Salute

Green pass, cosa si può fare e cosa no da oggi

01
Febbraio 2022
Di Alessio Ambrosino

Dopo la firma del DPCM del 21 gennaio da parte del Presidente del Consiglio Draghi, scattano oggi in vigore le misure sull’obbligatorietà del green pass per l’accesso agli esercizi commerciali. Diventa infatti obbligatoria per entrare nei negozi la certificazione base, che si ottiene con il tampone antigenico (valido per 48 ore) o quello molecolare (valido per 72 ore). Andiamo a vedere nel dettaglio la lista delle attività dove è consentito l’ingresso con o senza green pass, la cui validità scende, da oggi, da 9 a 6 mesi.

ATTIVITÀ SENZA OBBLIGO DI GREEN PASS DAL 1 FEBBRAIO

Dal 1 febbraio resta libero l’accesso ai supermercati e alimentari, escluso in ogni caso il consumo sul posto. Tra le attività consentite senza la certificazione, vi sono inoltre quelle di commercio al dettaglio di prodotti surgelati ed i negozi per la cura degli animali domestici. Esenti dall’obbligo di green pass anche gli esercizi per il commercio al dettaglio di carburante per autotrazione e di materiale per ottica, oltre che di combustibile per uso domestico e per riscaldamento. Restano fuori dall’obbligo di green pass le farmacie, le parafarmacie, i negozi di articoli medicali e ortopedici e gli altri esercizi specializzati di medicinali non soggetti a prescrizione medica.

Oltre alle attività sopraelencate, saranno assicurate senza obbligo di possedere la certificazione, le esigenze di sicurezza e giustizia, quindi l’accesso per esempio ai presidi di polizia locale o agli uffici giudiziari nel caso in cui vi fosse la necessità di sporgere una denuncia.

ATTIVITÀ CON OBBLIGO DI GREEN PASS E LE MULTE PER GLI OVER 50 NON VACCINATI

Negli esercizi non citati in precedenza, quindi anche in uffici postali, tabaccai, o banche, dovrà essere esibito il green pass base, ottenibile con un tampone antigenico o molecolare. È questa la grande novità del DPCM entrato in vigore oggi, oltre all’obbligo vaccinale per la popolazione over 50. Chi non avesse ancora ricevuto almeno la prima dose, salvo i cittadini esentati da motivi di salute, rischia una sanzione una tantum di 100 euro erogata dall’Agenzia delle Entrate su segnalazione del Ministero della Salute. Inoltre dal 15 febbraio scatta anche l’obbligo di green pass per accedere al posto di lavoro, con multe iniziali dai 600 ai 1500 euro per i trasgressori. A rischiare la multa anche i datori di lavoro, in caso di mancati controlli.

TURISMO, LE NUOVE REGOLE EUROPEE

Da oggi entrano in vigore anche le norme europee relative alla validità del green pass per i viaggi in Europa, concordate dagli Stati membri nel mese di dicembre. I certificati avranno infatti un periodo di validità di 9 mesi dal completamento del ciclo primario di vaccinazione. La Commissione ha precisato che per ciclo primario vanno intese solamente le prime due dosi, mentre non è stata ancora stabilita la durata della certificazione dopo la terza dose booster. La validità di 9 mesi, in controtendenza con i 6 mesi adottati ad esempio dal governo italiano, si riferisce ai viaggi intraeuropei, dato che gli Stati, come affermato da Bruxelles, in ambito nazionale possono decidere di applicare norme diverse dal contesto europeo.