «Per l’infrastruttura ferroviaria sono in corso tre grandi programmi di investimento: la valorizzazione delle oltre 2.200 stazioni presenti su tutto il territorio nazionale; l’estensione al Sud e il potenziamento in tutta Italia della rete Alta Velocità/Alta Capacità; il potenziamento e il miglioramento dei collegamenti di ultimo miglio a porti e aeroporti per favorire l’integrazione fra le diverse zone del Paese e l’intermodalità».

L’evento è stata un’occasione anche per mostrare come le tecnologie siano pronte da anni e adesso devono essere estese a tutti i settori dei trasporti. Già oggi il 75% degli aeroporti intervistati da SITA intende investire in soluzioni come la biometria, poiché permette di risparmiare il 30% del tempo. Tra gli ospiti presenti anche Fabio Lazzerini, AD di Ita Airways, che ha comunicato che «a giorni Ita Airways aprirà la data room, che siamo pronti ad aprire non appena il Mef ce lo dirà. Gli advisor del ministero stanno parlando con chi ha manifestato interesse ufficialmente, le stanno vagliando e firmando gli aspetti più burocratici». Poi l’annuncio: «Per “fine giugno” si chiuderà il processo per la scelta della cordata interessata ad Ita», ha detto Lazzerini.

Sull’importanza di questi investimenti e su quando sia fondamentale investire i fondi del PNRR in questi settori, interviene il Ministro delle Infrastrutture e della mobilità sostenibile Enrico Giovannini: «A chi dice che il Pnrr va rivisto rispondo: non dovremmo investire nei porti, nell’intermodalità e nella sostenibilità? Se l’Europa avrà problemi strutturali a Est, dovrà guardare da altre parti: a Sud, verso l’Africa, i Balcani e il continente sub indiano. Avere un sistema di logistica integrata verso nord e all’interno, con le trasversali, ci permetterà di acquisire posizioni più importanti» Nello specifico il Ministro spiega che «Tra qualche giorno uscirà il nuovo allegato infrastrutture. Ci saranno alcune innovazioni che descrivono i tre pilastri della strategia che pensiamo di realizzare nei prossimi 10 anni in Italia: pianificazione, finanziamenti e riforme».

La mission è importante. Dare concretezza alla necessità di favorire un transito senza intoppi tra i vari mezzi, dall’aereo al treno, dalle navi al trasporto merci su gomma e l’evento è stata l’occasione importante per far discutere i diversi attori dell’industria così da far sistema per affrontare con un’unica voce e con un approccio comune e condiviso le problematiche che si presenteranno. 

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