Salute / Walking in the Bubble
Farmindustria, Marcello Cattani nuovo presidente. E lancia il “Patto per la salute”
Di Valentina Ricci
Farmindustria ha eletto all’unanimità Marcello Cattani nuovo presidente per il biennio 2022-2024. Succede a Massimo Scaccabarozzi, alla guida dell’associazione dal 2011 al 2022. Cattani arriva allo scranno più alto di Farmindustria dopo essere stato presidente e amministratore delegato di Sanofi Italia e Malta dal 2020.
CHI È MARCELLO CATTANI
Nato a Milano 50 anni fa, è sposato, ha due figli e risiede a Parma. È laureato in Scienze Biologiche ad indirizzo biomolecolare con una specializzazione in Chimica e Tecnologia Alimentari all’Università di Parma. In oltre 20 anni ha ricoperto ruoli di crescente responsabilità a livello nazionale ed internazionale, maturati in diverse aziende biofarmaceutiche leader a livello globale. Prima di diventare Presidente in Farmindustria è stato delegato per le relazioni industriali e ha anche coordinato i gruppi associativi su prevenzione, malattie rare, lavoro e sostenibilità. È anche componente del Consiglio Generale di Confindustria. L’Assemblea associativa ha, inoltre, eletto il Comitato di Presidenza composto da cinque Vice-Presidenti: Lucia Aleotti (A. Menarini); Alberto Chiesi (Chiesi Farmaceutici); Luciano Grottola (Ecupharma); Nicoletta Luppi (MSD Italia); Lorenzo Wittum (Astrazeneca). Del Comitato di Presidenza fanno parte anche: Emma Charles (BMS); Valentino Confalone (Novartis); Maurizio de Cicco (Roche); Francesco De Santis (Italfarmaco); Massimo Di Martino (Abiogen Pharma); Pierluigi Petrone (Euromed).
IL PROGRAMMA
Il neo-presidente ha presentato il suo programma oggi nel corso della Assemblea Pubblica di Farmindustria “Essere competitivi in Europa. Un programma incentrato su quello Cattani ha battezzato Patto per la salute. «Vogliamo rilanciare la nostra azione, proponendo un’alleanza, un Patto per la Salute alle istituzioni, ai professionisti sanitari, ai ricercatori e alle comunità dei pazienti – ha detto Cattani – per il miglioramento della salute, l’incremento delle risorse, l’accesso rapido e la valorizzazione di tutte le terapie, il reale riconoscimento e valorizzazione dell’innovazione, lo sviluppo economico e sociale del Paese, essendo quindi riconosciuti come partner strategico essenziale per la sicurezza nazionale». Dunque «diamoci insieme queste regole – ha concluso – e investiremo di più, daremo più risposte alla domanda di salute, creeremo ancora maggiori opportunità di lavoro, genereremo maggiore crescita economica e sviluppo sociale».
UN’ELEZIONE CHE SODDISFA TUTTI
La Federazione dei farmacisti italiani (Fofi) ha accolto di buon grado l’elezione di Cattani a presidente di Farmindustria: «A nome di tutti i farmacisti italiani – ha detto il presidente della Fofi, Andrea Mandelli – mi complimento con Cattani per la sua nomina alla presidenza dell’associazione nazionale delle aziende del farmaco. A lui e a tutto il Comitato di Presidenza, i migliori auguri di buon lavoro». Mandelli ricorda che «la pandemia ha mostrato il valore dell’industria farmaceutica per la salute delle persone e per la crescita economica del paese, grazie a competenze di prim’ordine e a importanti investimenti in ricerca di nuovi farmaci e vaccini, innovazione tecnologica e occupazione. Oggi siamo in una fase importante di riforma della sanità italiana che richiede la collaborazione di tutti gli attori del sistema salute per garantire ai cittadini cure e assistenza efficaci, tempestive e capillari. La Federazione garantirà come in passato la massima collaborazione. «A Massimo Scaccabarozzi vanno i più sentiti ringraziamenti per il lavoro svolto durante il suo mandato alla guida di Farmindustria», ha concluso Mandelli.
Stessa soddisfazione da parte dei farmacisti: «Rivolgo i miei migliori auguri a Marcello Cattani, uomo e manager di valore. Colgo l’occasione per ringraziare Massimo Scaccabarozzi con il quale c’è sempre stata ottima sintonia e proficua collaborazione», ha detto Silvestro Scotti, segretario generale della Federazione italiana dei medici di medicina generale (Fimmg), dopo il voto espresso dall’assemblea di Farmindustria.