Salute

È morto Giovanni Scambia, uno dei padri della ginecologia oncologica: “Vuoto incolmabile”

21
Febbraio 2025
Di Ilaria Donatio

Ha accompagnato tantissime donne nel loro percorso di sofferenza e di cura, con grande competenza e umanità: uno scienziato di valore mondiale e un grande medico. È morto ieri il ginecologo Giovanni Scambia, direttore scientifico della Fondazione Policlinico Agostino Gemelli Irccs, uno dei padri della ginecologia oncologica.

Una perdita, definita dalle centinaia di messaggi di cordoglio giunti dalla comunità scientifica, “incolmabile”. Un luminare dell’oncologia ginecologica: come ricordano in queste ore tutti i colleghi che lo hanno conosciuto, il professor Scambia era noto per la sua disponibilità, la sua comunicatività e versatilità, trovava sempre la soluzione ad ogni situazione, anche la più difficile. Tutti vedevano in lui un punto di riferimento, per un consiglio, un suggerimento, per la condivisione di un progetto.

“Le radici di domani”
“Quando ho iniziato il mio percorso per diventare ginecologo oncologo non avrei mai pensato di poter dire a una donna in età fertile con un tumore che dopo la guarigione avrebbe potuto avere un bambino, o che l’intelligenza artificiale potesse essere di aiuto a fornire modelli predittivi di risposte alle cure. Eppure, oggi è così!” Con queste parole il professor Giovanni Scambia, pochi mesi fa, ha riassunto la sua vita di medico nel docufilm “Le radici del domani”, racconto dei 60 anni di storia della Ginecologia e Ostetricia dell’Università Cattolica a Roma nonché l’evoluzione della sua disciplina, dedicato in particolare al suo maestro professor Salvatore Mancuso.

I riconoscimenti
Nato a Catanzaro, primario al Policlinico Gemelli, è stato in prima linea nella ginecologia oncologica, autore di numerosi studi presentati in tutti i più importanti congressi internazionali. Nonostante il tumore al pancreas che lo aveva colpito, ha continuato a lavorare fino alla fine. 

Prestigiosi i riconoscimenti ottenuti da Giovanni Scambia nella sua carriera di accademico e medico.
Il 2 giugno 2017 è stato nominato Cavaliere della Repubblica Italiana. Dal 2019, Presidente E.S.G.E.(European Society for Gynaecological Endoscopy) e Vice Presidente I Sezione Consiglio Superiore di Sanità e Componente del Consiglio Superiore di Sanità. Nel 2021 è eletto presidente dei Ginecologi Universitari, nel 2022 membro della Commissione Women’s Cancer della FIGO
È stato membro del Comitato Direttivo Centro CROME ( Regenerative Medicine Research Center) e già Presidente S.I.G.O. Società italiana di Ginecologia e Ostetricia, membro del comitato scientifico Centro di ricerca Health human care and social intercultural assessments (HERA) Università Cattolica.

I messaggi di cordoglio
“Degli anni insieme a lui, di cui tanti trascorsi insieme, resta la sua scienza, le tante vite salvate con la passione di chi della medicina fa molto di più che un mestiere, senza scindere mai sapienza e umanità. Ci resta una generazione di allievi, testimonianza della sua generosità nel trasmettere il suo sapere, nel costruire il futuro”: è il commento del presidente dell’Istituto Superiore di Sanità, Rocco Bellantone.

“Uno degli uomini che ha contribuito enormente a far conoscere e apprezzare la ginecologia nel mondo. Sempre disponibile con pazienti e colleghi e con una grande passione per la ricerca che ha trasmesso ai suoi collaboratori che con lui sono cresciuti”. Così Francesco Perrone, presidente dell’Associazione italiana di oncologia medica (Aiom), ricorda “l’amico e collega” scomparso ieri pomeriggio a 65 anni. 

La scomparsa del professor Giovanni Scambia “rappresenta una perdita incolmabile per la comunità scientifica e per tutti coloro che hanno avuto il privilegio di collaborare con lui – ha dichiarato il presidente di Alleanza contro il Cancro (ACC), Ruggero De Maria, – La sua straordinaria visione nella ricerca e nell’innovazione, unita alla dedizione ai pazienti, ha portato la ginecologia oncologica e l’intero Policlinico Universitario Gemelli ai vertici europei. Il suo esempio e la sua leadership continueranno a ispirarci nel perseguire l’eccellenza nella ricerca e nella cura dei pazienti”.

Anche il Sottosegretario alla Salute, Marcello Gemmato, ha espresso cordoglio per la scomparsa del professor Giovanni Scambia che, scrive in una nota, “ha contribuito in modo significativo alla ricerca sul tumore ovarico e alla crescita della medicina italiana, lasciando un’impronta duratura nel settore. La sua dedizione alla scienza e alla cura delle donne rappresenta un esempio di eccellenza e impegno”.

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