Politica
Un’anonima estate politica. Ma ci aspetta un autunno caldo
Di Piero Tatafiore
Un’anonima estate italiana. Se ci fosse un titolo cinematografico in grado di sintetizzare l’agosto politico dello Stivale, forse sarebbe questo. A parte qualche piccola scaramuccia tra alleati o interna ai partiti come sta accadendo ai 5Stelle (anche se la diatriba Grillo-Conte rischia di essere ben più di una scaramuccia), ciò che ha fatto scalpore, che ha fatto il titolo è stata l’intervista di Arianna Meloni a Il Foglio in cui annunciava la fine del matrimonio con Francesco Lollobrigida. Un po’ poco per lo scenario politico italiano. A tenere banco e a catalizzare l’attenzione degli italiani è stato soprattutto lo sport, tra gli Europei, le gioie e i dolori di Sinner e le Olimpiadi col carico di medaglie e di polemiche, soprattutto sul sesso della pugile algerina. Oltre alla candidatura della prima donna nera alla carica di Presidente degli Stati Uniti, Kamala Harris. Ma soprattutto c’è stato il naufragio della Bayesian a interessare gli italiani, con le ipotesi di complotto e la dinamica dell’affondamento tutta da chiarire. Ora però la calma (piatta) è finita, ora si comincia a giocare duro. A partire dalla nomina del Commissario Europeo, dove il Premier Meloni gioca una partita non semplice, per riuscire a dare un portafoglio e un ruolo di livello a Raffaele Fitto, il suo candidato. Ma c’è anche una Legge di Bilancio da varare, con incognite e tinte in chiaro-scuro sui dati economici, come testimoniano i dati sul turismo, positivi, sì, ma soprattutto per merito degli stranieri, gli italiani in vacanza ci sono andati meno degli altri anni, come ha implicitamente ammesso il Premier nel suo video postato sui social al rientro a Palazzo Chigi. E poi la paura per nuove fiammate inflazionistiche, complice anche l’inasprirsi del conflitto ucraino che minaccia, nuovamente le forniture energetiche (a proposito: sarebbe il caso di puntare su una maggiore autonomia in campo energetico, partendo da progetti italiani, con capitali italiani, magari nel campo delle Rinnovabili, dove eccelliamo, a partire dall’eolico offshore); il rialzare la testa del terrorismo islamico; il dramma mediorientale; le elezioni americane. Un autunno caldo, insomma, con molte sfide all’orizzonte (tra queste anche il paventato referendum sull’Autonomia differenziata), a dispetto di un’estate moscia, rovente solo dal punto di vista climatico. Non sarà semplice seguire le evoluzioni dei tanti temi da affrontare nei prossimi mesi, ma soprattutto non sarà semplice prevedere ciò che accadrà. Gli ultimi anni ci hanno mostrato una notevole imprevedibilità, tra pandemia e guerre laddove si pensava non potessero accadere, con un presidente americano che molla per senilità. Occorre dunque sì programmare, soprattutto in campo energetico e industriale, ma anche vivere alla giornata, nella consapevolezza che ogni previsione potrebbe essere smentita dal contesto internazionale. E nel vivere alla giornata, per fortuna, italiani siamo maestri.