Politica
Elezioni del Colle, cosa pensano i giornalisti su Twitter
Di Alessandro Caruso
Twitter ha “alzato il volume” nelle ultime settimane. E se lo ha fatto è stato certamente grazie a uno dei principali trend topic del momento, il Quirinale. Un romanzo di cronaca politica che in questa speciale tornata elettorale sta appassionando l’opinione pubblica più del solito e a giudicare dal tono delle conversazioni sul web i motivi sono principalmente due.
Dalle rilevazioni emerse dall’indagine realizzata da UTOPIA, società di comunicazione e Public affairs, e KPI6, piattaforma di web listening, in cui è stata presa in esame l’attività su Twitter, dal 27 dicembre ad oggi, dei principali giornalisti italiani che si occupano di politica e seguono il Colle, si evince che la dialettica Twitter relativa al Quirinale nell’ultimo mese è stata molto condizionata da due eventi: la candidatura di Berlusconi e il Covid, due elementi fortemente divisivi, che hanno compromesso il sentiment delle conversazioni.
I NUMERI
I giornalisti stanno twittando molto in questo periodo sul Quirinale, nel complesso hanno prodotto 854 tweet, riscosso un totale di 130mila like e sviluppato lo 0,4% di engagement. Il picco di traffico si è concentrato tra il 14 e il 18 gennaio, proprio i giorni in cui si è discusso sulle modalità di voto dei grandi elettori positivi o no-vax o in quarantena e in cui si è raggiunta la decisione, molto dirompente, di impedire loro di votare.
Una decisione che ha generato opposte fazioni tra i giornalisti, ma anche nel mondo del diritto e della politica (a questo proposito vi proponiamo la puntata del nostro format Largo Chigi con ospiti il professore Francesco Clementi, ordinario di Diritto costituzionale all’università di Perugia, il senatore Gaetano Quagliariello e il sociologo della comunicazione Massimiliano Panarari).
L’altro tema disruptive del periodo è stato la candidatura di Berlusconi. Una mossa politica che ha generato grande interazione sul social della politica, non a caso i tweet più incisivi hanno riguardato tutti, o quasi, questo topic. Il tweet di Lorenzo Pregliasco, uno dei 15 più apprezzati dagli utenti, sintetizza bene questo mood.
Berlusconi, ancora una volta, è il protagonista di molti dei 15 top tweet. Da Claudio Velardi al direttore del Foglio Claudio Cerasa è stata un’altalena di opinioni e commenti per analizzare quella che molti hanno definito una strategia politica molto astuta per rinvigorire il ruolo di Forza Italia nella coalizione di centrodestra.
Covid da un lato e Berlusconi dall’altro sono stati la principale spiegazione del sentiment generalmente negativo delle conversazioni su Twitter sul Quirinale. Stando ai risultati dell’analisi, infatti, risulta che il 74% dei tweet è stato ascrivibile a un approccio tendenzialmente critico, polemico e di disapprovazione. Solo il 16% è stato di segno opposto, mentre il 10% caratterizzato dalla neutralità.
LA CLASSIFICA DEI GIORNALISTI
Il giornalista che ha ricevuto maggiore approvazione per i suoi tweet sul Quirinale è stato il cronista del Foglio Luciano Capone con 22.614 like (dal 27 dicembre scorso ad oggi). Il suo tone of voice tagliente e critico è quello che ha convinto di più i follower. Dietro di lui Daniele Capezzone, della Verità ed editorialista di The Watcher Post, con 18.854 like. Terzo classificato Jacopo Iacoboni, della Stampa.