Salute

Tumore al pancreas, aumento preoccupante in 10 anni. L’alimentazione pesa molto

03
Marzo 2025
Di Giampiero Cinelli

Negli ultimi dieci anni, l’incidenza del tumore al pancreas ha registrato un incremento significativo, suscitando preoccupazione nella comunità scientifica. Secondo uno studio pubblicato nel 2018, in Italia si contavano circa 13.300 nuovi casi all’anno, con un lieve aumento tra le donne. Un rapporto del 2021 ha evidenziato che il tumore del pancreas è diventato la quarta causa di morte per cancro in Europa, con oltre 84.000 decessi previsti.

Un fenomeno in crescita, soprattutto tra le giovani donne
Uno degli aspetti più allarmanti di questa tendenza è l’aumento dell’incidenza tra le giovani donne. Uno studio ha rilevato che, tra il 2001 e il 2019, l’incidenza del cancro al pancreas è aumentata di 2,1 volte nelle giovani donne, passando da 3,3 a 6,9 casi per 100.000 persone. Un altro studio ha evidenziato che i tassi di incidenza del cancro al pancreas sono aumentati maggiormente nelle donne di età compresa tra 18 e 26 anni rispetto agli uomini della stessa fascia d’età.

Secondo una ricerca promossa dall’Istituto Nazionale Tumori Regina Elena (IRE) e dall’Istituto di Biochimica e Biologia Cellulare del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR-IBBC), l’incremento è particolarmente significativo tra le donne tra i 18 e i 34 anni, con un tasso di crescita quasi doppio rispetto agli uomini.

Le possibili cause
Diversi fattori di rischio possono spiegare questo aumento, tra cui l’invecchiamento della popolazione, il fumo, l’obesità e il diabete. Tuttavia, le cause dell’aumento nei giovani restano in gran parte sconosciute e richiedono ulteriori approfondimenti.

Uno studio pubblicato sulla rivista Cancer Epidemiology, Biomarkers & Prevention ha evidenziato che il diabete di tipo 2 è fortemente correlato a un rischio maggiore di sviluppare tumore pancreatico. L’insulino-resistenza e l’infiammazione cronica associata all’obesità potrebbero favorire la crescita di cellule tumorali.

L’alimentazione come fattore di rischio e prevenzione
L’alimentazione sembra giocare un ruolo chiave sia nello sviluppo che nella prevenzione del tumore pancreatico. Secondo uno studio multicentrico italiano, una dieta troppo ricca di aminoacidi a catena ramificata, presenti soprattutto in carne, pesce e latticini, è associata a un maggior rischio di cancro pancreatico. Lo studio, condotto su più di 300 casi di cancro del pancreas e oltre 650 controlli, ha confermato e quantificato questa relazione.

Una umbrella review pubblicata sull’International Journal of Environmental Research and Public Health ha evidenziato che un’alimentazione sana, a base vegetale e ricca di frutta e verdura, sembra in grado di ridurre il rischio di sviluppare un tumore al pancreas. In particolare, una dieta mediterranea, caratterizzata da un elevato consumo di cereali integrali, legumi, pesce, frutta secca e olio extravergine di oliva, è stata associata a un ridotto rischio di questa neoplasia.

Uno studio pubblicato sul Journal of the National Cancer Institute ha inoltre evidenziato che il consumo eccessivo di bevande zuccherate e di cibi ultra-processati è collegato a un aumento del rischio di cancro al pancreas. L’elevato apporto di zuccheri raffinati potrebbe favorire l’infiammazione cronica e l’insorgenza del diabete, entrambi fattori che predispongono alla malattia.

Diversi studi hanno evidenziato una correlazione tra il consumo di farine raffinate e un aumento del rischio di sviluppare tumori, incluso quello pancreatico. Le farine raffinate, come quelle di tipo 0 e 00, hanno un alto indice glicemico, causando rapidi aumenti della glicemia e conseguenti picchi di insulina. Questi continui stimoli insulinici possono favorire processi infiammatori e la proliferazione cellulare anomala. Inoltre, il consumo eccessivo di prodotti a base di farine raffinate è stato associato a obesità e diabete, entrambi riconosciuti come fattori di rischio per il tumore al pancreas.

L’Associazione Italiana per la Ricerca sul Cancro (AIRC) sottolinea che, sebbene non vi siano evidenze scientifiche che correlino direttamente il consumo di carboidrati raffinati al rischio di cancro, è certo l’effetto protettivo delle fibre alimentari presenti nei cereali integrali. Pertanto, una dieta ricca di fibre e povera di zuccheri semplici è consigliata per ridurre il rischio di sviluppare tumori.

Ad oggi l’alimentazione è uno dei fattori su cui maggiormente concentrarsi per indagare le cause dell’aumento dei casi, specie tra i giovani, sebbene vi siano indizi che individuano criticità anche tra le sostanze inquinanti presenti nell’ambiente.