Trasporti

Immatricolazioni auto: a novembre calo a doppia cifra

03
Dicembre 2024
Di Giuliana Mastri

Il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti a novembre comunica che a novembre 2024 sono state immatricolate 124.251 autovetture a fronte delle 139.319 iscrizioni registrate nello stesso mese dell’anno precedente, pari a una diminuzione del 10,82%. Nei primi 11 mesi dell’anno sono state immatricolate 1.452.973 auto rispetto a 1.455.320 dei primi 11 mesi del 2023 con una flessione dello 0,16%.

trasferimenti di proprietà sono stati 470.757 a fronte di 469.979 passaggi registrati a novembre 2023, con un aumento dello 0,17%. Il volume globale delle vendite mensili, pari a 595.008, ha interessato per il 20,88% vetture nuove e per il 79,12% vetture usate. Le immatricolazioni rappresentano le risultanze dell’Archivio Nazionale dei Veicoli al 30.11.2024, mentre i dati relativi ai trasferimenti di proprietà si riferiscono alle certificazioni rilasciate dagli Uffici della Motorizzazione nel mese di novembre 2024.

Il cumulato degli 11 mesi va in rosso per la prima volta da inizio anno, con una flessione dello 0,2%: 1.452.973 immatricolazioni rispetto a 1.455.320 nel periodo gennaio-novembre 2023. Rispetto al periodo pre-covid, gennaio-novembre 2019, il calo è del 18,2%.

Le vetture BEV recuperano quota rispetto al 4,0% di ottobre, salendo al 5,3% (-0,3 punti rispetto allo stesso mese 2023), anche grazie alle consegne delle vetture ordinate in giugno con il breve beneficio degli incentivi, che sta generando un effetto altalenante nel corso dei mesi. Le auto PHEV, invece, scendono al 3,1% dal 3,4% di ottobre, portando il totale di veicoli ricaricabili all’8,4%.

L’analisi della struttura del mercato del mese, sotto il profilo degli utilizzatori, evidenzia un recupero di quota dei privati che – seppur in flessione in volume – salgono al 59,8% del totale, guadagnando 3,1 punti (57,9% negli 11 mesi, +2,5 p.p.). Le immatricolazioni auto salgono al 12,0% di quota nel mese e all’11,3% nel cumulato, recuperando 1,3 punti sul 2023.

Tra le alimentazioni, in novembre il motore a benzina cede 0,3 punti, al 27,4% (29,1% negli 11 mesi. Il diesel cede altri 2,1 punti e si ferma in novembre al 12,6% di share (13,9% in gennaio-novembre, mentre il Gpl perde 0,8 punti, fermandosi al 9,0% nel mese e al 9,4% nel cumulato; il metano non immatricola autovetture nel mese, negli 11 mesi copre lo 0,1%. Le vetture ibride salgono al 42,6% di share nel mese e al 40,1% nel cumulato, con un 14,1 per le “full” hybrid e 28,5% per le “mild” hybrid in novembre.

L’analisi della segmentazione mostra in novembre una pesante flessione delle berline e da un calo a doppia cifra dei Suv del segmento A, rispettivamente al 7,4% e 3,0% del totale mercato. Anche nel segmento B flettono in volume sia le berline (al 18,4%), sia i Suv, che però guadagnano quota al 29,8% di share. Nel segmento delle medie (C) crescono le berline, al 4,7%, mentre cedono i Suv, che comunque salgono al 20,4% di quota. In novembre segnano una pesante flessione le berline del segmento D, allo 0,7%, mentre i Suv – in lieve calo – salgono al 7,3% di share. Nell’alto di gamma guadagnano le berline (allo 0,2%), ma segnano un leggero calo i Suv, all’1,7%. Infine, le station wagon rappresentano il 3,3% del totale, gli MPV il 2,5% e le sportive lo 0,6%.

Sul fronte delle aree geografiche in novembre il Nord Ovest mantiene la leadership pur perdendo 1,3 punti e fermandosi al 29,6% (28,5% negli 11 mesi). Il Nord Est sale al 29,2% di share e al 31,4% nel cumulato), grazie al contributo del noleggio, senza il quale scenderebbe al 23,0%. Il Centro Italia cede 0,3 punti, al 24,9% (24,3% negli 11 mesi), l’area meridionale sale all’11,1% e le Isole al 5,3% (rispettivamente 10,7% e 5,2% nel cumulato).