Politica
L’addio a mezzo social a Silvio Berlusconi: dalla politica al calcio, dall’imprenditoria al giornalismo
Di Simone Zivillica
La dipartita del Cav. ha innescato un’ondata di reazioni tra il commosso, la celebrazione, lo scherno e il semplice ricordo. Tutti, però, condividono una lettura che non può che essere universale: si chiude una pagina di storia italiana, e non solo. I social network non fanno eccezione e chiunque si sia espresso, e si stia esprimendo, in un addio a Silvio Berlusconi chiunque stabilisce la centralità della figura del Cavaliere nella storia della politica, della società, della televisione di questo paese. Poi, certo, c’è chi reputa che questa storia sia positiva e chi crede sia negativa, ma nessuno può negare la sua presenza focale. I social network sono stati l’ultima arena in cui Berlusconi ha saputo far valere le sue abilità di comunicatore di razza. Da ultimi, i video sbarcati su Tik Tok sono stati, tra quelli dei politici, tra i più centrati e a fuoco. I social network, oggi, sono pervasi dai messaggi di cordoglio, dai meme, dai ricordi per il Cavaliere, in tendenza fissa da stamattina, quando la notizia ha cominciato a diffondersi.
Tra i saluti dal mondo della politica se ne contano molti tra chi gli sono stati vicini in vita e chi lo ha combattuto. Matteo Renzi, che con Berlusconi ha scritto una delle pagine più controverse della storia recente della politica italiana, ha ricordato il Cav. così: “oggi l’Italia piange insieme alla famiglia, ai suoi cari, alle sue aziende, al suo partito. A tutti quelli che gli hanno voluto bene il mio abbraccio più affettuoso e più sincero. In queste ore porto con me i ricordi dei nostri incontri, dei tanti consigli, dei nostri accordi, dei nostri scontri. Ma soprattutto di una telefonata in cui Silvio, non il Presidente, mi ha fatto scendere una lacrima parlando della mamma. Ci mancherai Presidente, che la terra ti sia lieve.” L’altro pilastro del Terzo Polo, progetto politico non ancora compiuto, Carlo Calenda, affida alla sua pagina Facebook il messaggio di cordoglio per l’addio a Silvio Berlusconi: “Esprimo le condoglianze mie e di Azione alla famiglia e alla comunità di Forza Italia, per la morte di Silvio Berlusconi. Ha lottato fino alla fine contro la malattia con un coraggio incredibile. Riposi in pace.”
Da sinistra, dal Partito Democratico, per Dario Franceschini “la grandezza va riconosciuta anche negli avversari. Berlusconi ha cambiato la storia politica italiana e tutti noi, anche contrastandolo, abbiamo seguito il percorso di bipolarismo e alternanza che lui ha avviato.” Sempre dal Pd, anche il segretario Elly Schlein riconosce il ruolo centrale svolto da Berlusconi nella storia degli ultimi 30 anni almeno, rinviando la direzione del partito che si sarebbe dovuta svolgere nel pomeriggio di oggi. Anche il Commissario europeo ed ex premier Paolo Gentiloni saluta il Cavaliere con un tweet: “Con Silvio #Berlusconi scompare un leader che ha lasciato un segno profondo nell’Italia degli ultimi decenni. Per tutti, oggi è il momento del cordoglio, della vicinanza alla sua famiglia e alla comunità di #ForzaItalia.” Dal Movimento 5 Stelle, il leader Giuseppe Conte riconosce che “Silvio Berlusconi è stato un imprenditore e un politico che in ogni campo in cui si è cimentato ha contribuito a scrivere pagine significative della nostra storia. Ha acceso e polarizzato il dibattito pubblico forse come nessun altro, e anche chi lo ha affrontato da avversario politico deve riconoscere che non gli sono mai mancati il coraggio, la passione, la tenacia. In questo momento di profondo dolore tengo a far pervenire ai suoi cari e alla sua famiglia il sincero e rispettoso cordoglio mio e del Movimento 5 Stelle.
Da parte di chi gli è sempre stato vicino, personalmente o politicamente o entrambi, oltre al ricordo del Berlusconi dal punto di vista della storia e della politica, si registra prossimità emotiva e personale. Sul suo profilo Twitter, un suo amico di lunga data, Vittorio Sgarbi, è convinto che “la storia gli renderà giustizia di tutte le persecuzioni subite. Se ne va un grande amico e un grande uomo delle Istituzioni.”. Dello stesso avviso il direttore del Giornale post-Montanelli edito da Berlusconi, Vittorio Feltri intervendo all’Aria che tira su La7 è “È riuscito a farla franca anche con la magistratura, adesso sarà lodato anche da chi lo ha combattuto. Il carburante dell’anti-berlusconismo è stata l’invidia. Silvio Berlusconi è un grande”. Anche Daniele Capezzone affida a un tweet il suo cordoglio: “La morte di Silvio Berlusconi mi addolora profondamente. Ha scritto pagine di storia incancellabili in ognuno dei campi a cui si è dedicato nella sua vita. È stato un pioniere, un visionario, un gigante.” Profondo il saluto di Paolo Del Debbio, conduttore di Dritto e Rovescio, da anni il talk show di punta di Mediaset, che con Berlusconi ha condiviso il primus movens del progetto politico di Forza Italia, contribuendo alla definizione del programma elettorale. Del Debbio ha affidato alla sua pagina Instagram un video messaggio.
