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Sanzioni, Valentini (Forza Italia): «Non cedere al ricatto russo» (VIDEO)
Di Massimo Gentile
Il ricatto della Russia relativo alle sanzioni ha aggravato la crisi del gas. Su questo punto il dibattito politico si sta concentrando in questi giorni. Il centrodestra sta manifestando un suo tallone di Achille, a causa di una divergenza di posizione e valutazione al suo interno proprio riguardo alle sanzioni imposte dall’Europa contro Putin. Il punto debole della coalizione sembra essere la Lega di Matteo Salvini. Il Carroccio non è convinto dell’utilità e opportunità delle sanzioni, indebolendo, di fatto, la posizione saldamente atlantista ed europeista di Forza Italia e Fratelli d’Italia.
L’onorevole Valentino Valentini (Forza Italia) ha analizzato la situazione andando in profondità al problema. È un profondo conoscitore della politica internazionale, per anni è stato anche il consigliere di Silvio Berlusconi per la politica estera: «Sulle sanzioni non dobbiamo cedere al ricatto russo”, ha detto questa mattina intervistato al The Watcher Post.
Dalle sanzioni al price cap
«Il price cap è una possibile soluzione alla crisi del gas. Ma perché funzioni serve una strategia europea attraverso un accordo condiviso con gli altri paesi occidentali. Diversamente, se il price cap fosse fissato esclusivamente a livello nazionale, la differenza tra il prezzo pagato a livello internazionale e il prezzo bloccato fatto pagare in bolletta andrebbe messo a carico della fiscalità dello Stato e per via delle interconnessioni elettriche andrebbe a sovvenzionare i consumi fuori» ha spiegato Valentino Valentini. «In questo momento la Russia sta ricattando l’Occidente minacciando di fermare le forniture se non saranno eliminate le sanzioni: tuttavia i russi hanno bisogno del mercato occidentale e non possono rischiare la chiusura dei pozzi. Per questo dobbiamo definire il price cap, ma serve solidarietà a livello europeo e capacità di trovare un accordo».
L’agenda Draghi e la riorganizzazione considerando la crisi del gas
«L’agenda Draghi viene spesso tirata in ballo a sproposito. Il presidente del Consiglio aveva due grandi priorità: affrontare la crisi pandemica e attuare il Pnrr, queste erano le prerogative della cosiddetta agenda Draghi, ma sarà necessario un cambio di rotta perché è cambiato il contesto internazionale» ha spiegato Valentini. «Le circostanze sono cambiate – ha continuato -, c’è una grave crisi in atto e i costi sono lievitati. Tra i progetti del Pnrr da realizzare dovremo dare priorità al tema energetico».
Le priorità di Forza Italia sul gas: aiutare le imprese
«La crisi dell’energia ha comportato un grave innalzamento dei costi. Per aiutare le famiglie e le imprese servono una vera defiscalizzazione e una razionalizzazione dei consumi», ha concluso Valentini. L’Italia è un paese energivoro e dobbiamo lavorare per rendere indipendente la produttività. Il benessere si crea attraverso le imprese, la nostra priorità deve essere quella di tutelarle».