Salute
“Salute, ambiente, biodiversità e clima”, al via un nuovo bando del PNRR
Di Daniele Bernardi
Il 15 luglio, alle ore 10, si aprirà il bando Da 21 milioni del programma “Salute, ambiente, biodiversità e clima” del Piano nazionale degli investimenti complementari al PNRR.
L’annuncio è arrivato lo scorso 6 luglio durante una conferenza stampa indetta dal Sottosegretario alla Salute Andrea Costa. «Con oggi inizia un percorso operativo, condiviso con gli enti locali e le regioni, nella consapevolezza che questi bandi ci permettono di affrontare delle tematiche ed esaminare delle criticità specifiche e puntuali», sono state queste le parole del Sottosegretario.
L’obiettivo del piano è quello di «supportare uno sviluppo sostenibile e una crescita economica in sicurezza, soprattutto in relazione alla transizione verde e alla trasformazione digitale» ha poi aggiunto Costa.
In sostanza, l’idea dietro questi fondi è quella di investire in un nuovo assetto del Sistema Sanitario Nazionale, un approccio olistico One Health che tenga conto anche dei nuovi rischi per la nostra salute causati dai cambiamenti climatici.
Il bando, gestito e indetto dal Ministero della Salute, finanzierà 14 programmi divisi in due macroaree.
Alla prima area appartengono quei programmi prioritari per il sistema sanitario: prevenzione e riduzione dei rischi per la salute causati dall’inquinamento dell’aria, accesso universale all’acqua, prevenzione e riduzione dei rischi associati a materiali chimici rilasciati nell’ambiente, rischi dovuti ai cambiamenti climatici, igiene resilienza e sostenibilità del settore primario e un programma di promozione salute-Ambiente rivolto ai primi mille giorni di vita.
Alla seconda area, invece, appartengono quei programmi che prevedono azioni in sinergia con altre istituzioni: nuove tecnologie, politiche energetiche, trasporti, salute e sicurezza sul posto di lavoro, politiche ambientali nelle città, promozione di scelte eco-sostenibili e digitalizzazione e ricerca sull’impatto dei cambiamenti climatici sulla nostra salute.
I soggetti proponenti che possono iscriversi al bando sono anzitutto Regioni e province autonome, le capofila. Attraverso questi enti, sono ammesse anche le iscrizioni di Asl e ospedali, istituti di ricovero, istituti e agenzie nazionale come INAIL (Istituto nazionale per l’assicurazione contro gli infortuni sul lavoro) e AGENAS (Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali), università, enti di ricerca, terzo settore e no profit.
Il bando terminerà il 10 agosto alle 17.00. Ma questa, precisa il Sottosegretario Costa è solo una prima parte dell’intervento. Ce ne sarà a breve una seconda più corposa, del valore di ben 50 milioni di euro, destinata a due aree (da individuare su scala nazionale) particolarmente interessate dall’inquinamento, dove verranno avviati percorsi di valutazione e successivamente prevenzione degli impatti sulla salute.