La politica vicina all’area berlusconiana, quindi quella governativa di Fratelli d’Italia e Lega, arriva commiato e messaggi di gratitudine. D’altronde, tutta la storia politica della destra odierna in qualche modo nasce dall’intuizione di Forza Italia o comunque deve a Berlusconi la sua affermazione come forza di sistema. La presidente del Consiglio Giorgia Meloni, in un video messaggio ha detto: “Con lui l’Italia ha imparato che non doveva mai farsi imporre dei limiti. Ha imparato che non doveva mai darsi per vinta. Con lui noi abbiamo combattuto, vinto, perso molte battaglie. E anche per lui porteremo a casa gli obiettivi che, insieme, ci eravamo dati. Addio Silvio”.
Toni simili quelli utilizzati dal ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini che sottolinea la sua vicinanza personale: “Oggi ci saluta un GRANDE ITALIANO. Uno dei più grandi di sempre, in tutti i campi, da tutti i punti di vista, senza eguali. Ma soprattutto oggi perdo un grande amico. Sono distrutto e piango raramente, oggi è uno di quei giorni. […] Hai fatto tanto per l’Italia e per gli Italiani, lasci un vuoto difficile da colmare, da oggi dedicheremo ogni nostro sforzo e tutto il nostro impegno per proseguire le mille strade che hai per primo visto e tracciato.”
Anche il mondo della politica internazionale non manca tra coloro che hanno deciso di spendere parole di ricordo a mezzo social per l’addio al Cavaliere. La presidente del Parlamento europeo, Roberta Metsola, definisce Berlusconi come un “combattente che ha guidato il centro-destra e che è stato protagonista della politica in Italia e in Europa per generazioni. Padre, imprenditore, eurodeputato, Presidente del Consiglio, senatore. Ha lasciato il segno e non sarà dimenticato. Grazie Silvio”. Dalla Francia, la capogruppo del Rassemblement National Marine Le Pen twitta “Un personaggio atipico, con una vita fuori dal comune e dal percorso folgorante, Silvio Berlusconi ha innegabilmente segnato la vita politica italiana. All’Italia in lutto, rivolgo le mie condoglianze”. Dall’Ungheria, Viktor Orban twitta la sua vicinanza scrivendo che “se n’è andato un combattente. Addio amico mio!”. Messaggio via telegramma, invece, da parte di Vladimir Putin, che di Berlusconi ammirava “sinceramente la saggezza e la capacità di prendere decisioni lungimiranti. Sarà ricordato in Russia come costante e principale sostenitore del rafforzamento di rapporti amichevoli tra i nostri Paesi.” Dal Partito Popolare Europeo, di cui fa parte anche Forza Italia, arriva un toccante tweet di cordoglio: “Oggi piangiamo la scomparsa di Silvio Berlusconi. E’ stato il fondatore e leader di Forza Italia, il piu’ longevo presidente del Consiglio italiano nel dopoguerra e una forza trainante nella nostra famiglia politica. Il nostro cordoglio e le nostre condoglianze alla sua famiglia e ai suoi cari.” Per il leader dei popolari spagnoli Alberto Núñez Feijóo, infine, “Silvio Berlusconi ha segnato diversi decenni della storia politica italiana. Condoglianze alla sua famiglia e al suo partito”.
L’eredità di Silvio Berlusconi, però, non è solo politica e imprenditoriale, ma è anche – per molti, soprattutto – sportiva e calcistica. A oggi, infatti, Berlusconi è ancora il Presidente di club che ha vinto di più nella storia, un risultato che anche nella giornata del ricordo della sua esperienza di vita viene sottolineata più volte. Tra i messaggi più significativi quello di Carlo Ancelotti, che con Berlusconi ha vinto tanto e ha scritto sul suo profilo Instagram che “la tristezza di oggi, non cancella i momenti felici passati insieme. Rimane una riconoscenza infinita al presidente, ma soprattutto ad un uomo ironico, leale, intelligente, sincero, fondamentale nella mia avventura da calciatore prima, e da allenatore poi. Grazie Presidente.” O ancora quello della pagina ufficiale del Milan, società di cui è stato presidente nei suoi anni migliori: “”Domani sogneremo altri traguardi, inventeremo altre sfide, cercheremo altre vittorie. Che valgano a realizzare ciò che di buono, di forte, di vero c’è in noi, in tutti noi che abbiamo avuto questa avventura di intrecciare la nostra vita a un sogno che si chiama Milan. Grazie Presidente, per sempre con Noi.”