Salute

L’appello di Aiop a Governo e Parlamento: «La sanità al centro dell’agenda politica»

24
Novembre 2022
Di Barbara Caracciolo

Durante la fase cruciale dell”emergenza pandemica si è creata una virtuosa sinergia tra la componente di diritto pubblico e quella di diritto privato del Servizio Sanitario Nazionale, che si è rivelata un autentico modello, efficace e in grado di dare risposte ai bisogni della popolazione. Un autentico patrimonio di esperienze e di know how che sembrava aver inaugurato un nuovo corso istituzionale sulla sanità, attento a rafforzare entrambe le componenti del Servizio sanitario nazionale con l’obiettivo di garantire un più efficace accesso al diritto alla salute. Ma per continuare su questo percorso l’Associazione italiana ospedalità privata (Aiop) ha sottolineato alcune priorità. Lo ha fatto per bocca del presidente dell’associazione, Barbara Cittadini, intervenuta al The Watcher Talk dedicato alla sanità e a cui hanno preso parte anche Ugo Cappellacci, presidente della Commissione Affari sociali della Camera, Elena Murelli (Lega), membro della commissione Sanità del Senato, e Marta Schifone (FdI), della commissione Affari sociali della Camera. Un talk nell’ambito del quale è stato anche presentato il Libro Bianco dell’Aiop.

«Per continuare ac ostruire un modello virtuoso – ha detto Cittadini – è indispensabile, a nostro avviso, intervenire con urgenza per abrogare il vincolo di spesa per l’acquisto di prestazioni sanitarie di assistenza ambulatoriale ed ospedaliera da soggetti privati accreditati, disposto dal Dl 95/2012, e rimuovere il tetto al contributo una tantum per le strutture di diritto privato previsto dal Decreto Aiuti-ter. Le strutture sanitarie di diritto pubblico e privato – ha evidenziato Cittadini – sono chiamate a erogare prestazioni a tutela della salute pubblica nei limiti, in termini di volumi e corrispettivi, imposti a livello regionale, indipendentemente dalle loro potenzialità. La misura introdotta, sine die, dal DL 95/2012, è ormai anacronistica e presenta, ormai, profili di dubbia costituzionalità. Il suo effetto, oggi, è quello di deprimere quali-quantitativamente il sistema, riducendo le prestazioni per i cittadini che affrontano lunghe liste d’attesa e, sovente, sono costretti a rinunciare alle cure».

La politica, per il momento, risponde presente: «La sanità privata accreditata dalla pandemia ad oggi ha dimostrato grande capacità gestionale, non deve essere penalizzata», ha assicurato Cappellacci. Gli ha fatto eco la Murelli: «La sanità deve essere intesa come un investimento, non come un costo. La collaborazione tra il pubblico e il privato si è rivelata di importanza strategica in molti momenti, ad esempio durante la pandemia, per questo tale collaborazione deve essere valorizzata e continuata».

IL CARO ENERGIA CHE PESA SULLE STRUTTURE SANITARIE
La crisi energetica si fa sentire anche in ambito sanitario. L’Aiop lo sa bene ma sconta un vincolo normativo che penalizza le strutture private: «Nell’attuale contesto di grave crisi energetica – prosegue il Presidente Aiop Barbara Cittadini – le nostre strutture, in virtù di budget e tariffe datate, hanno equilibri finanziari sempre più complessi. Il Dl Aiuti-ter, varato dal governo Draghi per fronteggiare i rincari delle bollette di energia e gas, pur riconoscendo, finalmente, alla componente di diritto privato, il diritto di accedere alle risorse stanziate, ha previsto che il contributo concesso alle strutture accreditate non possa superare lo 0,8% del tetto di spesa assegnato per l’anno 2022, a differenza della componente pubblica per la quale non sono stati previsti vincoli. Una discriminazione tra le due componenti, questa, che danneggia tutte le nostre strutture che, è bene ricordare, erogano prestazioni e cure per conto del SSN pari al 28% del fabbisogno nazionale. Il nostro auspicio – conclude la Cittadini – è che il nuovo governo, fortemente motivato a sostenere le famiglie e le imprese, riveda queste misure inique e garantisca, con tutti gli strumenti a sua disposizione, il diritto alla salute della popolazione».

Il tema è molto attuale e richiede sensibilità da parte della politica. Dal canto suo Cappellacci ha rassicurato sull’impegno della sua commissione ad ascoltare tali istanze. E lo ha fatto in un momento di importanza strategica, perché quella che si è aperta questa settimana è la stagione della legge di bilancio, il cui testo inizia dalla prossima settimana il suo iter verso l’approvazione entro il 31 dicembre: «Sicuramente da parte nostra ci sarà il massimo impegno per rinnovare le dotazioni finanziarie», ha detto.

E sul Dl Aiuti ter la Murelli ha aggiunto un ragionamento di visione: «Il Governo ha fatto bene a riconoscere un sostegno agli ospedali privati nel decreto Aiuti Ter essendo anch’essi imprese energivore che tutelano la salute pubblica, ma bisogna trovare una soluzione di lungo termine. Un’idea potrebbe essere quella di agevolare gli investimenti sulle energie rinnovabili».

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