Trasporti

Cosa bolle nella pentola Alitalia

11
Giugno 2019
Di Redazione

 

Fumata nera in arrivo. Bollono ancora troppe cose nella pentola Alitalia. Sembra confermarlo anche il Ministro dello Sviluppo Economico, Luigi Di Maio, che ha dichiarato oggi “Settimana cruciale, dovremo fare delle scelte”. E la scelta potrebbe essere quella della quarta proroga della scadenza fissata al 15 giugno per ricevere offerte d’acquisto, in attesa di soluzioni più concrete per il rilancio. I segnali che arrivano dal Governo, dal Ministero dei Trasporti e dalle fonti di stampa vanno tutti in un’unica direzione: la soluzione ancora non c’è, bisogna aspettare ancora. Il che significa che la tornata elettorale europea non era “il problema”, come paventato poco più di un mese fa a ridosso della scadenza del 30 aprile. Anzi, a posteriori il voto europeo è stato un’occasione utile al Governo per allungare ancora un po' il brodo e stare alla finestra, in attesa magari che qualche altro player interessante si facesse avanti.

Nella pentola Alitalia bollono anzitutto i rapporti tra il Governo e Atlantia (la controllante di Autostrade della famiglia Benetton), notevolmente deteriorati dalla vicenda Ponte Morandi di Genova (ricordate la richiesta di revoca di concessione?). Ebbene, Atlantia è sembrata interessata al dossier Alitalia, tanto che l’Ad Giovanni Castellucci ha precisato qualche settimana fa: “Abbiamo così tanti fronti aperti che non possiamo impegnarci su Alitalia”. Ma il Movimento 5 Stelle non sarebbe propenso a ricucire con i Benetton per risolvere la situazione. Vittima sacrificale potrebbe essere il Ministro per le Infrastrutture e i Trasporti Danilo Toninelli, più volte indicato come possibile dimissionario all’ala di un potenziale rimpasto. Con Toninelli non più Ministro cadrebbero delle resistenze importanti all’accordo con Atlantia. Ma per ora è fantapolitica.

Ciò che di concreto rimane è una scadenza da prorogare, e una giornata di sciopero già fissata per il prossimo 24 giugno, quando gli addetti Alitalia incroceranno le braccia per 24 ore, stufi di non sapere cosa ne è del loro futuro professionale. Ma è possibile che l’unica soluzione possibile per rilanciare Alitalia sia una newco che includa Atlantia? Di certo un’eventuale (probabile) ennesima proroga lascerebbe pensare che Atlantia sia molto più vicina al dossier di quanto faccia trapelare. Il tempo, si sa, sana le ferite di ogni tipo. Anche quelle politiche.

Paolo Bozzacchi